Si trovava in una grande sala, simile a un santuario, quasi completamente buia tranne che per poche luci fredde sopra una riunione di “persone” alquanto bizzarre, ma ormai vedere gente strana non era certo una novità per Alice e non ne rimase sorpresa.
Invece era molto
incuriosita dalla loro discussione; a quanto pare il leader del
gruppetto era
una strega chiamata Malefica dalla pelle bianca-verdastra con occhi
gialli
fortemente in ombra con il viola e labbra dipinte di rosso.
Indossava sulla testa
un copricapo nero con delle corna, un lungo abito sempre nero con degli
stracci
ai bordi viola e portava sempre con sé il suo
bastone.
Al centro della sala vi
era un tavolino verde attorno al quale oltre a Malefica
c’erano tre uomini:
uno
di loro, molto alto, aveva al posto dei capelli una fiamma blu (il
colore della
sua pelle), occhi gialli, denti appuntiti, un lungo mento, una lunga
veste nera
con richiami alla morte; un signore ossuto che doveva essere un visir
aveva
abiti tipicamente arabi sui colori rosso e nero, un pizzetto nero
contorto e
piccoli baffi; un pirata con abiti rossi e un grande cappello che aveva
un
uncino al posto della mano sinistra. C’erano anche
altri due personaggi,
i più strani, un grande sacco imbottito d’insetti
con arti, il “Baubau”, e una
Cecaelia (Donna-Polpo) che aveva le sembianze di una grassa donna nella
parte
superiore del suo corpo e di una piovra nella parte inferiore. Doveva
essere
una strega del Mare.
- Dobbiamo trovare le serrature e controllarle. Più mondi
riusciamo a controllare, più facile sarà per noi
arrivare alla serratura
finale. Comunque, non c’è bisogno
necessariamente che le barriere dei mondi siano
distrutte … Tempo fa ho mandato un ottimo aiutante a
spargere Heartless in
viaggio per i mondi. Poi ci sono anche i locali. Chi ha
oscurità nel cuore
attira gli Heartless, ora che sono liberi. Proprio com'è
successo negli ultimi
mondi in cui è stato il ragazzo … - stava
spiegando Malefica.
- Cos'ha attirato
gli Heartless in quel mondo? - chiese interessato il visir.
- Il cacciatore li
ha attirati lì. Il suo desiderio di potere ha fatto da esca,
ma sembra che
l’esca fosse un po’ troppo saporita … -
ci fu una risata roca dal buco che fungeva da bocca del Baubau, che
disse: -Già … Si è ritrovato masticato
invece!
- Uno sciocco simile non poteva niente contro gli Heartless
… Ma il ragazzo è
un problema. Ha trovato una serratura – disse il visir.
– Non temere. Ci
vorranno secoli prima che trovi le altre. – e fece apparire
sul tavolo una
proiezione tridimensionale di Sora, Paperino e Pippo che camminavano.
– Inoltre
non è a conoscenza dell’altro nostro
piano.
– Sì, le principesse … -
parlò per
la prima volta la strega del mare e Malefica continò:
- Stanno cadendo nelle
nostre mani una dopo l’altra. Cosa vi dicevo … -
disse infine mostrano Alice
che veniva spinta nella luce fredda dagli Heartless.
Tra i cattivi ci furono
sospiri di stupore e poi: - Ma come hai fatto a prenderla?- chiese
Ursula. – A
quanto pare continuate a sottovalutarmi! Mi è bastato
mandarla in un altro
mondo … ricordate, quello del gatto che non ha accettato di
unirsi a noi!
–
Avremmo dovuto finirlo quando ha rifiutato! –
commentò il Baubau.
- Forse è un
bene per noi che gli Heartless l’abbiano presa senza che il
mondo fosse
distrutto … Per via del suo cuore forte si sarebbe
trasformata in una Pietra
Invocatrice.
