Flora andò in soggiorno per prendere una penna che qualcuno le aveva nascosto in soggiorno.
Mentre camminava aveva l’impressione di essere seguita. Si voltò.
 
Non c’era nessuno.

Strano.

 
Appena arrivata in soggiorno diede un’occhiata in generale. Vide il tavolino ricoperto di fogli e libri. Forse la penna era sotterrata sotto quel cumulo di carta.
Andò vicino al tavolino e iniziò a spostare di qua e di là fotocopie, libri, foglietti con scarabocchi. Della penna non se ne vedeva traccia.

Continuò a cercare.

Sentì la presenza di qualcuno dietro. Si voltò, ma non c’era nessuno.

Forse il silenzio tombale le giocava brutti scherzi.
 
Poi un brivido le percorse la schiena. Un dito le si posò sulla spalla.


-Cerchi qualcosa?-

Flora si voltò per l’ennesima volta. Stavolta vide qualcuno.
Era Clive.

-Cosa fai? Mi stavi pedinand – Interruppe a metà la frase per la paura.
Realizzò cosa aveva in mano Clive.
Per un momento ci vide doppio. Quando la vista le tornò normale, indietreggiò.
-Sta lontano con quel coso! – Disse a mezza voce.

Terrore. Puro terrore. Voleva scappare e gridare, ma non ci riusciva.
Clive sorrideva malignamente, ma lei neanche lo guardava in faccia. Fissava il coso nero appoggiato sulla sua mano.

-ATTENTA!- Clive gridò e sporse la mano verso di lei.

Per Flora era troppo. Fece un salto indietro sbattendo al tavolino, poi si mise in piedi e cominciò a correre.

Clive la seguì.

-CLIVE SMETTILA!! LASCIAMI IN PACE!! – Flora gli gridava contro, ma lui continuava a correrle dietro.

Arrivò in cucina. Vicolo cieco.


La fine.


Flora si appiattì al muro in silenzio.

Clive avanzava verso di lei.

Flora chiuse gli occhi.

Clive continuava ad avvicinarsi. Se solo il coso  l’avrebbe sfiorata lei non avrebbe saputo difendersi e sarebbe stata la fine.


-BASTA! BASTA! – Flora gridò con tutto il fiato che aveva.

 
Silenzio.


Poi la risata di Clive.

Flora aprì gli occhi. Il ragazzo aveva appoggiato il coso sul tavolo e stava ridendo. Poi si accorse che il coso non si muoveva minimamente, neanche per respirare. E si rese conto del tiro giocatole da Clive.
 
-Sei un MOSTRO! Devi smetterla con i tuoi ragni finti! Lo sai che ho paura dei ragni!-
-Dai Flora, non prenderla, era uno scherzo!-
 
 



 
Angoletto Autrice
Questa sclerata pomeridiana la dedico con taaaaaaaanto affetto al mio “””””carissimo”””” fratellino che si diverte a lasciarmi i ragni finti sul letto. Che gran spiritosone.
Questa sclerata … è una cavolata assurda xD Ma dovevo scriverla.
Adesso vado a picchiare mio fratello. Mi ha lasciato una vedova nera sulla scrivania.
Ciauu^^