Mi portai le mani alla testa avevo un mal di testa terribile da ieri. Tutto per colpa di uno stupito messaggio di mia madre “Helen,amore di mamma,domani sera abbiamo un cena con Mike e sua figlia Megan te lo dico adesso perché io torno domani pomeriggio e dopo non voglio sopportarti ok?” uno stupido messaggio, che mi aveva fatta innervosire sempre di più quando aveva detto che non voleva sopportarmi. Non riuscivo davvero a capire cosa c’era in me che non andava è normale che io non voglia un altro uomo in casa no?sono egoista?certo che lo sono.Ma io soltanto non volevo che quest’uomo distruggesse mia madre come avevano fatto tutti gli altri…lo facevo per lei, solo e soltanto per lei ,ma non capiva e ogni volta che litigavo con uno di loro si arrabbiava solo e soltanto con me senza volere spiegazioni ed ero così  costretta ad andare da mio padre che ovviamente era l’unico che mi capiva. Tra di noi a differenza di mia madre non c’era mai stata una bugia o dei segreti parlavamo di tutto e lui mi comprendeva e mi dava sempre consigli, mi faceva capire quando avevo sbagliato,quando dover chiedere scusa,come fammi perdonare…era una specie di migliore amica che io non ho mai avuto. Ovviamente non odiavo mia madre solo non capivo che motivo c’era a stare con un uomo,non stava bene con me? Che gli mancava?non riusciva a capire che gli uomini l’avrebbero solo fatta soffrire?E ogni volta che accadeva stava male,troppo male, e riusciva a ritornare con il sorriso solo dopo troppi mesi e più cercavo di capirla e venivo mandata via con un semplice “voglio rimanere sola sto male” e così io stavo male con lei ma lei era troppo occupata a pensare a quegli stupidi uomini per pensare a sua figlia.
 
Erano soltanto le sette e sicuramente la cena ci sarebbe stata alle 8 come ogni sabato.Mi andai a lavare, vestire e truccare e finii per le otto. Aspettavo mia madre in salotto e la vidi scendere,era sempre la più bella. “Amore perché mi guardi così ho qualcosa che non va? Non sono adeguata vero?vado a cambiarmi non piacerò di sicuro a Mike”disse parlando velocemente “Ehi mamma stai calma ti fai troppi problemi sei bellissima come sempre”dissi tranquillizzandola “okkei allora andiamo”. Prendemmo la macchina ed arrivammo in fretta al “Restaurant italian” si amavamo l’italiano quel cibo era fantastico e tutto lo era in quel ristorante anche le cose più semplici. Entrammo e vedemmo immediatamente Mike e sua figlia Megan venirci in contro,certo questa non era la prima volta che uscivamo con loro ma non sapevo mai come comportarmi e facevo solo figuracce. “Michelle,Helen siete bellissime,finalmente siete arrivate non ce la facevo più ad aspettare venite a sedervi”disse Mike, così ci sedemmo e ordinammo. “Cavolo,Mike quando parlava con mia madre aveva un luccichio negli occhi,non è che è così quando ci si innamora?” “ Helen gli uomini sono tutti uguali non si innamorano” cavolo ora parlo pure da sola benissimo. “Allora Helen hai capito cosa ti ho detto?”disse Mike “Oh no scusami ero distratta puoi ripetermelo?”dissi sorridendo e guardando anche Megan che aveva gli occhi sbarrati e guardava il suolo. “Bhè io e tua madre ci amiamo e ormai stiamo insieme da tanto e quindi noi vorremmo ecco…sposarci…e”non lo lasciai continuare”cosa?state scherzando spero!e poi è solo un anno”dissi e Megan continuò per me “lo spero anche io,e poi non voglio andarmene da qui!”disse infuriata e urlando un po’. “Dobbiamo andarcene anche? E dove?”dissi cominciando a picchiettare le dita sul tavolo in attesa della risposta. “vogliamo andare al centro di Londra ragazze”prese parola mia madre questa volta “cavolo papà ma state scherzando spero! Io non voglio!potete pure sposarvi ma non voglio andare lì”disse Megan pregando suo padre “ragazze sarà meglio per tutti,abbiamo deciso così quindi vi prego fatelo per noi, non ve ne pentirete lo prometto”disse Mike con tono sicuro. A questo punto mi arresi e decisi di accettare non poteva essere così antipatica Megan come sorella no? Ci saremo divertite insieme no? “occhei, però lo faccio solo per voi”dissi sorridendo “Megan e tu?”disse mia madre sorridendogli “vabbene”disse con tono triste.