- Alice non parlò, era traumatizzata, ma cominciò
a urlare di
lascarla andare quando il Baubau su ordine di Malefica la mise in un
sacco e la
portò nelle prigioni della Fortezza.
Fu portata in una stanzetta nei
sotterranei buia e tetra: doveva essere la prigione. La stanza era
vuota tranne
che per qualche materasso, un tavolino fluttuante al centro e un
mucchio di
libri. Alice non era sola, accanto a lei c’erano quattro
giovani donne sui 20 -
30 anni vestite molto eleganti.
Una di loro con un abito giallo da ballo,
capelli e occhi castani presentò: - Piacere, io sono Belle.
Lei è Biancaneve
-disse, indicando una giovane fanciulla dai capelli neri ondulati e
corti, la
pelle chiara, le ciglia lunghe, labbra rossissime, un nastro rosso fra
i
capelli con un fiocco e un abito colorato - e loro sono
Cenerentola e Aurora –
disse infine indicando due principesse piuttosto simili, di uguale
statura,
entrambe con occhi azzurri capelli biondi (anche se Cenerentola legati
sopra la
testa) e abiti dei colori azzurro-bianco.
– Io sono Alice, ma, dove ci
troviamo? Che sta succedendo? Le principesse le raccontarono quello che
sapevano: erano Principesse del cuore e le “Guardie
di Malefica” erano un
gruppo di malvagi che volevano il potere dei loro cuori per avere il
dominio
assoluto.
– Ci deve essere un errore. Io non sono una Principessa, non
ho una
goccia di sangue reale. – disse Alice.
- In realtà neanche io – ammise Belle. –
Non ancora
almeno. Il punto è che non c’è bisogno
di appartenere a una famiglia reale. Ci
chiamano così perché siamo fanciulle dal cuore
puro, pieno di luce.
- Ma
come fate a sapere tutte queste cose? – chiese curiosa come
sempre Alice. –
Ecco … non è da molto che siamo qui, ma abbiamo
pensato che se siamo così preziose
evidentemente abbiamo anche poteri speciali, quindi abbiamo
provato a
fare qualche incantesimo con la nostra forza e ci siamo riuscite.
– spiegò
Cenerentola.
– Ma come facevate a sapere di essere speciali?
domandò Alice.
– Be ... io lo
sapevo già, – Spiegò Aurora. - Malefica
era un’abitante del mio mondo, mi aveva
fatto una maledizione alla nascita perché mi addormentassi a
sedici anni, e
così è successo. Penso che quando sia accaduto ha
saputo da qualcuno che ero
speciale e poi, almeno così mi hanno raccontato, un ragazzo,
su ordine di
Malefica, mi ha preso il cuore con un’arma speciale. Penso si
trattasse della “chiave” di
cui parla sempre Malefica. Poi altri due ragazzi, anche loro con
quell’arma, mi
hanno salvato. Nel regno pensavamo tutti che Malefica se ne fosse
andata per
sempre … Invece era solo fuggita in altri mondi.
–
Un momento … - cominciò più
confusa che mai Alice. – Qualcuno mi spiega cosa sono questi
mondi?
– Be, non
penserai ancora che esista solo la tua casa? Proveniamo tutte da mondi
diversi.
Esistono tanti mondi, divisi da un grande universo. Fino a poco fa i
mondi
erano completamente divisi, ma per via degli Heartless e di Malefica le
barriere si stanno distruggendo e viaggiare tra i mondi è
più facile. – spiegò
Biancaneve.
– Allora come facciamo? – chiese Alice un
pò agitata ma anche molto incuriosità dalla
situazione.
– Be, da quello che
abbiamo capito c’è un ragazzo con la chiave che
sta viaggiando per i mondi …
Chissà se riuscirà a venire qua …
- Un momento! Io l’ho incontrato! Ho
incontrato il ragazzo di cui parlate! Si chiama Sora ed è in
viaggio con una papera
e un cane! Ho visto anche la sua arma! È come una chiave
gigante!
