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Autore: Maliksdurex    12/02/2013    23 recensioni
Kate è intrappolata nel corpo di Harry Styles.
Harry, invece, inizia ad esplorare le sue nuove curve femminili.
e Louis? beh, Louis guarda e ride.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(1)

Hi mum,this is Willy.

 





 
“Kate!  Muovi quel culo flaccido che ti ritrovi e scendi a fare colazione!”  Sento sbraitare mia madre dal piano di sotto.
Che cazzo di problemi ha quella donna? Non si può nemmeno dormire in pace la domenica mattina alle….alle…
alzo leggermente il capo e apro un occhio per poter vedere l’orario della sveglia sul comodino…
“le sette?????”  ruggisco e mi rimetto a letto coprendomi il viso con il cuscino.
No, davvero?! Come minchia si permettono di svegliarmi alle 7 dopo essere ritornata a casa alle 2 di notte che a mala pena mi reggevo in piedi.
Bella merda.
Non sento più la voce e gli schiamazzi di nessuno per qualche minuto e finalmente riesco ad addormentarmi.
“Catherine!” sento urlare e dei passi farsi sempre più vicini.
“ti  ho detto che ti devi alz..” mia madre spalanca la porta lasciando la frase incompleta e l’unica cosa che si sente è qualcosa che cade a terra.Silenzio.  
Non muovo un muscolo, anche perché non me ne frega un cazzo. Io ho solamente sonno.   
In camera non si sentono stranamente rumori. Niente urla, strilli isterici … sarà svenuta? O forse starà sbavando mentre guarda uno dei miei nuovi poster molto mlmlmlmlmlm di Zayn Malik solo in canottiera, oppure si sta facendo pensieri perversi sul culo perfetto di Louis Tomlmlmlmlmlinson mentre sta sulla tavola da surf. Appena mi alzo devo ricordarle che è felicemente sposa, che ha dei figli e non deve fare sogni erotici ad occhi aperti sui miei ragazzi.
Adesso si dovrebbe sentire un BOOM, un’esplosione di ovaie, lei che ripete che ha fame e infine delle urla di bambini. Andiamo, non si può guardare dei ragazzi come quelli  e non rimanere incinte.
Ma niente. Non si muove una mosca. Dovrebbe essere uno scherzo. Mia madre non sta zitta nemmeno quando dorme, figuriamoci se si ammutolisce così all’improvviso.
Non resisto più e mi tolgo il cuscino dalla faccia sollevandomi sui gomiti. Apro un occhio e poi un altro e mi trovo danti una donna sconvolta che guarda verso di me a bocca aperta, paralizzata, mentre ai suoi piedi ci sono molto probabilmente i resti di una brocca di vetro, ormai senza più acqua al suo  interno.
Adesso ho solo una domanda….
Cosa cazzo ci fa mia mamma in camera mia alle 7 di mattina con un vaso –pace all’anima sua- e dell’acqua?
“chi diavolo sei!?” mi urla sconvolta puntandomi un dito contro
Ma che cazz…
“mamma? Ma cosa diamine stai dicendo?” le chiedo mentre mi porto una mano sul viso e mi stropiccio gli occhi.
Ma che cazzo le è preso ‘sta mattina?
Non sento più la sua presenza sulla soglia di camera mia così mi metto seduta sul letto e cerco di svegliarmi un po’. C’è qualcosa che mi sfugge.
Dopo qualche secondo ecco che quella rompicoglioni ritorna.
“Richard, chi cazzo è questo qui?” domanda ad alta voce cercando di far venire anche mio padre.
QUESTO? Questo chi?  C’è qualcun altro in camera mia e non ne so niente? Potrebbe essere un maniaco pervertito ubriaco, uno stalker, un immigrato clandestino, un vucumprà che si ostina a venderti magliette Ciorcio Armani, borse Brada e occhiali ReyBan, oppure ancora peggio, potrebbe essere uno di quei  cuochi sfigati che mandano in televisione a fare la pubblicità dei coltelli Masterchef e tu non puoi dire di no, perché stiamo parlando di un set FA-VO-LO-SO.
Alzo la testa verso mia madre e con mio stupore mi accorgo che tiene in mano una mazza da baseball viola.  Dove cazzo ha trovato una mazza da baseball? E per giunta viola.
Mi giro a destra e sinistra, ma dietro di me non c’è nessuno.
