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Autore: Hebony    01/02/2013    1 recensioni
Riesco a sentirvi...Non fatelo.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non riesco bene a ricordare cosa successe prima che diventasse tutto nero. Penso che...ero in auto?Tutto quello che ricordo è quel forte rumore, quello stridere di metallo su metallo, e poi nulla.Mi sono svegliato in questo posto dove c'è un ''beep'' costante.Non son sicuro di dove sono, perchè non riesco ad aprire i miei occhi.Sciocco no?Riesco a sentire una coperta che mi scalda, e questo beep-beep-beep vicino a me, ma non riesco nè ad aprire gli occhi, nè, a parlare e nemmeno a muovermi. A volte delle persone vengono nella "mia"stanza, mi colpiscono, io cerco invano di parlarci. "Può qualcuno dirmi cosa è successo ai miei occhi?Non riesco ad aprirli." Io provo a dirlo ma è come se le mie corde vocali non volessero collaborare, quindi, aspetterò.Sembra che queste persone sappiano quel che stanno facendo, mi colpiscono nello stesso punto tutti i giorni, a volte con le loro dita, a volte con qualcosa di appuntito.Non parlano molto, queste persone.Vengono, mi colpiscono, sospirano e vanno. Qualcuno, oggi, mi ha aperto gli occhi e ci ha puntato una torcia accesa.Faceva male e non potevo dirgli di fermarsi, ma solo il movimento del mio occhio era incredibile.Lo sapevate che se non aprite i vostri occhi per tanto tempo loro possono appiccicarsi alle palpebre?Io non lo sapevo.Ora sì.Non faceva male,anche se, mi son sentito meglio quando si sono scollati. Qualcuno mi teneva la mano e mi leggeva storie.Mi sta leggendo il settimo capitolo di "Harry Potter e la Camera dei Segreti".Mi piacerebbe dire che l'ho già letto, ma non riesco.Qualche volta mi prendono la mano, e siedono vicino a me, quindi, siamo io, loro e questo beep-beep-beep.Penso sia la mia mamma. Stava piangendo oggi.Volevo renderla felice, e non triste, ma c'è qualcosa di sbagliato nelle mie braccia, perchè non riuscivo ad abbracciarla.Quando potrò, le dirò che volevo aiutarla. Delle persone sono entrate nella stanza mentre mia mamma piangeva, dicendo che "lei dovrebbe andarsene"che "non dovrebbe essere qui mentre succede questo",non riconobbi la voce, e non volevo che mamma se ne andasse.Ero spaventato.Pianse più forte,dicendo"No, lui è ancora qui."E io volevo gridare"Ma certo che sono qui, dove dovrei andare?"e tutti uscirono. Mia madre tornò dopo un po',tirando su col naso.Si sedette e cominciò a piangere forte, e ancora di più fino a che stava quasi urlando.Lei mi colpì dritto in faccia.Non riuscivo a chiederle che cosa avessi fatto di sbagliato, ma lei mi colpì, ancora, ancora e ancora, e io non riuscivo a dire scusa o piangere o fermarla,stavo lì fino a quando degli uomini entrarono portandola via. Due di quegli uomini stettero qui anche se stavano borbottando e non capii cosa stavano dicendo fino a quando sentii la parola "coma". Volevo urlare,scuotermi, saltare giù dal letto e schiaffeggiare l'uomo sulla bocca. Ma non riuscivo.Non riuscivo a dire "basta".Non riuscivo a dire "Perfavore, sono qui, riesco a sentirvi perfavore non fatelo".Niente.Stetti seduto lì mentre mi toccavano con quell'oggetto appuntito, doveva essere un ago.Il beep-beep-beep si trasformò in un beep-beep e mi sentii diventare stanco.Volevo chiedere che cosa stessero facendo.A cosa pensavano che potesse aiutare rallentare i beep ma non riuscii. Stavo urlando a squarciagola, ma non mi stavo muovendo.Io non voglio morire.Non voglio svanire, ho bisogno di abbracciare mia mamma, di dirle che è tutto okay, di dirle che sono qui e sto bene.Ma non penso di averne la possibilità ora. Beep. Beep. ................
  
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