TV in stanza…
Lui: -Perché non me l’hai
detto?-
Lei: -Sarebbe cambiato
qualcosa?-
Lui:
-Io…-
Lei: -Tu! A te non è mai
importato nulla! Di me, della nostra relazione, ed ora, ed
ora…-
Singhiozzi.
Sesshoumaru socchiude la
porta.
-Rin, spegni quel coso e
dormi. Domani ti sveglio alle otto.-
UUh! È troppo corta, troppo corta! Ne metto un’altra,
un’altra!
Il solitario.
Un paio di codini neri è
appostato dietro alla scrivania.
InuYasha non se ne
accorge, intento a fissare il video del
computer.
-Zio, non è stai guardando
le donnine nude invece di lavorare, vero?-
Lui sussulta, spaventato e
colpevole. –Rin! …Che… ci fai qui?-
Lei alza le spalle. –Oh,
nulla, passavo… Mi son detta: “Ehi, è qui che lavora lo zio! Quasi quasi vado a
fargli un saluto…- allunga una mano sul tavolo, gira un pacchetto aperto di
caramelle verso di sé e si serve. –Ma non ci sono alla
fragola?-
-Sono quelle rosa, quelle
rosse sono alla ciliegia.-, le spiega, aiutandola tenendo aperto il pacchetto
mentre lei ci ravana dentro. Poi socchiude un occhio, curioso. –Sei venuta qui
solo per questo?-
-Ah, no!-. Rin è ormai
appoggiata con tutto il busto alla scrivania. I codini le dondolano attorno alla
testa. In cima agli elastici ci sono due palline, rosse a desta, gialle a
sinistra. –Volevo chiederti il numero nuovo della zia. L’avevo attaccato alla
lavagnetta in cucina, ma non lo trovo più!-
-Ok, te lo scrivo subito.-
InuYasha si china sul cassetto per cercare un post-it, Rin scivola giù dalla
scrivania e lo raggiunge dall’altra parte.
Mentre lui scrive, lei
curiosa tra i file che sono in icona.
-Zio… ma stavi giocando a
solitario…-
-…-