Sulla porta compare anche mio padre e mi fissa.
“ho chiesto CHI CAZZO SEI!” ripete la donna guardandomi minacciosa con la mazza in mano, mentre mio padre sembra urlarmi con gl’occhi ‘non muovere un muscolo oppure quella mazza te la infilo da qualche altra parte’
“mamma, stai calma…sono io”
“NON CHIAMARMI MAMMA!” ribatte lei.
Oddio. Ditemi che sto sognando. Non può essere vero. Adesso nemmeno mia mamma mi riconosce più.
“CHE NE HAI FATTO DI MIA FIGLIA? DOVE L’HAI LASCIATA? L’HAI VIOLENTATA? COME SEI RIUSCITO AD ENTRARE IN CASA?” mio padre si avvicina a me e mi prende per i capelli facendomi alzare dal letto.
Stranamente ho un’altra prospettiva…è come se fossi più…più alta. Cosa? Sono alta??
Mi avevano sempre detto che dormire fa crescere, ma non avrei mai creduto di riuscire ad allungarmi di 20 centimetri in una sola notte. U A U
Alzo le miei mani verso quelle dell’uomo che mi sta stringendo la testa e solo allora mi accorgo che i miei capelli lunghi non ci sono più, al loro posto trovo dei ricci corti morbidi.
Ma cosa diamine sta succedendo?
“VESTITI CHE FAI SCHIFO E SPARISCI DA CASA NOSTRA” dice quello che dovrebbe essere mio padre guardandomi negli occhi con tutto il disprezzo possibile.  L’uomo mi lascia e insieme a mia mamma escono dalla camera.
Rimango a fissare il pavimento per qualche istante, poi sposto lo sguardo sulle mani: sono troppo grandi e bianche.
Mi tocco i capelli. Non sono più lunghi e ondulati, ma corti e ricci
Mi tocco le guance. Non trovo più le mie belle guance morbide.
Passo le mani sul petto. CHE FINE HANNO FATTO LE MIE TETTE? cazzominchiaficaculotettePENE HO UN PENE.
DITEMI CHE E’ UNO SCHERZO. CHE DIAVOLO E’ SUCCESSO ALLE MIE TETTE? I MELONI, IL DAVANZALE, IL SENO, LA CARROZZERIA, LE BOCCE, LE DUE SPORGENZE CHE HANNO LE FEMMINE , L’AIRBAG. CHIAMTELE COME VI PARE, MA IO LE RIVOGLIO INDIETRO!
Porto le mani dal bacino verso il basso e lentamente tocco.
C’È UNA SPORGENZA. IL PACCO. L’AFFARINO. IL COSO. OH MIO DIO, HO UN PENE.
MA COME CAZZO SI USA UN PENE?
No no no no no no. Questo è una uno stupidissimo scherzo e adesso uscirà qualcuno da dietro la porta dicendo “queste sono telecamere,questi sono attori,e tu sei suMTV disaster date!!”   ma no, non succede nulla ti tutto questo
Mi guardo intorno e non vedo nessuno, allora decido di andare verso il bagno a farmi una doccia fredda, magari mi risveglio da questa situazione.  Appena entrata mi dirigo verso la vasca e apro il rubinetto dell’acqua fredda. Sono ancora voltata, non ho il coraggio di guardarmi allo specchio, ho paura di quello che potrei vedere.
Resto immobile e continuo a contemplarmi le mani.
“ti prego, se devo essere davvero un ragazzo fa che sia carino. Ti prego ti prego ti prego.” Sussurro ad occhi chiusi e incrociando le dita.
Mi giro lentamente verso lo specchio del bagno. Apro un occhi e poi l’altro.
Capelli corti, ricci e castani.
Al posto degli occhi ho due smeraldi.
Labbra rosee e leggermente screpolate.
Pelle biancastra.
Spalle larghe e fisico asciutto.
Sul petto, quattro capezzoli.
Cazzo. Si, ho anche quello.
Sento le gambe non reggere.
O è un miraggio o sono dentro il corpo di Harry Edward Styles, nonché ragazzo altamente scopabile.
Guardo verso i miei boxer neri tirando l’elastico in avanti.
“ciao Willy” dico.
Un sorrisetto malizioso appare sul mio volto.
“Mhh… potrei anche abituarmi”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
Yeah.
 Oddio. Hahahahahhaha.
Non chiedetemi da dove è uscita questa storia, perché proprio non ne ho idea.
Diciamo solo che questa mattina mi sono svegliata che avevo sognato di avere un…beh… un amichetto là sotto e così ho partorito(?) questo capitolo.
HAHAHAHAH occappa. Non so proprio che dire.
Fatemi sapere che ne pensate.
Adiossss. Al forse prossimo capitolo.
Vale
  
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