– Hmm … è
possibile che sia la stessa arma di quei tre che erano nel regno dieci
anni fa
… - rifletteva Aurora.
–
Come si chiamavano? – chiese Belle.
– Non ricordo bene
i nomi. Oh certo, la ragazza si chiamava Aqua e gli altri due avevano
nomi
simili … qualcosa tipo “Terra” e
“Vento”.
– Come?- chiesero all’unisono
Biancaneve e Cenerentola.
– Ma certo! – esclamò Cenerentola con
l’aria di chi
si è appena ricordato qualcosa. – Si chiamavano
Aqua, Terra e Ventus!
– Si!
Sono venuti anche da me prima che mi sposassi con il principe!
– disse
entusiasta Biancaneve, invece Alice e Belle avevano ancora
l’aria di chi non
capiva.
– Ma com’è possibile? Se i mondi erano
divisi dalle barriere? – chiesero.
– Perché anche loro avevano il Keyblade!
L’arma di Sora … Se quello può
sigillare le serrature dei mondi deve essere speciale! Di sicuro
è grazie a
quello che potevano muoversi tra i mondi! – spiegò
Cenerentola.
– Ma dove sono
ora? Perché non vengono loro a salvarci come hanno
già fatto con Aurora?
- chiese Belle.
–
Probabilmente non lo sanno. – spiegava Cenerentola.
– Avevano
l’aria di chi ha grandi cose di cui occuparsi,
chissà dove sono ora …
- Be,
allora l’unico che ci può salvare è
Sora. – Finì Alice.
Alice andò a dormire presto e il giorno dopo quando si
svegliò scoprì che le
altre principesse stavano mangiando al centro della stanzetta il cibo
che
Malefica aveva fatto apparire (Biancaneve era molto diffidente ad
accettare
cibo di una strega) e quella notte erano andate in biblioteca:
- Grazie al tuo
aiuto siamo riuscite ad aprire un passaggio diretto per la biblioteca!
È così
Grande e piena di libri! Be, non grande come quella della Bestia
… ma i libri
sono interessantissimi … - affermava entusiasta Belle.
– Quanti libri hai
preso? – chiedeva Biancaneve. - Ci siamo andate per vedere se
c’erano libri che
parlavano di noi e che potrebbero aiutarci a scappare, Belle! Se ne
prendiamo
troppi Malefica scoprirà che siamo
uscite!
–
Quindi possiamo teletrasportarci?
Perché non ci teletrasportiamo fuori o in un altro mondo?
– chiese Alice.
– Non
possiamo allontanarci tanto. Per ora riusciamo ad arrivare solo in
biblioteca.
– spiegò Cenerentola. – Allora? Che
avete scoperto? – chiese Alice.
–
Innanzitutto questo maniero non è appartenuto solo a
Malefica. Prima
apparteneva ad Ansem, uno studioso dei cuori, non sappiamo cosa gli sia
successo ma sappiamo che ha scritto un diario, alcune pagine di questo
diario le
possiede Malefica e pensiamo che stia indagando su come estrarre il
potere dei
nostri cuori. – spiegava Aurora. – Un modo, che
Malefica ha già sperimentato
usando Terra, dieci anni fa, è utilizzare il Keyblade.
L’altro, è di usare una
macchina particolare che Ansem e i suoi apprendisti avevano cominciato
a creare.
– E voi pensate che Malefica la voglia completare?
– domandò Alice, che
finalmente non era più confusa.
– Be, se questo è il suo piano, ci deve essere
già riuscita, ha avuto un sacco di tempo … -
Comunque c’è solo un modo per
scoprirlo- disse Biancaneve indicando la loro “finestra di
luce” con cui
potevano vedere (non sempre) cosa succedeva di sopra.
