8.
Ai ni kokoro –
Cuore per l’amore
Corri,
più in
fretta, più in fretta, più in fretta.
Dem
si fermò con
una scivolata alla fine dell’ultimo vicolo che lo separava
dal bar. Dovette
fermarsi un attimo per riprendere fiato mentre si chiedeva come mai
l’asma non
si facesse sentire.
Dopo
un minuto
scarso il pensiero di Zexion lo convinse a fare un passo avanti verso
il bar,
ma si bloccò di colpo.
Zexion
era lì, sul
malconcio piazzale davanti al bar, con Riku accanto. E non solo Riku.
Insieme
ai due
c’erano molti altri ragazzi del Mickey, Dem riconobbe Squall
(scusate, non ce
la faccio a chiamarlo Leon...), Cloud, Zell, Irvine, Seifer, Vincent
(sbavazz!)
e Rufus.
O
un’orgia o
un’imboscata.
Non
sapeva cos’era
peggio.
<
Guarda
guarda, Zex, c’è il tuo amichetto!>
Una
risata di
gruppo seguì la frase di Riku.
Zexion
era
allibito: era stato costretto a venire al bar (< Se non vieni
tu, vengo a
prenderti io a casa.> NdRiku) pensando di trovare solo Riku come
al solito,
invece si era trovato addosso tutta la banda.
Ora
Demyx.
<
Dem,
scappa!!!>
Demyx
strinse i
pugni.
<
No. Non ti
lascio solo.>
<
Non fare
l’eroe, scappa! Non puoi fare niente!>
Demyx
deglutì.
<
Ti sbaglio,
posso provare.>
<
Oh oh, ecco
il grande salvatore! Cosa credi di fare, moccioso?> intervenne
Riku.
Demyx
fece un
passo avanti.
<
Lascia stare
Zexion.>
<
Scordatelo,
piccoletto.>
Demyx
fece un
altro passo.
<
Lascialo.>
Riku
spinse Zexion
tra le grinfie di Malefica
(sì,
c’era anche lei, è la padrona del bar!) e si
avvicinò con gli altri degni
compari al biondo. Demyx non indietreggiò.
Ma
non potè
evitare di cadere a terra quando un pugno di Riku lo raggiunse alla
bocca dello
stomaco, mozzandogli il fiato. Dem si rialzò subito
barcollando.
<
Cosa credi di
fare, eh?>
<
Lascia
Zexion.>
<
Ancora questa
storia? Non saresti mai dovuto venire qua se ci tenevi alla
pelle.>
Demyx
si lanciò
contro l’argenteo, che lo schivò senza il minimo
sforzo, anzi, lo afferrò per
un braccio e lo fece cadere nuovamente a terra.
<
Ti ci
vorranno migliaia di anni di allenamento per riuscire anche solo a
sfiorarmi.>
Dem
si alzò
ancora, sempre più infuriato.
Come
si permetteva
di trattare in quel modo sia lui che Zexion?
Gliel’avrebbe
fatta pagare!
<
Bene,
moccioso, temo che ora dovremo far entrare nella tua bella testolina un
po’ di
buonsenso...>
<
Noi dobbiamo ficcarti
ben altro, Riku, e di certo non nella testa... Anche se ammetto che
potremo
confonderci, vista la faccia da culo che hai.>
Altre
risate, ma
questa volta alle spalle di Demyx che si voltò di scatto.
Xemnas
capitanava
i suoi quattro uomini con un ghignetto soddisfatto dipinto sul volto e
gli
occhi che brillavano infuocati. La sicurezza di Riku vacillò
per un attimo, ma
si riprese subito.
<
Xemnas,
questo non è il tuo territorio.>
<
Lo sarà tra
poco.>
<
Puoi
scordartelo, tu e la tua Armata Brancaleone non riuscirete a farci
arretrare di
un solo millimetro, chiaro?>
Xemnas
avanzò.
<
Oh, scusa,
cos’hai detto? Temo dovrai ripetere la lezione, ragazzino,
siamo un po’ duri
d’orecchie.>
Mentre
Xemnas e i
suoi sottoposti avanzavano verso i nemici, Dem si spostò di
lato. Non gli
interessava prendere parte ad uno scontro tra bande rivali, gli bastava
che
Luxord e gli altri distraessero Riku, poi lui avrebbe strappato Zexion
da
Malefica.
