"Ti amo, Orube"
Quelle parole, pronunciate con l'infinita dolcezza che tanto bramavi, e, soprattutto, uscite dalla bocca di colui che neghi di amare ti strappano ai tuoi pensieri, e non osi voltarti per guardarlo.
In un momento così bello, Orube, ti metti a piangere?
Ti stringi ancora di più a lui, appoggiando la testa alla sua spalla e vieni quasi stordita dal suo dolce profumo.
Sembra quasi un sogno... Tutto è successo così in fretta, senza che tu abbia avuto il tempo di renderti conto che sta accadendo ciò che, da ragazzina, ti divertivi ad immaginare, domandandoti con chi, quando e dove sarebbe successo...
La tua prima volta, Orube.
Le lacrime continuano a rigarti le guance, nonostante sul tuo volto ci sia un'espressione felice.
Cosa ti turba, Orube? Forse ti stai pentendo di ciò che hai fatto? O forse il fatto che non potrai confessare a nessuno ciò che è successo?
No... Ciò che ha causato le tue lacrime è il fatto che sia successo, non con il principe azzurro che sognavi da bambina, bensì con la persona più improbabile del mondo.
Cedric.
Per tutti era Cedric il perfido, il doppiogiochista, il leccapiedi di Phobos... Per te era semplicemente Cedric, l'uomo che amavi.
Una parte di te vorrebbe potergli confessare che ricambi quell'amore che prova per te, ma qualcosa te lo impedisce.
Lui è desideroso di sentire la tua voce mormorare quelle semplici due parole, ma lui... E' tuo nemico, in un certo senso. Non puoi amarlo. Sei una guerriera, questi sentimenti non sono consoni alla tua condizione... Ben presto lui scivola nel dolce oblio del sonno, dopo averti dato un leggero bacio sulla testa e dopo averti stretta ancora di più al suo corpo.
Non ce l'hai fatta a dirglielo... Dopotutto, avrai un'altra occasione, ti ripeti mentalmente...

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Quella sera in casa Rudolph c'era un'atmosfera allegra e festosa. Ludmoore era stato sconfitto, era tempo di festeggiare...
Le cinque guardiane erano riuscite ancora una volta nella loro missione, l'ennesimo successo...
Nessuno si è accorto della tua assenza, Orube, nessuno ha pensato di chiederti come stai... Il successo aveva fatto dimenticare alle ragazze la tragica scomparsa di Cedric, o forse non se ne erano mai preoccupate?
Mentre gli altri festeggiavano al piano di sotto, tu ti sei corsa in camera tua, lasciandoti cadere sul letto dove, quella notte, con Cedric, era successo tutto ciò, cercando di scacciare dalla mente le voci allegre provenienti dal piano di sotto...
Senti ancora il suo profumo, il quale ti alla mente quei meravigliosi ricordi, e tutto ciò ti fa salire le lacrime agli occhi.
Avete vinto, ma a quale prezzo?
Lui se ne è andato... Si è sacrificato per salvarti, e non tornerà mai più.
E c'è una cosa che non potrai mai perdonarti... Il fatto di non avergli detto "ti amo" neanche in punto di morte. Ti senti vuota, persa. Non tornerà.
Poi, ti venne in mente quell'idea. Si, era l'unica cosa che puoi fare, ti dici...
Afferri carta e penna e scrivi poche righe con la mano tremante e gli occhi appannati dal pianto.

Vorrei che fosse un incubo, ma ciò che provo è un dolore troppo forte per non essere reale... Sono stata stupida, ho sopravvalutato il tempo che avevamo a disposizione, ho sempre pensato che avrei potuto avere un'altra occasione per confessarti il mio amore... Senza di te, senza i sentimenti che mi hai trasmesso, non vale la pena di vivere. Qualsiasi cosa ci sia dopo questa vita, l'affronteremo insieme. Ti amo, Cedric. E' tardi per dirlo... Ma forse non troppo tardi, perchè presto ci rivedremo...
Orube

Poi afferri la tua spada e, senza pensarci due volte, ti trapassi il petto.
Nemmeno quel dolore lancinante riesce a toglierti Cedric dalla mente... Ti accasci a terra, sapendo che lo rivedrai presto...
I contorni degli oggetti si fanno sfocati, anche il dolore diventa sempre più leggero, come cadendo addormentata, e vedi una macchia rossa allargarsi sul pavimento, l'odore metallico del sangue si fa sempre più marcato.
Sul volto ti si dipinge un sorriso. Poi, prima di andartene da quel mondo, sussurri quelle parole... Le tue ultime parole.
"Ti amo, Cedric"