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Autore: SasuLOveNaru    18/02/2013    0 recensioni
Purtroppo se in questi giorni non avete trovato questo racconto in principio è colpa mia, troppi errori ortografici. ma ora che è stato corretto, spero che vi piaccia.
Preso dal testo:
…:”Dottore, come sta?”
Dot:”mi spiace dirlo ma, la situazione è critica”
…:”come critica, ci avevano assicurato che stava migliorando. Com'è possibile!?”
Dot:”dagli esami fatti, sembrava anche a noi che le cure che gli stavamo facendo funzionassero, ma ora sembra che il corpo li stia rigettando, inoltre...
Spero di avervi incuriosito. buona lettura e a presto.
Genere: Generale, Malinconico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Da quando erano arrivati alla magione degli Uchiha, era ormai passato un'ora e mezza.

Si percepiva tensione nell'aria ed anche dell'aspettativa.

Da quando erano entrati, era come se il tempo non volesse andare avanti, come se volesse lasciare tutto così com'era, come se percepisse che qualcosa sarebbe successo se sarebbe andato avanti, ma così purtroppo non poteva essere.

Alla notizia che il figlio minore si era fidanzato e per di più con il suo migliore amico, aveva lasciato la famiglia del moro divisa.

La madre dopo aver superato lo shock iniziale era stata subito felice per loro.

Certo, non era proprio tanto contenta di sapere che il figlio era dell'altra sponda, però non voleva neanche la sua infelicità. Se vederlo per la prima volta sereno e felice con accanto il ragazzo che anni addietro aveva presentato come il suo unico e vero amico, allora non si sarebbe opposta alla loro relazione ma sapeva anche che non poteva dire lo stesso del marito.

Per quanto riguardava Itachi. Lui era rimasto indifferente alla cosa.

Non gli interessava se il suo fratellino stava con un uomo anziché con una donna. A lui bastava il suo lavoro.

Invece il padre non disse niente.

Non diede ne una disapprovazione, ne un approvazione, riguardante la loro relazione.

Ebbe la stessa reazione di quando loro due divennero amici.

Così non ci badarono e non si preoccuparono più di tanto.

Ma non sapevano di sbagliare, troppo presi dal loro sogno.

 

Il tarlo del dolore inizio a colpirli una settimana dopo che ebbero dato la notizia.

 

Incurante di quello che si stava svolgendo alle sue spalle, il giovane Sasuke andò avanti con la sua vita amorosa senza curarsi che qualcosa di tremendo stava per abbattersi su di lui.

 

Era assai raro che i due si dividessero.

Dove stava uno di sicuro stava anche l'altro.

Nessuno, da quando si sono conosciuti, li ha mai visti separati.

 

Quel giorno Sasuke rimase a casa. Come molti compagni della sua classe, anche lui si era preso l'influenza e non voleva attaccarlo al suo amore, quindi non aveva accettato l'uscita che l'altro aveva proposto.

 

Mentre osservava le varie vetrine dei negozi, una figura alta gli si avvicinò.

Quando questa gli poggio la mano su una spalla, quasi non urlò per lo spavento. Una volta capito chi fosse, cercò di tranquillizzarsi, ma non ci riusci del tutto.

Nar:-Buon giorno, Sig.Uchiha!- salutò cortesemente. Anche se non gli era mai piaciuto, doveva ugualmente comportarsi bene, dopotutto era il padre del suo ragazzo.

Fug:- Anche a lei Uzumaki.-

Nar:-la prego, mi chiami semplicemente Naruto.-

Fug:-va bene-

Nar:-Come mai da queste parti! Deve per caso fare un regalo a sua moglie?-

Fug:- no. Ti cercavo perchè dovrei parlarti. Però è meglio andare in un posto meno frequentato.-

Così, dopo essersi messi d'accordo e siccome ormai era mezzogiorno, andarono in un piccolo ristorante poco frequentato.

Non parlarono per tutta la durata del pranzo ma mentre attendevano il dolce, l'uomo si decise a mettere le cose in chiaro.

