Brittany la guardava, riflettendo su ciò che la latina le aveva appena chiesto.

”Eh va bene.” sospirò. “Ma dopo…”
“…E’ finita.” concluse Santana per lei, ad occhi bassi.
 
La bionda si avvicinò, prendendo le guance ambrate tra le mani e specchiandosi in quei pozzi neri dove si vedeva sempre più bella, quegli occhi che un tempo splendevano di luce propria.
In quel momento erano, invece, spenti e senza nessun bagliore. Tutto per causa sua.
Una lacrima le sfuggì e le labbra carnose della sua ex ragazza la catturarono prontamente.
Poggiò le sue su quelle, che tremarono appena e poi si mossero incontro, lentamente.
Voleva fermarla, ma la lingua calda dell’ispanica toccò la sua e si disse che glielo doveva quell’ultimo bacio.
Lasciò che quel contatto sofferto continuasse, poi mise le mani sulle spalle forti di Santana e la scostò.
 
“Io lo amo.” disse sincera, pensando a Sam.
“Lo so. L’ho capito la prima volta che vi ho visti insieme e vi siete guardati negli occhi in quel modo… Come prima ci guardavamo noi.” chiuse gli occhi, piena di dolore.
“Mi dispiace, Santana.”
 
Lei scosse la testa ed abbassò lo sguardo.
Una voce delicata che chiamava il nome di Santana interruppe quel momento silenzioso.
Quinn era lì, indecisa se entrare o no.
Alla vista dell’amica, la latina sorrise. Finalmente, dopo tanto tempo.
E Brittany la vide di nuovo. Quella luce nei suoi occhi era ricomparsa insieme alla biondina.
Allora capì. Capì tutto e sorrise anche lei.
 
“Ciao Quinn. Ci vediamo, Santana!” le fece l’occhiolino, lasciando la latina interdetta ed uscendo.
 
Santana abbracciò Quinn e lei ricambiò, guardandola negli occhi ed accarezzandole le gote in modo più tenero possibile.
La ballerina si voltò e le lasciò sole definitivamente, smettendo di spiarle col sorriso sulle labbra.
Sospirò per l’ennesima volta in quei minuti.
Un giorno, si disse, l’avrebbero capito anche loro.