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Autore: Cate Cagliari1    08/02/2013    0 recensioni
In questa storia Niall parla in prima persona,successivamente arrivano anche gli altri ragazzi della band!
Niall si trova a vivere uno dei giorni più belli della sua vita grazie a una ragazzina molto dolce della sua età e a suo fratello!
è centrata sulla passione per la musica e.. spero davvero che vi piaccia!
Sta venendo molto bene secondo me , passate e recensite! xx
Genere: Poesia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sentii della musica.
Musica.
La cosa più bella che poteva capitarmi nella vita, la musica.
Stropicciai gli occhi con le dita e cercai di aprirli mentre la luce filtrava dalle mie palpebre.
Mi tirai su, e mi sedetti sul letto.
Riuscii ad aprire gli occhi,e a infilare le pantofole per scendere al piano di sotto a vedere da dove proveniva quella musica.
Entrai nel grande salotto e vidi lo stereo acceso.
Michael Bublè.
Posso dire che questo era uno dei risvegli che preferivo.
Il sole che filtrava dalla finestra,la musica ,precisamente Michael Bublè , e la mia famiglia tutta riunita in cucina che faceva colazione.
Sembra una di quelle scene da film perfetta vero?
La mia famiglia non è sempre così.
I miei genitori litigano spesso,e a me fa male, ma so che ci sono persone che stanno peggio.
Entrai nella cucina e mi accolsero i sorrisi di mio papà Bobby , mia mamma Maura e mio fratello Greg.
Io: “Fratellone sei tornato!”
Greg , mio fratello aveva ormai 20 anni ed era andato a studiare al college quindi non stava quasi mai a casa.
Greg: “ Niall , eccoti , dormiglione!”
Mi strinse in un abbracciò e poi mi strofinò la mano nei capelli.
Bobby : “ Greg aveva un po' di vacanza e ha pensato di tornare a far visita ai suoi vecchi e al suo fratellino!”
Io: “ Fratellino? Andiamo papà ho 16 anni!”
Una leggera risata provenì dalla bocca di mia madre.
Maura: “ Dai Tesoro , siediti e fai colazione , che tuo fratello poi ti deve dare un regalo”
Un regalo?
Chissà cosa mi aveva portato Greg.
Quel giorno , quel 7 Febbraio 2010 , si prospettava davvero un gran giorno.
Mi sedetti a tavola annuendo a mia madre e iniziai a farmi fuori quasi tutto.
Il cibo , era la mia seconda passione dopo la musica.
Greg : “Niall dovresti scurire un po' questa tinta platino , lasciarla solo qui davanti magari”
Mi toccò un ciuffetto tra i miei capelli platino.
Era ormai un anno che li tingevo,avevo voglia di cambiare, però forse Greg aveva ragione.
In realtà erano castani ,color nocciola.
Io: “ Forse hai ragione sai?”
Bobby: “ Hai sentito che ti ho messo Bublè Niall?”
Io: Si papà , grazie”-
Finimmo di fare colazione e Io e Greg aiutammo la mamma a mettere la cucina a posto mentre Papà andò a comprare il giornale.
Una volta finito di aiutare Mamma ,salii in camera mia per vestirmi.
Era Domenica , e visto che era arrivato Greg di sicuro avremmo passato il pomeriggio in giro per la città,in giro per Mullingar.
Mi feci una doccia fredda veloce,e asciugai i capelli altrettanto rapidamente.
Mi sedetti alla mia scrivania e tirai fuori dalla cartella alcuni libri e quaderni per finire gli ultimi esercizi di Matematica che non avevo ancora svolto.
La matematica non era il mio forte , non mi piaceva più che altro, mi piaceva di più scrivere.
Si , strano per un ragazzo direste voi , ma io amavo scrivere .
Scrivevo qualche canzone , ma solo testi , non sapevo suonare nessuno strumento, ma lo sognavo da moltissimo tempo.
Passavo davanti alle vetrine di musica ogni tanto e la vedevo appesa nei negozi.
Vedevo le sue corde che mi sembravano brillare e quel legno lucido..mi affascinava.
Erano chitarre ,semplici chitarre per una persona quaolunque , ma per me saperle suonare era più che un semplice toccare le corde poggiandoci le dita.
I miei pensieri si interruppero. Sentii mio padre tornare in casa e mia madre chimarmi dolcemente dal piano di sotto.
Posai la penna e chiusi i libri e i quaderni.
Scesi di sotto e trovai mio papà sdraiato sul divano a leggere il giornale e mia mamma e Greg in piedi con un sorriso stampato in faccia.
Io: “ Cosa mi nascondete?”
Maura : “ Dai su diglielo!”
Mia madre dette un leggero colpo a Greg che tenevo dietro la schiena qualcosa.
Greg: “ Ok , allora , mentre ero a scuola ho trovato a in grande offerta questa , e sapevo che tu la volevi tanto cosi ne ho approfittato e ..”
Estrasse una chitarra nuova di zecca da dietro la schiena e io rimasi a bocca aperta.
Non potevo crederci!
Io: “ O mio dio Greg! Grazie!”
Impugnai il manico della chitarra e sentii una leggera scossa.
Era bellissima.
Mio padre alzò gli occhi e sorrise da dietro il giornale. Anche mia madre sorrise e poi si avvicinò a me.
Maura: “ Però lo sai che non abbiamo abbastanza soldi da poterti pagare delle lezioni”
Non eravamo tanto ricchi , eravamo una famiglia normale , però cercavamo di risparmiare il più possibile. I soldi per il college di Greg erano tanti , e tra qualche hanno sarei dovuto andarci anche io.
Io : “ Si mamma , non ti preoccupare , imparerò da solo”
Abbracciai mio fratello e sparii in camera mia.
Provai a far suonare qualche corda.
Che bel suono , musica.
Accesi il computer che avevo in camera , e iniziai a cercare qualche sito online , di lezioni di chitarra, e lo trovai dopo qualche minuto.
Mi sembrava abbastanza buono , così iniziai ad ascoltare ciò che diceva il video.
Avrei dovuto procurarmi un 'accordatore , un plettro , un capotasto, ma fortunatamente avevo un po' di soldi da parte.
Passò molto tempo e si fece ora si pranzo.