Fug:-voglio che lo lasci.-

Nar:-c...cosa!-

Fug:-devi lasciare mio figlio. Non voglio che si rovini la vita. Lui deve diventare qualcuno d'importante e stare con te non gli darà le opportunità di diventarlo.-

Nar:-ma...!-

Fug:-inoltre, se non lo farai, sarà solo peggio per te e per chi ti sta attorno.-

Nar:-no, non può farlo! Non può decidere del destino degli altri, sopratutto quello di suo figlio.-

Fug:-posso invece. Come hai precisato, lui è mio figlio e deve fare tutto quello che dico io. Comunque, quando avrai preso una decisione, chiamami- e dopo avergli lasciato un biglietto con riportato il suo numero privato ed aver pagato per entrambi, lo lascio solo.

 

Mentre ritornava a casa, Naruto, ripensava alle parole che il padre di Sasuke gli aveva detto e non sapeva che fare.

Se lo diceva a Sasu, rischiava di spezzare la famiglia una volta per tutte. Se decideva di continuare ad amarlo, ci sarebbero andati di mezzo la sua famiglia e solo pensarlo lo faceva stare male.

Ma separarsi da Sasuke era impensabile. Lui lo amava troppo e la sola idea di stare separati, lo faceva già soffrire.

No sapeva proprio cosa fare, ma il destino o meglio qualcuno decise per lui.

Una settimana dopo l'incontro con il Sig.Uchiha, gli arrivò una busta.

Dentro vi trovo delle foto che lo shoccarono. In una, si vedeva chiaramente una macchina che per poco non prendeva una donna dai lunghi capelli rossi. Nella seconda invece, si vide l'aggressione del padre da parte di un rapinatore.

Non ci poteva credere.

Durante la settimana ormai passata, inspiegabilmente i suoi genitori erano stati sul punto di morire ed ora capiva anche il perchè.

Oltre alle foto, vi era anche un biglietto. Sopra vi erano scritto solo: “Ora, chi sarà il prossimo...?”

Purtroppo con rammarico e con grande dolore nel cuore, prese una decisione.

Gli dispiaceva solo che come Fugaku, aveva deciso il futuro di Sasuke senza consultarlo.

 

Come ogni uomo d'affari che si rispetti, il Sig.Uchiha era impegnato in una trattativa con un importante uomo d'affari quando, all'improvviso la sua segretaria non gli passo una chiamata.

Sapeva già chi fosse.

Fug:-ditegli di attendere.-

 

Poco dopo, una volta conclusa l'affare, si fece passare la chiamata.

 

Fug:*allora, hai deciso cosa fare?* chiese a colui che era dall'altra parte della cornetta. Nar:*Si. Lo lascerò.*

Fug:*Bene. Ma non mi basta. Per far in modo che tutto vada come voglio io, devi andartene da questo paese e promettere che non ci metterai più piede. So che Sasuke cercherà con ogni mezzo di rivederti ma se non ti trova, sarà più facile per lui dimenticarti. Inoltre, sarai sempre tenuto sotto controllo, e se proverai a ritornare sai già cosa potrebbe capitarti. Quindi fa solo quel che ti chiedo e vivrai in pace per sempre.*

Nar:*O..ok*

Fug:*un ultima cosa. Sai già come dare la notizia a mio figlio?*

Nar:*No. Ma troverò un modo*

Fug:*Allora non c'è bisogno che ti affatichi a pensare. Ho già io tutta la soluzione. Gli mostrerò una foto dove tu lo tradisci con un altro. Scommetto che basterà solo questo per far in modo che ti dimentichi.*

Naruto non poteva più fare niente, non gli rimase altro che confermare l'idea dell'Uchiha.

Così, dopo due settimane, lui e la sua famiglia partirono per un altro paese.

 

***Fine Fb***

Nar:-E questa, è tutta la storia.-

 

Il piccolo Minato rimase spiazzato per tale notizia. Ma sapere qualcosa in più sul padre, anche se doloroso, lo rese felice. Inoltre era contento che durante la relazione avuta con Arashi, non avesse fatto come il nonno di quest'ultimo.

Così, anche se non aveva ancora tanta forza, si alzo dal suo posto ed andò ad abbracciare il padre per consolarlo ed infondergli l'amore che solo un figlio prova per un padre.

La madre, vedendoli, si avvicinò anche lei e insieme, tutta la famiglia pianse per quell'amore perso e chissà forse ritrovato.

  
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