Valentine’s Day
Il 14 Febbraio per tutte le persone normali è sinonimo di amore, sentimenti d’affetto, regali e soprattutto cioccolata di solito a forma di cuore (vedi i cioccolatini). Per l’unico consultive detective al mondo era un giorno come gli altri, noioso e monotono, nulla di speciale. Ma, eh si c’era un ma, da quando il suo rapporto con John era mutato grazie al fatto della bomba in piscina e un bacio rubato sul divano qualche sera dopo, Sherlock Holmes aveva fatto ricerche, naturalmente sul web e di notte, sui rapporti sentimentali in generale ed era venuto fuori il nome San Valentino. Naturalmente chiedendo delucidazioni in merito, John era leggermente arrossito e con calma glielo aveva spiegato.
Il fatidico “giorno degli innamorati” era arrivato e il consultive detective non aveva la minima idea di cosa regalare a John. Ci stava pensando da tutta mattina me non era arrivato a nessuna conclusione in merito.
“Oggi è il giorno di San Valentino e sicuramente John si
aspetterà qualche regalo romantico da parte mia. Così noioso” pensò osservando
il biondo al computer da dietro la porta finestra della cucina.
“Cosa prendono
tipicamente le persone…” massaggiandosi il mento chiudendo gli occhi, cercando
qualcosa all’interno del suo Mind Palace “fiori, cioccolatini, una cena, magari
un anello. Tremendamente noioso. Ma se gli prendo qualcosa di bello, John…”
arrossendo immaginandosi il biondo nudo e disteso sul suo letto, completamente
in suo potere.
“Ho bisogno di… consigli!!” Con questo pensiero prese cappotto e
sciarpa. -Esco- disse semplicemente, lasciando perplesso John.
La sua prima tappa fu all’obitorio del Bart’s. Molly alla
domanda rivoltagli da Sherlock arrossì visibilmente e cominciò a balbettare in preda all’emozione.
La seconda, fu il 221b, nell’appartamento di Mrs. Hudson, all’ora del thè - Oh
mio caro giovanotto! Devi cercare dentro il tuo cuore!- fu l’unica cosa che
ottenne.
La terza invece, Irene Adler, gli diede consigli su come soddisfare il
buon dottore a letto.
Chiese anche Lestrade. - Consigli romantici? Sherlock sei
serio?- incrociando le braccia al petto scettico, prima di essere circondato al
collo dalle braccia di un Mycroft disgustosamente dolce, il quale fece quasi
vomitare l’anima di Sherlock, che chiedeva al D.I. di tornare a letto.
L’ultima
persona alla quale si rivolse fu Jim Moriarty.
- Bene, bene. Il grande Sherlock
Holmes che mi chiede un consiglio su
cosa regalare a Johnny Boy per San Valentino. Questa si ch’è bella-ridacchiando.
- Non ho tempo da sprecare in inutili chiacchiere- puntano gli la pistola di
John (rubata l’ennesima volta), mentre apparivano i soliti puntini rossi su di
lui.
- Beh potresti invitarlo a cena, proporgli di inseguire un assassino
pluriomicida o regalargli il teschio di… oh, un secondo- estraendo il cellulare
dalla tasca- Ehi Sebby- rispondendo come
una ragazzina- no è tutto a posto. Dammi solo un momento- fissando il
consultive detective sorridendo malignamente.
Alla fine ottenne da lui più o meno le stesse risposte che aveva già sentito.
- Stupido giorno di San valentino! Ancora non ho nessuna idea
su cosa prendergli- disse mettendosi le mani nei capelli per poi estrarre il
cellulare e connettersi ad internet.
- La mia ultima risorsa… chiederò al mio sito-
digitando velocemente il messaggio.
- “Puramente ipotetico!.. Cosa piacerebbe ricevere a John Watson per San Valentino? SH”- appena pochi secondi dopo ricevette risposta- “Prendigli dei preservativi. Anonimo”-
- ……. Grazie internet- disse perplesso, riponendo il cellulare in tasca e avviandosi verso la prima farmacia in zona.
- Beh… lui probabilmente si arrabbierà ma magari potremmo usarli eventualmente- pensando già alla reazione negativa dell’altro.
Tornato a casa non trovo il dottore nel salotto o in cucina.
Lo chiamò un paio di volte ma niente.
- John, dove sei?- dirigendosi verso la sua camera aprendo
la porta lentamente
- Sherlock? Gli hai presi?- rispose l’altro sdraiato sul
letto
- Ho preso cos-oh… Oh- arrossì visibilmente il moro, notando
che l’altro non indossava niente a parte la sua stessa pelle, eccitandosi all’inverosimile
- Te lo sei dimenticato? “Nessuno” legge il tuo blog,
ricordi?- disse dolcemente guardandolo languido.
Il consultive detective non ci pensò neanche trenta secondi
a saltargli addosso stritolandolo ne suo abbraccio.
- Oh JOHN! Questo è il miglior regalo che potessi farmi-
- Aspetta Sherlock- cercando di divincolarsi dalla sua
stretta senza successo- ti ho preso anche un libro, ma vabbé…- catturando le labbra del moro in un bacio
lento e pieno di sentimento
Sherlock ha imparato qualcosa di molto importante sul giorno
di San Valentino. Anche se i preservativi non sono il miglior regalo. O forse
si?
Angolo dell’autrice
Ciao a tutti, come state? Spero che questa storiellina vi sia piaciuta anche se forse potevo fare di meglio. Ispirazione presa guardando una fan art della grande Reapersun su tumblr trovata l’anno scorso (se cercate bene la trovate). Non sono molto pratica dell’Html per cui non so ancora come si inseriscono i link diretti alla pagina. Comunque auguro a tutti voi un buon san valentino e non preoccupatevi che mi sentirete molto presto. BWAAAAAAAAAAH!
Kei Sagano