Sentii un profumo di arrosto e intuii che fosse pronto a tavola.
Scesi in cucina , e infatti era già tutto apparecchiato.
Mia mamma servì l'arrosto e insieme lo mangiammo.
Erano rari quei giorni di sole tutti insieme è per questo che mi piacevano così tanto.
Maura: “ Oggi andiamo in giro per la città eh ragazzi!”
Io : “ Si ma alle 5 c'è la partita dell'Irlanda!”
Greg: “ Esatto fratello!”-mi diede una leggera pacca sulla spalla.
Bobby: “ Per le cinque saremo di ritorno”-
Finimmo il pranzo e una mezzora dopo ci preparammo ad uscire.
Camminammo per diverse strade , parlando e assaporando l'aria buona.
Mullingar era piena di verde , di alberi , e l'aria era freschissima.
La sentivo soffiare leggera sulla mia pelle, e ascoltavo i rumori di quel piccolo paesino.
A un certo punto sentii Il suono di una chitarra amplificata, e cercai con lo sguardo da dove provenisse.

http://www.youtube.com/watch?v=4LWTBLEpZf0 ( ve la consiglio davvero di metterla)
Su un piazzale c'era una ragazzina che avrà avuto la mia età che armeggiava qualche accordo.
Aveva dei folti capelli ricci di un rosso chiaro , con qualche ciocca più bionda nascosta.
Sulle sue guance compariva qualche lentiggine ma non riuscivo a capire il colore dei suoi occhi perchè erano fissi sulle corde della chitarra.
A un certo punto li chiuse e le sue dita iniziarono a danzare sulla tastiera dello strumento creando una melodia meravigliosa.
Rimasi incantato da quella ragazza.
Mi innamorai del suo modo di suonare la chitarra, e mi piaceva il suo dolce viso.
Era così particolare e mi ispirava allegria , dolcezza , bellezza.
Bobby : “ Oi , Niall , ci sei?”
Mio padre mi chiamò alla realtà, non volevo andare via.
Volevo andare da quella ragazza , farle milioni di domande , non potevo lasciarmela scappare.
Io : “ Em.. si, si , Papà ,Mamma , Greg , continuate pure io mi fermo qui , ci vediamo a casa”
Speravo di averli convinti, anche perchè non avevo motivazioni vere e proprie da potergli dire.
Bobby : “ Ok , Niall...ci vediamo a casa , mi raccomando non far tardi!”
Io: “ Si papà!”-
Ero riuscito a convincerli.
Mi avvicinai lentamente alla ragazza , non volevo disturbarla.
Improvvisamente aprì gli occhi e smise di suonare.
Io : “ Scusami, non volevo interromperti..”
Mi guardò e finalmente potei guardare i suoi occhi.
Erano verdi , Verdi con qualche filamento giallo.
Erano davvero belli.
Lei: “ Non ti preoccupare..come ti chiami?”
Mi sorrise , e io per qualche assurdo motivo rimasi senza fiato.
Io: “ Hem , Niall , mi chiamo Niall.. e tu?”
Lei: “ Layla, piacere!”
Allungò la mano verso di me e io la strinsi.
Aveva le mani fredde mentre le mie erano più calde.
Nonostante questo non mi diede nessun fastidio il contatto con la sua mano, anzi, sentii il cuore accelerare.
Non riuscivo a capire perchè era assurdo!
Io: “ Suoni davvero benissimo!”
Layla : “ Grazie , è da quando ho 5 anni che suono la chitarra, diciamo che ormai non ha più segreti per me e pr.. oh scusami , quando inizio a parlare non mi fermo più!”
Io: “ No , mi interessa sapere la tua storia!”
Ma che idiota. Quale idiota direbbe a una ragazza “mi interessa sapere la tua storia?
Come mi è venuto in mente?
Layla: “D-Davvero? Prima dimmi di te, anche tu la suoni?”
Io: “ Bhè in realtà , io ho sempre sognato suonarla , ma solo oggi i miei me ne hanno regalata una,devo ancora imparare..”
Layla: “ Facciamo così, dato che vuoi sapere la mia storia, e vuoi imparare a suonare la chitarra,perchè non vieni qui ogni pomeriggio così posso insegnarti a suonare la chitarra io , e raccontarti un po' di me? Però anche tu mi devi raccontare di te ovviamente!”
Rimasi colpito.
Mi avrebbe dato lezioni di chitarra?
Era fantastico,subito alzai gli angoli della bocca e mi aprii in un grande sorriso.
Io : “ Sarebbe fantastico!”
Layla: “ Allora abbiamo un accordo, ti aspetto qui domani alle 4, e porta la tua chitarra!”
Io: “ Solo una cosa”
Layla arricciò il naso in un modo buffissimo , era così tenera.
Io: “ Io devo ancora comprare un accordatore , un plettro e un capotasto..”
Layla: Non ti preoccupare userai i miei, e poi li andremmo a comprare insieme!”
Io: “Grazie , grazie di tutto, devo scappare, ma ci vediamo domani!”
Layla mi sorrise e io rimasi incantato ancora da quel sorriso, da lei.
Poi tornai verso casa.

  
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