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Autore: elfin emrys    05/02/2013    3 recensioni
Man mano che i nomi venivano scritti, dei segni disordinati comparivano sulla mappa, delle grandi croci sulle nazioni apparivano e neanche la barriera di eterna neutralità di Vash potè nulla contro tutto questo.
[Una fanfiction scritta a quattro mani da me e Valerydell95. Una stupidaggine, se ve lo state chiedendo]
Genere: Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Si USA così

Prologo ovvero “Quando un eroe si annoia”

 

 

Era una notte buia e tempestosa... no, non è vero. In realtà era un caldo pomeriggio d'agosto, a dirla tutta. E dire che Alfred si stava annoiando da morire è un eufemismo. E, no, non è morto per nostra sfortuna. O fortuna, pensando a quello che stava progettando.

Dunque, dicevo... era un caldo pomeriggio d'agosto, gli uccelli cinguettavano, un hamburger stava sul tavolo e il nostro mentecat... eroe! Volevo dire “eroe”! Il nostro eroe stava telefonando in gran segreto alla persona più discreta di tutta Europa. Ebbene sì. Feliks. E se ve lo state chiedendo, non era per chiedergli delle manette fucsia.

-Un calendario?!

-Yeah!

-E perchè?

-Così... tanto per... no, in realtà ho un piano eroico per farmi adorare da ogni fangirl del mondo! E tu rientri fra i privilegiati che mi aiuteranno: conto sul tuo grande e indiscutibile senso estetico!

Feliks sorrise, muovendo la mano.

-Ma dai, non essere tipo così lusinghiero!

-Invece sei quello che ha più stile di tutti, non c'è persona al mondo che non lo pensi! Sei il più cool! You're great! You're the best, Feliks!

-Oh, beh, se la metti tipo così... Ma cosa tipo dobbiamo fare?

-Fregare varia gente.

-In che senso?

-Non ti posso dire tutto se non alla riunione ufficiale top secret. Ti dirò solo che stiamo facendo una buona azione e che...

Abbassò la voce.

-E che parteciperà anche Vash...

Feliks sussultò. Sul suo volto si allargò un sorriso che assomigliava molto di più a uno sghignazzo che a un vero e proprio sorriso.

-Allora sono tipo totalmente d'accordo.

E fu così che Alfred reclutò il primo membro della sua associazione a delinquere.

Dire che lui fu il più difficile da reclutare non è uno scherzo. Feliciano accettò subito, neanche Alfred aveva finito la frase che Italia aveva esultato con entusiasmo. Toris venne costretto da Feliks e da Ivan, che nel frattempo era venuto a sapere (con metodi oscuri) della cosa. In quanto a Yao, nessuno seppe mai come venne convinto, né chi lo convinse. Sappiamo solo che le voci in ogni Chinatown corrono. E, prese da un convulso presentimento che subito le aveva attanagliate allo stomaco e al cuore, là dove giacciono tutti i pensieri e i desideri più intimi da vera fangirl, anche tutte le signore e signorine si mossero a far visita ad America, che mai si sentì così popolare. Feel like a boss, insomma.

Quando tutti i reclutati, scelti con immensa cura dal nostro Super-State (ma non erano venuti quasi tutti da soli?), si incontrarono nei sotterranei della sede della CIA, si guardarono intensamente uno negli occhi dell'altro. Alcuni si mossero per salutare vecchi amici, altri evitarono di parlarsi. Come Feliciano, che evitò Ivan con tutto se stesso. E Toris, che tentò di fuggire, ma fu riacchiappato da un certo russo e un certo polacco, impensabilmente in combutta.

-Ladies and gentlemen, welcome!

Appena Alfred apparve nella stanza, con tanto di luci, musica e fumo, da vero super-hero (quale eroe non ha il proprio stacchetto?), un vociare tutt'altro che discreto si alzò dalla piccola folla. America rise, facendo avvicinare tutti al tavolo, l'unico pezzo di mobilio che ci fosse, per di più illuminato dall'alto dall'unica lampada funzionante.

Ed ecco, tutti la videro.

Sembrava impossibile, ma c'era.

Nessuno avrebbe mai pensato che esistesse una cosa simile.

Vi starete chiedendo cos'era.

Ma voi già lo sapete.

Ebbene sì, la LISTA.

Come “quale lista?”?! Ma che fangirls siete? La Lista, la fantomatica Lista! Quella di tutti i più faighi di Hetalia! QUELLA! Come sarebbe a dire che non ne sapevate nulla? Vabbè, adesso lo sapete.

-Non sarà...

-Sì.

Alfred si fece improvvisamente e insolitamente serio, strinse i pugni sul tavolo, abbassò il capo. Quando sembrò che il suo corpo fosse scosso da dei singhiozzi, si mise diritto e tutti poterono vedere che in realtà se la rideva come un matto. Una risata che Light Yagami in persona, il GoG (il God of Guffaws, il Dio degli Sghignazzamenti), avrebbe invidiato!

-Questa è la Lista di tutti gli stati del mondo. Quelli segnati in rosso sono quelli ritenuti più...

-...

-Più.

Feliciano si guardò intorno perplesso: si poteva dire? Ma a quanto pare era l'unico che si stava preoccupando di fare analisi grammaticale in quel momento.

-Dobbiamo stabilire l'ordine. E voglio un lavoro pulito.

Ivan sbuffò.

-Peccato.

Posò il piccone.

-Questa è la mappa che tutte le fangirls...

E qui ci fu un sospiro dal reparto femminile.

