20/02/2013
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Hogwarts
Vi è mai capitato di sentirvi soli, con il cuore spezzato? Vi siete mai sentiti soli, senza qualcuno al vostro fianco con cui andare oltre tutti gli ostacoli che la vita presenta? Vi siete mai sentiti soli, senza qualcuno da abbracciare? E’esattamente questo quello che Rachel Berry provava.
La ragazzina era finalmente arrivata ad Hogwarts, la scuola di stregoneria d’eccellenza, dove finalmente poteva iniziare la sua vita. Scese dal grande treno e accorse subito a prendere i suoi bagagli. Non conosceva nessuno e si sentiva come un topolino a Diagon Alley. Tutti i ragazzini del primo anno si raggrupparono e si disposero in fila per due ma lei rimase sola, forse perché erano dispari e non aveva nessuno con cui stare o semplicemente perché preferiva rimanere sola, e si dispose alla fine della lunghissima fila. Arrivarono sulla riva di un grande lago, che circondava un grandissimo castello con alte torri e tantissime lucine accese, e quattro a quattro salirono su delle barchette che li portò dall’altra parte del lago dove un omone li aspettava. Hagrid, così chiamato, li ordinò di mettersi in fila indiana e così fecero. Le porte del grande castello si aprirono e Rachel sapeva benissimo di essere finalmente a casa, entrarono e si diressero verso la così chiamata Sala Grande. Rachel potette notare come il castello al suo interno fosse così maestoso, pieno di decorazioni, quadri con figure che si muovevano, libri volanti e fantasmi ridicoli che li spiavano nascosti nelle armature.
Entrarono nella grande sala dove tutti gli studenti sedevano in quattro tavoli ben distinti, si era informata molto sulle quattro Case di Hogwarts.
Una vecchietta si alzò lentamente da un grande trono e si avvicinò ad un leggio e iniziò a parlare nel silenzio più totale:
- Buonasera, bentornati e benvenuti a tutti gli studenti della prestigiosa scuola di stregoneria e magia di Hogwarts! Per chi non lo sapesse, sono io, Minerva McGranitt, la nuova preside. Dopo la morte del nostro caro amico Albus, ho preso io le redini. Quindi il discorso di inizio anno spetta a me. E’ proibito per i ragazzi di tutti gli anni uscire fuori dai propri dormitori dopo il coprifuoco e ovviamente uscire fuori nella foresta proibita. Non sono ammessi comportamenti scorretti nei confronti di qualunque studente e bisogna essere sempre puntuali alle lezioni o eventi. Mi raccomando con tutti. E ora diamo via allo smistamento!
- Smistamento? – sussurrò un ragazzino molto alto, forse il più alto, con uno sguardo da sciocco.
- Certo! Lo smistamento! Dove ogni studente viene ‘smistato’ in una delle 4 case di Hogwarts: Tassorosso, il covo degli sfigati, Corvonero, dove si aggirano tutti i secchioni della scuola ma è una delle case più furbe! E poi abbiamo Serpeverde e Grifondoro che si contengono il posto per la Casa migliore. Noi capiteremo nei Serpeverde, quindi preparati! – disse una ragazzina bionda a lui accanto, sembravano molto affiatati, andavano molto d’accordo, forse erano amici o parenti ma questo a Rachel non importava.
La professoressa McGranitt aprì la grande pergamena con tutti i nomi dei ragazzi da smistare. Iniziarono con ‘Markus Annius’ e man mano che continuavano Rachel notò molti nomi buffi e le pareva anche di aver sentito un nome arabo ma non gli diede molta importanza.
- Rachel Berry! – urlò la preside e subito la ragazzina corse a sedersi su quella sediolina dove sarebbe stato decretato il suo futuro.
- Calma Rachel, sei pronta, sei nata per questo, tu puoi farcela. Credi in te stessa – ripeteva nella sua mente tanto confusa e piena di pensieri.