Piano
geniale che
si attuò appena Xemnas scattò verso Riku,
coltello in pugno, imitato sia dagli
avversari che dai quattro ragazzi che erano con lui.
Dem
li fissò per
un attimo: otto contro cinque, non era un grande svantaggio.
Forse
ce
l’avrebbero fatta.
Mentre
Vincent si
scagliava contro Saix (doppio sbavazz!!!) Demyx corse addosso a
Malefica.
Intanto
Luxord
teneva testa a Irvine e Rufus e Xigbar e Xaldin occupavano Zell,
Squall, Cloud.
Xemnas
dal canto
suo teneva a bada Seifer e Riku come se stesse portando a passeggio un
cagnolino.
Dem
si bloccò
quando afferrò il concetto che, anche se donna, Malefica
poteva costituire per
lui un problema.
Per
fortuna del
nostro biondo, Malefica non brillava ( e non brilla tutt’ora)
per coraggio.
Bastò
che Xemnas
atterrasse Seifer e Luxord mandasse fuorigioco Rufus perché
Malefica mollasse
Zexion e si rifugiasse velocemente nel suo bar.
Lo
chiuse con
doppia mandata e non la si vide più.
Demyx
si avvicinò
velocemente a Zexion e lo prese per mano.
<
Zex, stai
bene?>
<
Io...>
Riku
apparve
all’improvviso e spinse Zexion facendolo cadere e
afferrò Dem per un braccio,
stringendolo.
Poi
un pugno.
<
Ti
ammazzo.>
Un
altro.
Un
altro ancora.
Xemnas
e i suoi
erano troppo indaffarati a lottare contro gli altri e non poterono
soccorrerlo
neanche quando cadde in avanti battendo la testa e rimanendo
fermò a boccheggiare.
Riku
stava per
colpirlo nuovamente quando Zexion si avvinghiò al suo
braccio.
<
Ti prego,
lascialo in pace!>
<
Levati,
moccioso, a te penserò dopo.>
<
No! Lascia
stare Dem!>
<
Concordo.>
Riku
non fece in
tempo a capire chi aveva parlato che gli arrivò una bella
ginocchiata nelle
parti basse.
<
Eh eh, allora
fa male?>
Dem
alzò gli occhi
appannati e...
<
AXEL?!>
Ax
gli sorrise
avvicinandosi a Riku.
<
Sai
bamboccio, non permetto a nessuno di maltrattare il mio migliore amico
e
nemmeno il suo futuro ragazzo.>
<
Dannato
stronzo!>
<
Oh, non
preoccuparti. Prima ti castro e poi ti faccio a pezzi. Fidati,
sarà
divertente.>
Altra
ginocchiata.
Intanto
apparve
anche Roxas a dare man forte a Xemnas e agli altri.
Zexion
si
accovacciò accanto a Demyx.
<
Dem! Rispondi,
Dem!>
Demyx
ricominciò a
connetere: Zexion lo stava chiamando per nome... proprio lui...
<
Zexion...>
<
Ah, Dem, per
fortuna!>
Il
biondo guardò
la faccia sollevata del ragazzo accanto a lui.
Si
alzò
asciugandosi il sangue che usciva dal labbro spaccato e si
avvicinò a Riku che
stava venendo picchiato senza alcuno scrupolo da un Axel sempre
più fuori di
sè.
<
Questo è per
aver mandato in esasperazione Demyx! Questo è per averlo
picchiato! Questo è
per averci infastidito col tuo brutto muso! E questo è
perché mi stai sulle
palle!>
Inutile
dire
com’era ridotto Riku.
Riuscì
a rialzarsi
da terra barcollando e si trovò davanti Demyx che lo
fissò cupo.
<
Lascia stare
in pace Zexion.> scandì e gli mollò un
pugno in volto che lo fece alzare da
terra e atterrare rovinosamente qualche metro più in
là.
Gli
altri compari
di Riku si erano ormai dati alla fuga seguendo l’esempio di
Malefica. (Nooo,
Vince, torna qui!!! T__T)
Roxas
si avvicinò
a Dem, Ax e Zexion che nel frattempo si era rialzato.
