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Autore: Choccolate_Powa    13/02/2013    3 recensioni
"Se solo potessi urlerei al mondo che il mio amore è troppo profondo.
Se solo potessi ti bacerei in mezzo alla gente di cui in fondo non mi importa niente.
Se solo potessi smetterei di amarti ma non c'è verso di dimenticarti."
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Se solo potessi urlerei al mondo che il mio amore è troppo profondo
Se solo potessi ti bacerei in mezzo alla gente di cui in fondo non mi importa niente
se solo potessi smetterei di amarti ma non c'è verso di dimenticarti"
Stava rovistando nei cassetti quando aveva ritrovato quel foglietto che lui gli aveva passato durante
un intervista, pochi mesi prima di andarsene, quando tutto sembrava così bello e perfetto.
Se lo era completamente dimenticato, quel foglietto, ma in quel momento tutto gli ritorno alla mente, il suo sguardo malizioso e quel sorriso divertito che aveva fatto nel vedere la sua espressione.
Ripensandoci gli venne un groppo alla gola e dovette sforzarsi per non cominciare a piangere.
Sarebbe stata l'ennesima volta.
Ormai in quei giorni non faceva altro che piangere.
Si sentiva abbandonato, lasciato solo, scartato come fosse stato un oggetto.
Come aveva potuto lasciarlo?
Come aveva potuto andarsene?
Era passata una settimana da quel giorno e lui ogni mattina si svegliava pensando di aprire gli occhi e di ritrovarsi
i suoi davanti, di sentire il calore delle sue braccia avvolgerlo e le labbra premere sulle sue.
L'unica cosa che voleva era che lui ritornasse ma sapeva che non sarebbe successo. Mai.
Ormai viveva solo di ricordi, dei suoi ricordi.
I momenti felici che avevano passato insieme, gli scherzi, le risate.
I momenti in cui pensavano che la loro felicità sarebbe durata per sempre, peccato che la felicità non dura mai per sempre 
e non c'è modo peggiore di capirlo che perderla.
Da solo non riusciva a vivere.
Non poteva vivere senza i suoi "Ti amo" sussurrati all'orecchio perché nessuno sentisse, sena i suoi occhi che si scontravano 
l'uno contro l'altro, verde contro azzurro, sena i suoi caldi abbracci e i suoi baci.
Senza di lui.
Si avviò verso il bagno, la sua decisione resa ormai definitiva dal ritrovamento del bigliettino.
"Un modo originale di morire" pensò ironico.
Si chiese perché non poteva semplicemente imbottirsi di sonniferi, sarebbe stato tutto più facile, veloce e indolore.
Ma no, lui è una primadonna e la sua uscita di scena dev'essere teatrale.
Adatta a lui.
Apre il rubinetto della vasca da bagno e lascia scorrere l'acqua.
Si guarda allo specchio per l'ultima volta e ciò che vede è il riflesso di uno zombie.
Enormi occhiaie e un espressione depressa sul volto.
Il sorriso è ormai scomparso dal suo volto e non ci ritornerà più. Mai più.
Tira un pugno allo specchio che va in mille pezzi, che gliene importa dei sette anni di guai, ormai?
Tra i pezzi di vetro ne sceglie uno e comincia a ferirsi con gli occhi velati dalle lacrime.
All'improvviso sente un urlo provenire dalle scale.
"Louis!" urla una voce conosciuta.
Come è possibile? pensa, ormai lui se ne è andato.
Probabilmente ha le allucinazioni.
Il sangue ormai esce copioso e lui si accascia debole a terra.
Tutto sta diventano nero intorno a lui.
L'ultima cosa che sente è la porta del bagno che si apre e un grido soffocato.
Poi più niente, solo nebbia e vuoto.
Troppo amore ti ucciderà.
Mai parole furono più vere.
 
 
La nebbia sta scomparendo, gli sembra di riemergere da un oceano in cui voleva affogare.
Si sta risvegliando e di sicuro non in paradiso, ma sulla terra.
Apre gli occhi di scatto e appena essersi abituato alla luce vede qualcosa, o meglio qualcuno, che gli fa pensare di
essere morto davvero.
Il suo cuore ha un sussulto.
"H-harry?" chiede in un sussurro.
Non è possibile!
Lui se ne è andato, che cosa ci fa lì?
Dev'essere di sicuro un angelo.
Ma gli angeli non hanno le borse sotto agli occhi, rossi per il troppo piangere.
E neanche gli angeli possono essere così belli e perfetti.
L'altro si è accorto che lui si è svegliato, lo guarda incredulo e poi lo abbraccia singhiozzando.
Continua a mormorare "Louis,Louis" tra le lacrime e lui non può fare altro che accarezzargli la schiena.
"Harry?" dice "ma tu non te ne eri andato?"
è così debole che dopo aver parlato si accascia sul letto spossato ma l'altro gli fa un enorme sorriso tra le lacrime
e dice: "Sono tornato, Lou-Lou. Dormi adesso, devi riposare.
Louis si sente all'improvviso stanchissimo ma prima di addormentarsi deve dirgli una cosa.
"Harry?" lo chiama e l'altro lo guarda interrogativo.
"Ti amo"
  
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