Quando le ragazze si ritrovarono ad attraversare quel ponte di legno che separava quell'isolotto dalla terra ferma e una volta entrate nel "Casino Reale", ne rimasero piacevolmente sorprese. Dal canto suo, Cornelia era rimasta estasiata dal giardino poco prima di attraversare il ponte.
Era piccolissima ma accoglientissima. Era una casetta completamente circondata dall'acqua, era stata loro assegnata dall'Oracola perché era il luogo perfetto (in Italia) per le W.i.t.c.h. Era una sorta di "sede" fuori confine.
La casilina era stata progettata e costruita dal grande Luigi Vanvitelli, lo stesso costruttore della Reggia di Caserta. E in questo stesso posto erano passati per esserne ispirati nella propria arte anche: Wolfgan Amadeus Mozart, Johann Wolfgan Goethe e Gioacchino Rossini. Il gusto della casilina era molto raffinato e di un bello che neppure la fortezza di kandrakar poteva eguagliarla. Certo, era minuscola ma aveva quel sapore magico che neppure il Van o lo Ye Old Book Shop riusciva a trasmettere.
La pianta era circolare e ben concentrata. Il Cuore di kandrakar fluttuò al centro esatto della casilina "adagiandosi" su di una base invisibile.
Irma si sentiva a suo agio più di ogni altra guardiana, soprattutto fuori. Si affacciò al balconcino e si riempì gli occhi del mare. Era il mare del Fusaro (in Campania) una regione ricca di storia e di leggende, come del resto tutta l'Italia.
Yan Lin aveva fatto più che bene a scegliere quel luogo e Will le era grata.
Ad un tratto, dove poco prima c'era il ciondolo fluttuante, apparve la figura di Yan Lin.
-Allora ragazze, vi piace il posto? - fece lei orgogliosa.
-Sì- risposero all'unisono le ragazze.
-Bene perchè da questo momento in poi, questa sarà la terza sede delle W.i.t.c.h.-