Dem
guardò il
rosso e il suo ragazzo stralunato.
<
Cosa ci fate
voi due qua?>
<
Bè, ti
abbiamo visto correre lontano dalla scuola e abbiamo chiesto a Lexaeus
cos’era
successo.>
<
Come mai eri
in anticipo, Ax? E Roxas?>
<
Roxas si era
offerto di accompagnarmi una mattina a scuola, ma siccome abbiamo orari
molto
simili non potevo farlo arrivare in ritardo in classe, così
mi sono preso
prima.>
<
E perché non
hai creduto che io avessi veramente dimenticato un libro?>
<
Dem... oggi è
sabato. E il sabato cosa abbiamo? Due ore di educazione fisica e poi si
esce
prima per sciopero. Che razza di libri volevi portarti?!>
Dem
non riuscì a
non sorridere, Axel si rivelava al di sopra delle sue aspettative nei
momenti
più opportuni.
<
Non crederete
mica di aver vinto, spero.>
Tutti
fecero un salto
quando Riku intervenne.
<
Cazzo vuoi
ancora?> fece Axel.
<
Zexion, non
ti conviene stare con loro! Sono solo dei bugiardi, non gliene frega
niente di
te.>
Zexion
fece un
passo indietro.
<
Chiudi il
becco, bastardo.> sibilò Ax.
<
Io non ho più
intenzione di importunarti, Zex. Me ne vado. Ma non devi fidarti di
loro, non
sono tuoi amici.>
<
Ma che stai
dicendo? Mi hanno aiutato...>
<
Ah, sì? Bè,
sappi che il tuo bel biondino non ha esitato un solo attimo a lasciarti
alle
medie! Ti ricordi quella volta in cortile, durante la partita di
calcio?>
A
Dem si fermò il
cuore.
<
Zitto!>
<
Lui c’era,
lui ti ha visto in difficoltà, ma non ha mosso un dito per
aiutarti! Non è
certo meglio di me! Pensaci, Zexion. Ti conviene.>
Poi
l’argenteo si
voltò e corse via alla ricerca dei suoi compari.
Calò
il silenzio
per qualche secondo.
<
Noi abbiamo
finito qui.> annunciò Xemnas lanciando
un’occhiata a Riku che fuggiva e lui
e la sua combriccola se ne andarono lasciando dietro di loro una scena
congelata.
Zexion
fissava
Demyx, Demyx fissava il cemento ai suoi piedi e lo sguardo di Axel e
Roxas
andava dall’uno all’altro.
Poi
Axel ruppe il
silenzio.
<
Dem, è vero
quello che ha detto?>
A
Demyx sembrò che
lo sguardo di Zexion lo trafiggesse senza pietà.
Annuì
senza alzare
lo sguardo.
Niente
da fare,
Riku aveva ragione.
Non
sarebbe mai
stato in grado di aiutare Zexion.
Non
avrebbe mai
potuto proteggerlo.
<
Dem,
io...>
<
Ti amo,
Zexion.>
Demyx
interruppe
la frase del diretto interessato.
Tanto
ormai non
aveva niente da perdere, non aveva più niente da
salvaguardare.
Si
azzardò a
lanciare un’occhiata a Zexion che lo fissava con una faccia
che era la
rappresentazione stessa della sorpresa.
Poi
si voltò di
colpo e corse via senza proferire parola nè ad Axel
nè a Roxas.
Tranquille, non ho intenzione di farv i aspettare un altro mese e poi oggi mi sento buona! Oh, sono un angioletto! (Chiudi il becco, cos'hai fatto al povero Demyx?! NdTutti) E scusatemi! Comunque potrei pensarci ad una futura fan fiction Saix x Zexion, non mi dispiacerebbe... Il prossimo chap sarà stile song fiction, spero di aver beccato la canzone giusta. Vedremo se ci sarà o no l'agognato lieto fine, sì sì... Spero che siate contente di come è stato pestato a sangue Riku (EHI!!! NdR) perché mi è un po' dispiaciuto massacrare l'unico buono che mi piace quindi spero di non aver avuto la mano troppo leggera. Mi raccomando, recensite!!! Alla prossima! (Non tra un mese...)