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Autore: Diana924    21/02/2013    1 recensioni
Il 1877 si è appena chiuso epr Elisabeth Norbert, detta Lizzie. Ha perso il suo dipendente John Carr, ha scoperto di essere innamorata dal giovane William von Strock, ignorando che costui è apssato per le mani di Liam, ed è nata la piccola Harriet.
Di ritorno a Londra, e al suo amato bordello maschile, Liz scopere di aver subito un furto e assieme a Liam indaga, desiderosa di punire il responsabile, mentre William e lady mary von Strock aspettano una sua risposta
[ Seguito di " lady Elisabeth e il caso della lettera ", è consigliata la lettura del suddetto e del precedente " lady Elisabeth e un caso complicato " per comprendere appieno la storia ]
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Età vittoriana/Inghilterra
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Entrò veloce in casa lasciando ad Eddy il bagaglio e salendo subito nella sua stanza, incurante di Mrs Bennet che era appena uscita dalla cucina e dei suoi ragazzi che la stavano salutando.

Erano quelli i momenti in cui detestava le gonne e preferiva vestire come un uomo, quelle maledette gonne la intralciavano anche troppo pensò quando aprì la porta della sua stanza e lo vide: Liam, il suo irlandese, il padre di tre dei suoi figli, non di Harriet pensò, non di Harriet.

Era seduto sulla poltrona girata verso la finestra ma non appena sentì i suoi passi si alzò e le sorrise. Lei rimase immobile per riprendere fiato e quindi fu lui a compiere quei pochi passi per portarsi accanto a lei e abbracciarla.

<< Come stai? E come sta la nostra bambina? >> le chiese riferendosi a Harriet.

Seppellì il suo volto sulle sue spalle, godendosi l’abbraccio ed evitando di guardarlo, altrimenti lui avrebbe capito, lui la capiva sempre per poi sussurrare: << Sta bene la nostra bambina, sta benissimo >>. Avrebbe voluto dire quelle parole a William, persino a  Fergus, ma in quel momento c’era solo Liam con lei, e stranamente le andava a genio.

Veloce gli stampò un bacio sulla guancia per poi allontanarsi di corsa, sicura che lui avrebbe fatto altrettanto.

Aprì la porta che dava sul giardino e con poche e rapide falcate si diresse al bordello, doveva controllare i registri di quei pochi giorni e voleva farlo il prima possibile. Poi un bagno e per concludere uno dei ragazzi, forse Fergus o Liam, o entrambi, era da molto che non si concedeva qualche bizzarria.

Aprì la porta mentre il vecchio Donald stava leggendo il “ Times “ e senza nemmeno salutarlo si diresse nel salotto per constare se vi erano o meno dei danni e se doveva far acquistare più alcolici.

Vide quello che c’era, o meglio che non c’era, l’immagine si fermò nella sua testa e le parve di urlare, sia per la sorpresa che per aver realizzato quello che era accaduto poi tutto si fece nero e pesante.

 

NOTE:

Rieccomi qui con la terza storia di Lizzie. Avviso subito che l'aggiornamento sarà due volte a settimana, venerdì e domenica perchè gli altri gironi sono a Bologna e sono imepgnata con l'uni. Coem semrpe, per chiarimenti/avvisi/eventuali spoiler o altro mi trovate sulla mia pagina autrice: Diana924(EFP)

   
 
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