Malefica stava mostrando a un ragazzo la sua nuova stanza. Aveva circa
quindici
anni ma i capelli erano di colore grigio-bianco, gli occhi
verdi-azzurri e la
pelle chiara, piuttosto attraente, pensava Alice.
– Cos’hai, Riku? Non sarai
ancora triste per quell’ingrato, spero, - diceva Malefica.
– Hai faticato tanto
per cercarlo e lui si è trovato subito nuovi amici con cui
stare! Adesso hai
una nuova casa! – disse Malefica cercando di accarezzarlo,
come fosse un
figlio, ma l’albino la fermò di scatto.
- Non ho intenzione di restare qui per
sempre. Vi aiuterò, ma solo per riavere lei. A proposito, se
i tuoi sospetti
sono veri e … Kairi è una delle Principesse, non
bisognerà sacrificarla per
avere il Kingdom Hearts?
- No, non necessariamente, – disse Malefica , in
risposta. – però di lei abbiamo soltanto un guscio
vuoto, senza il suo
cuore è completamente inutile …
- Quindi è vero? Kairi ha perso il suo cuore?
–
Be, è l’unica cosa che possiamo pensare
poiché non da segni di vita. - spiegò la strega.
- Ma se è
così perché non è diventata un
Heartless? – chiese Riku, agitato.
- Ma non è
ovvio, sciocchino? Nel suo cuore non vi è traccia di
oscurità, e per diventare
Heartless deve esserne presente in un cuore almeno un frammento.
– spiegò
Malefica.
– Allora dov’è finito il suo cuore?
– Potrebbe essere in mano a
qualche Heartless … segui le tracce di quei tre e vedi se
scoprono qualcosa, ma
senza farti vedere, almeno finché non te lo dico io. Per ora
aspetta qui, io e
Jafar andremo ad Agrabah a prendere l’ultima Principessa. Ti
verrò a chiamare
se ci dovesse essere bisogno di te, e poi se farai quello che ti dico
potrai
senz’altro rivedere la tua amica, va bene?
–
Riku fece un cenno di approvazione
e Malefica se ne andò tra le sue fiamme verdi, poi la
finestra di luce smise di
funzionare.
-
Chi è quel ragazzo?-chiese Alice.
– Riku, l’amico di Sora, o
almeno lo era prima di unirsi a Malefica. – spiegò
Belle.
– Ma perché sta con
loro e non con Sora?
- L’hai sentito, pensa che riuscirà a
riavere Kairi così e
probabilmente è geloso di Sora perché
è stato scelto dal Keyblade e lui no. –
stava spiegando Cenerentola. – Comunque è uno
sciocco. Stare dalla loro parte
lo farà solo immergere nell’oscurità, e
se è vero che quella ragazzina è come
noi, non penso che potrà riaverla.
– E perché Malefica e Jafar vanno ad
Agrabah? - chiese Alice.
– Li abbiamo sentiti parlare non molto tempo fa.
Pensano che la principessa di quel mondo sia anche una Principessa del
Cuore,
ed è molto probabile. Molto tempo fa, quando il mondo unito
scomparve a causa
dell’oscurità degli uomini, i primi
“piccoli mondi” e essere creati furono
proprio i nostri, Agrabah, e quello dei due ragazzi.
– Come sapevano a sapere
che io sono una Principessa del Cuore? – domandò
curiosa Alice.
– Be, nel tuo
mondo di origine, Londra, c’erano due possibilità:
tu, o un’altra bambina che
Uncino conosce. Di sicuro tu lo sei, perché il tuo mondo non
è un regno, ma fai
comunque parte di una famiglia nobile. Inoltre hanno rilevato molta
luce in te.
Ora sono indecisi se l’ultima sia quella di Uncino o Kairi,
l’amica di Riku.
Secondo me Malefica sa già che non ce ne possono essere due
nello stesso mondo,
ma illude Uncino perché gli fa comodo come aiutante.
– Spiegò, stavolta,
Aurora.