"Tu sarai il numero XIV, benvenuta."
Era iniziato. Il suo viaggio aveva avuto inizio.
L'Organizzazione XIII era formata da membri molto giovani e abbastanza decisi sul da farsi, ma essi avevano fatto un'eccezione per lei, essendo il quattordicesimo membro; sapevano si sarebbe rivelata utile un giorno e per raggiungere il loro obiettivo, avrebbero fatto di tutto.
Non avrebbe mai capito il perché di questa decisione; le avevano detto però di avere delle abilità nascoste e che si sarebbero risvegliate col passare del tempo.
Ma a cosa si riferivano?
Quali abilità?
Non possedeva un’arma e a malapena riusciva a controllare la magia.
I giorni passavano e lei rimaneva lì, seduta su quel divano messo in quell'ampio atrio, dal quale riusciva a vedere solamente un'altra parte del castello e il buio, il buio più totale; mentre tutti gli altri oziavano o si preparavano per andare in missione.
Non conosceva sentimenti, era fredda come il ghiaccio e la sua giornata tipo era: camera, atrio, camera; niente di più, niente di meno.
“Chi sono io? Che cosa ci faccio qui?” continuava a domandarsi, senza mai essere in grado di rispondersi.
E aveva perfettamente ragione.
Chi era lei? Chi erano i suoi genitori? Perché si ritrovava lì?
Niente aveva senso per lei, tutto era anormale proprio come ritrovava anormale la sua vita, la sua esistenza.
Nessuno si degnava di parlarle tranne Roxas; ma essendo di poche parole si limitava a dei semplici mugugni come risposte. Il ragazzo come sempre ci rimaneva abbastanza male.. Non accettava dei mugugni quando non era nemmeno lui un gran chiacchierone!
Passarono altri giorni, e finalmente arrivò il momento di Xion di partecipare a una missione.
Non avrebbe mai creduto di dover sottostare agli ordini di Roxas; che risultò essere abbastanza timido e impacciato, ma allo stesso tempo forte e determinato.
La missione finì, e il biondino la lasciò andare da sola al castello, “Devo andare in un posto, tu vai pure” le disse e lei senza obiettare fece ciò che le aveva detto.
Si era divertita, lanciare quei pochi incantesimi che conosceva verso quei mostriciattoli la divertiva e sperava seriamente di poter riandare in missione con Roxas.
E così fu, venne scelta e andò nuovamente a Crepuscopoli, dove lei e Roxas sconfissero il Darkrai.
In quella missione, lei riuscì a padroneggiare il Keyblade e fu lì che capì il suo scopo all’interno di quell’organizzazione:
raccogliere cuori.