-... vorrebbero avere fra le proprie mani. Ma non si può! AH!

Alfred sfilò la mappa da sopra al tavolo, giusto in tempo per toglierla dalle grinfie di Lily. L'impensabile Lily. Quella che in quell'istante Vash stava sorvegliando era un fantoccio di pezza ben realizzato. E lui non se n'era manco accorto, povero ciccio.

-Ce l'ho solo io! AH AH AH! L'HO CREATA IO E IO ME LA TENGO!

Un piccolo “Brutto stronzbdygewiawbk” (perchè non si possono dire certe parole) partì dalle labbra di Feliks. Elizabetha annuì.

Alfred tossì, tentando di darsi un contegno. Tentando invano, ma questo è un dettaglio che per nessun eroe vale.

-E adesso vi spiegherò il piano. Ovviamente io sarò l'eroe!

-Ma vaaaaa', ma chi se lo aspettava, ve!

Feliciano si tappò la bocca. Ops!

-E questo è un calendario. Dobbiamo segnare chi, chi! Chi!

-Aaaaah, chiiii!

-Chi!

-Ma chi chi?

-Richi.

-PIANTATELA! SIETE O NON SIETE FAN SERI? Adesso cominciamo.

Alfred prese una penna stilografica (rubata a Light) e prese un quaderno nero (rubato, ma non a Light, sennò sarebbe davvero stupido come sembra). Avvicinò a sé il calendario, la Lista (parte musichetta) e la mappa.

Man mano che i nomi venivano scritti, dei segni disordinati comparivano sulla mappa, delle grandi croci sulle nazioni apparivano e neanche la barriera di eterna neutralità di Vash potè nulla contro tutto questo. E quando mancò solo un posto, dal buio apparì una figura.

-E io?

Tutti trattennero il respiro, un profumo di rose e vino li investì.

-Aaaah, ti stavamo per mettere...

-Vee? Ma non l'avevamo eliminat...

-Feliciano, zitto!

-Comunque, ci stavamo scordando di te!

-E chi sono, Matthew?

-Chi?

-Canada!

-Canada chi?

Feliciano sbuffò.

-E' una battuta vecchia, adesso basta, ve!

-Ti mettiamo... qui.

Francis sorrise, poi annuì e scomparve in un attimo, come era arrivato. E anche qui, nemmeno noi Somme Autrici sappiamo come avesse fatto. Intuito femminile?

Quando il lavoro fu completato e ogni ruolo fu deciso per quella trappola mortale, ogni nazione tornò a casa propria.

Alfred sorrise, guardando i fogli sparsi sul tavolo su cui tutto era stato deciso. Era come se il destino fosse nelle loro mani, come se loro stessi fossero il Fato beffardo. Neanche una guerra sarebbe stata più difficile da architettare: la strategia doveva essere perfetta, ogni mossa regolata da intuito, fortuna e forza. Tutto doveva essere com'era nei piani.

La trappola era pronta a scattare.

 

 

 

Note di Elfin e Vale (Sì, ci sto prima io!)

Una piccola cosuccia scritta a quattro mani, così, perchè non possiamo essere sempre intelligenti. Fanciulle, PUELLE CARE, questo è un regalo per voi e i vostri poveri miopi occhi, perchè torniate a vederci!

VALE: Quindi i signori maschietti tornino nel loro apposito contenitore, grazie!

ELFIN: A meno che non siano dei gran fighi, grazie.

L'idea è stata di Vale, ma il resto è mio.

VALE: Non è vero.

ELFIN: Il titolo della storia è mio, quello del capitolo è mio! A proposito, anche il capitolo è mio!

VALE: Ma il prossimo è mio!

ELFIN: E quello dopo ancora è mio, tiè!

VALE: Ma sono alternati!

ELFIN: Se non fosse stato per me questa storia non sarebbe mai venuta alla luce visto che l'avevi messa nel dimenticatoio: ho collaborato alla creazione della "trama" e alla stesura della storia, ho assistito alla creazione di ogni capitolo, anche i tuoi, correggendo le tue sviste, ho il diritto di essere riconosciuta come seconda autrice. Cioè, sei attendibile come quel mentecatto di Alfred!

VALE: Avevamo detto “niente bashing”: non voglio essere linciata via recensione per colpa tua.

ELFIN: Tanto la storia la devo mettere io, perciò sarò io a essere linciata. Vabbè, care lettrici, fate finta di non aver letto. In fondo in questa fanfiction anche lui ha la sua genialità!

Vi attendiamo nel prossimo capitolo, che vi svelerà l'arcano! Il segreto! Il mistero della fede!

Arrivederci e buona continuazione di fangirlaggio da Elfin e Vale ;D

Kiss

 

P.S. Piccolo avviso: questa storia è stata messa un mese in ritardo a causa mia (Elfin). Il primo e il secondo capitolo verranno messi entro la fine di febbraio, ma da marzo in poi verrà messo solo un capitolo al mese (capirete bene il perchè la prossima volta). Ho mantenuto intatta tutta la sclerata che avevamo fatto io e la Vale quando, a casa mia, ci siamo messe a scriverla. In ogni caso, mini-spiegazione degli avvisi. Crossover perchè faranno delle piccolissime comparsate minuscole anche i personaggi di Death Note (nominati o presenti in carne e ossa). OOC perchè la fanfiction è demenziale, quindi non sempre i personaggi sono "nei loro schemi". Riguardo ai Crack Pairing, come avete capito, c'è la SviPol *tanto amore* ma tutte le altre dovrebbero essere coppie normali XD Ciao!

   
 
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