La sala era silenziosa, nessuno osava aprire bocca quando,
- CORVONERO! – urlò il capello che sedeva sulla testa della ragazzina e il tavolo della Casa dai colori blu e nero, urlavano di gioia e tutti ansiosamente aspettavano la nuova arrivata.
Rachel fece un sorriso molto timido, guardò la professoressa McGranitt che le pareva aver fatto un occhiolino e corse a sedersi tra i banconi dove risiedevano i suoi compagni.
Il tempo passava molto velocemente da allora, vide la ragazza bionda che pareva essere capitata nei Serpeverde a differenza del ragazzino di prima che venne smistato nei Grifondoro.
- Sarà molto orgogliosa si se stessa, no? – pensò tra sé e sé la timida ragazza – Scusami come si chiama quel ragazzo che è stato appena smistato nei Grifondoro? – chiese ad un Corvonero della sua stessa età, appena stato smistato.
- Quello? Oh beh, Finn Hudson – disse mentre pian piano diventava rosso – comunque io sono Kurt Hummel, tanto piacere!
- Oh, io Rachel Berry, molto piacere anche per me. – disse stringendo la mano al ragazzo con un piccolo sorriso.
- Mercedes Jones! – gridò la vecchietta e una ragazzina robusta di pelle scura uscì dal gruppo dei neo-studenti e si sedette sulla sedia.
- GRIFONDORO! – urlò subito il cappello e con un tono di superiorità si sedette con garbo tra i nuovi compagni che la accolsero con grande gioia.
La cerimonia continuò per molto ma fu talmente noiosa che Rachel, come al solito, non prestò attenzione. Finalmente finì e la McGranitt riprese a dire:
- Perfetto! Finito lo smistamento, vi auguro una buona cena! – sfilò la sua bacchetta d’argento e con un agile mossa, apparvero sul tavolo tacchini ben cotti, costolette di maiale, patate cucinate al forno e tante altre delizie che rincuorarono lo stomaco dei ragazzi affamati. Alla fine della cena tanto attesa, disse – Le lezioni avranno inizio da domani quindi vi invito ad essere puntuali per la colazione alle sette in punto! I prefetti accompagneranno gli studenti della propria Casa nei dormitori, buonanotte e ancora benvenuti!
Un ragazzo molto alto con i capelli rossi, occhi marroni e un naso a patata aiutò tutti i ragazzi della Casa Corvonero nel dirigersi verso la sala comune. Attraversarono molti corridoi, aree e parchi, salirono e scesero molte scale e il percorso era abbastanza confuso per tutti.
- Teocrazia – scandì bene il prefetto, e la porta si aprì di colpo.
Entrammo tutti nella grande e sala e tutti quanti volevano solo dormire, col pensiero di dover incominciare una nuova avventura scolastica all’interno di Hogwarts. Prima che tutti i ragazzi andassero nelle proprie camere, il prefetto disse:
- Benvenuti e bentornati a tutti! Sono il vostro prefetto e mi chiamo Joseph Marks, credo che questa non sia l’ora di parlare quindi vi invito di farvi trovare qui alle sette meno cinque per un discorso introduttivo! – tutti annuirono – Perfetto, buona notte a tutti! – disse con un grande sorriso.
Rachel non sapeva dove andare così, seguì un branco di ragazzine molto affiatate e si diresse, con loro, nella grande camera da letto delle ragazze del primo anno e lì scese un letto dove dormire, con molta tranquillità e garbo mise in ordine la propria roba, dai vestiti alle cose personali. Si infilò lentamente il pigiama e si sedette sul letto. Ebbe modo di riflettere, sul suo primo giorno a scuola e su quello che l’ aspettava.
Si infilò sotto le coperte e chiuse gli occhi molto stanchi.
Non conosceva bene le ragazze con cui divideva la camera, non ricordava affatto il percorso per arrivare alla sala grande e tanto meno per tornare alla sala comune ma non le importava perché Rachel Berry, per la prima volta, era nel posto giusto.