Anime & Manga > Soul Eater
Ricorda la storia  |      
Autore: End of me    14/02/2013    5 recensioni
La pioggia parla, dico, guardo fuori dalla finestra senza vetri.
Sta cadendo acqua dal cielo.
Perché cade? Perché va e viene? Fa troppo rumore.
Dovrebbe smetterla. Dovrei ucciderla.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Crona
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Guarda, ragazzo. Guarda la pioggia. Mi disse.

Guardai la pioggia.

Però non seppi cosa farmene di essa e lo volli dire al vecchio.

Ma come avrei dovuto parlarci? Come avrei dovuto chiamarlo?

Non sapevo come comportarmi con lui, e nemmeno con quella roba bagnata.

La pioggia parla. Fu l'ultima cosa che disse. Per sempre.

 

La pioggia parla, dico, guardo fuori dalla finestra senza vetri.

Sta cadendo acqua dal cielo.

Perché cade? Perché va e viene? Fa troppo rumore.

Dovrebbe smetterla. Dovrei ucciderla.

Parlo, parlo, parlo. Parlo con me stesso, perché non c'è nessun altro con cui parlare.

Guarda, ragazzo. Guarda la pioggia, disse. Io non vedo niente.

Vedo solo qualcosa che mi fa paura. È questa la pioggia?

Lo stesso, dici sempre lo stesso. Ragnarok appare sulla mia schiena, mi tira un pugno sulla guancia.

Mi mordo la lingua, non faccio in tempo a sentire il sapore del sangue nero,

la ferita si è già rimarginata.

Dico sempre lo stesso. Sempre lo stesso. Sempre lo stesso. Come devo comportarmi con lo stesso?

Sta zitto e non rompere. Risponde la mia arma, prima di sparire.

Ammutolisco, però parlo dentro.

Cosa ci faccio qui? Dov'è Lady Medusa? Mi guardo attorno. Ho ucciso mia madre.

Perché parlo da solo? Come devo comportarmi con me stesso?

Un'altra domanda. Ho tante domande in testa, ho poche risposte tra le mani.

Ho tanta pazzia in me, ho tanta debolezza tra le ossa.

Ho tanto sangue nero. Sangue nero.

Nero.

Nero.

Nero.

Cos'è sangue nero?

Voglio parlare. Ma posso parlare solo con me stesso.

Non importa. Parlo di nuovo, parlo, parlo.

Questa è follia. È la mia follia, solo mia, e di nessun altro.

Forse vorrei uscirci. Forse vorrei rimanerci per sempre.

Cosa devo fare per liberarmi? Come devo comportarmi con la libertà?

È impossibile. È la pioggia a parlare. Non ha voce, eppure la sento.

Non ha volto, eppure la vedo scuotere la testa. Dovresti morire per essere libero.

Ho tanto silenzio nella mia anima, ho tanto silenzio anche tra le corde vocali.

Rido.

Il silenzio nell'anima resta.

Ma io sono già morto, dico, metto una mano fuori dalla finestra, delle gocce si posano sul palmo.

Ritraggo il braccio impaurito, asciugo la mano sul mio vestito.

Sogno, sogno, sogno, dico come una cantilena. Parlo alla pioggia. Non a me stesso.

Parlo a qualcos'altro. O sono io la pioggia?

Questo è tutto un sogno. Quando mi sveglierò mi accorgerò di essere già morto.

Non avrò ucciso mia madre, non avrò mai incontrato Maka, non avrò sangue nero.

Non esisterò. Rido di nuovo.

Non è una risata pazza.

Mi tengo la pancia, lacrime si formano ai lati dei miei occhi. Dal tanto ridere.

È solo un sogno che fa tanto male.

Povero, povero Chrona. La pioggia mi guarda impietosita.

Non hai capito niente.

Non hai ancora spiegato come devo comportarmi con te, ribadisco.

La pioggia non risponde, cade, va e viene.

Ma il silenzio nell'anima resta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note dell'autrice:

 

Che ne so, mi andava di scrivere qualcosa su Chrona, dopo un po' di tempo. Per chi ha difficoltà a leggere il testo, le parole in corsivo sono i discorsi diretti. C'è una parte in cui i pensieri vengono scritti allo stesso modo, ma spero che si noti abbastanza bene quando parla e quando invece pensa.

Questa volta ho cercato di immedesimarmi in lui, di capire cosa sente e cosa prova.

Spero vi piaccia e grazie per aver letto!

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Soul Eater / Vai alla pagina dell'autore: End of me