Alzo la testa e ti vedo seduto alla scrivania di fronte alla mia. Stai compilando un rapporto e sei così concentrato sui fogli che hai sotto gli occhi che non ti rendi nemmeno conto del mio sguardo su di te.

Con una mano appoggiata al mento ti reggi la testa, mentre con l’altra picchietti la matita sul tavolo, mentre organizzi le idee e pensi a cosa devi scrivere.

Ora ti passi una mano nei capelli, fai sempre così quando devi pensare. L’ho già notato altre volte.

I miei occhi sono fissi sulla tua figura ma tu continui a non rendertene conto.

Io, invece, osservo i tuoi lineamenti, le onde sbarazzine e spettinate dei tuoi capelli biondi, i tuoi occhi che hanno il colore dell’oceano che tanto ami cavalcare con la tua tavola da surf, il tuo petto asciutto e tonico, le tue spalle e le tue braccia muscolose che mi hanno salvata in più di un occasione, anche quando non eri nemmeno sicuro di ciò che stavi facendo, e non posso fare a meno di sorridere.

La mia vita è cambiata da quando ti ho conosciuto, ed è cambiata in meglio.

Finalmente ho una persona su cui so di poter contare sempre e comunque. So che tu non mi abbandonerai. So che non farai mai niente per ferirmi, piuttosto di vedermi stare male saresti disposto a dare la tua vita. So che non sei Jack.

Tu mi fai ridere, mi fai stare bene. Quando sono con te dimentico che mio padre, la persona che amavo sopra ogni cosa, è morto e mi ha lasciata sola.

Grazie a te che mi hai supportata e sostenuta ho recuperato il rapporto con mia madre che pensavo ormai perso.

Tu che non stai mai zitto, che blateri in continuazione che ami i musical (anche se devo ammettere che anche a me non dispiacciono) sei la persona più importante della mia vita. Anche se non lo ammetterò mai amo quando chiacchieri in continuazione, a volte dicendo anche cose senza senso, perché riempiono la mia giornata, senza, ormai, non avrebbe alcun senso.

Non potrò mai dimenticare la prima volta che ti ho visto, con quella maglietta bianca, i pantaloncini rossi e le calze nere. Eri molto bello e quando i nostri occhi si sono incontrati per pochi istanti ho sentito che scattava qualcosa…il colpo di fulmine? Le anime gemelle? Non lo so e non lo voglio sapere, perché quello che mi interessa è viverti.

Mi piace fare quella sostenuta, quella tosta che non ha bisogno di nessuno e non ha paura di niente, ma in realtà non sono così e tu l’hai capito, lo accetti e mi rispetti.

Quando mi sveglio la mattina sono felice perché so che ti vedrò, perché so che qualunque cosa succederà durante la giornata la condividerò con te, te che mi sai proteggere e cammini sempre al mio fianco anche quando non ti vedo.

Ora ti stai agitando sulla sedia, non riesci a trovare una posizione comoda, lo capisco dal modo in cui muovi continuamente le gambe e so che vorresti essere fuori, a lavorare sul campo, oppure in spiaggia. Su questo siamo molto simili.

Sento che la tua pazienza sta per finire, la tua capacità di stare concentrato ha quasi raggiunto il limite e fra poco alzerai il tuo bel viso, mi guarderai e te ne uscirai con una delle tue solite battute, magari chiamandomi anche un uno dei mille soprannomi che ti sei inventato.

Infatti, ecco, vedo la tua bocca che si apre in un sorriso, Dio solo sa cosa starai per dire, la tua testa si sta alzando e quando succede i nostri occhi si incontrano, quasi fossero due calamite attratte l’una dall’altra.

Il tuo sorriso si allarga e io faccio finta di niente, come al solito, ma sento il mio cuore che manca un battito e mi sono perfettamente felice e in pace.

Che sia realmente questo l’amore?



Ciao! è la seconda fanfiction che pubblico, spero vi piaccia e ringrazio tutti quelli che hanno recensito, che seguono o che hanno solo letto la mia prima one-shot. Un bacio!