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Autore: Piska    08/09/2007    5 recensioni
[Slut] Ve lo immaginate, un gruppo rock/punk ospite a TRL, con decine di ragazzine truzzette che strillano come gallinelle in calore? No? Allora leggete!
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anche se li conosco, gli Slut non mi appartengono e non hanno mai svolto queste azioni, frutto della mia fantasia!

Breve presentazione dei personaggi (per chi non li conoscesse):


Baldo The Freak (o semplicemente Baldo): un rocker che ascolta metal e devoto seguace di Hoest, uno svedese satanico,“Dio” (come lo chiama lui) del Black Metal. È il cantante. E visto il suo grande Ego, sarà anche il protagonista.


Luke (o Liuk, che dir si voglia): chitarrista della band, alcolizzato quanto il primo, ma molto più calmo e simpatico.

Paccia: bassista del band, nonché padre di (non) famiglia. Ubriacone anche lui.


E, ultimo ma non ultimo, Lore (il soprannome non è un abbreviazione di Lorenzo, in quanto il suo nome è Nicola): batterista, il più giovane tra gli Slut. È anche l’ultimo arrivato nella band, per questo viene trattato come tappezzeria.


Bene, ora che conoscete un po’ meglio questi strani personaggi, buona lettura ^^

Cominciò tutto da una telefonata.
- Pronto?- Baldo rispose un po’ seccato, visto che erano le dieci del mattino, e si stava preparando per andare a letto, dopo una lunga notte di bagordi con i suoi compagni.
- Ehy Baldo, sono il tuo manager. Volevo dirti che domani sarete ospiti di una trasmissione televisiva. Proprio un minuto fa mi hanno fatto la proposta ed io ho accettato.-
- Che programma è? Ma poi, scusa, parlarmene prima di accettare no, eh?-
- Si, scusa ma avevano fretta.. Comunque il programma è …- ci fu un disturbo nella linea e il cantante non sentì quello che disse l’uomo - Domattina alle dieci vi voglio pronti, sotto casa mia! Ora devo scappare, il lavoro mi chiama! Ciao -
- Ma aspetta! - troppo tardi, ormai aveva già attaccato.
“Che cavolo di nome avrà mai detto? Vabbè, conoscendolo sarà qualcosa di buono.. ora vado a dormire”
Il giorno seguente, tutta la band si trovò puntuale (stano) sotto casa del manager.
- Ma allora - iniziò Liuk - dov’è che si va? -
- Ad una trasmissione.. non ho capito bene quale - rispose Baldo, aggiustandosi la coda che raccoglieva i lunghi capelli.
- Eccomi!! - annunciò il manager, raggiungendoli in macchina - Saltate su, dobbiamo sbrigarci! -
I quattro obbedirono, ma siccome la macchina era un pandino, per di più di dimensioni ridotte, solo tre di loro poterono salire.
- Lore - lo chiamò Baldo - Tu prendi il treno! Non ci stai qui -
- Ma.. - cominciò il povero ragazzo.
- NIENTE MA! - sbottò Baldo - Vai e prendi il primo treno per Milano. Ci si rivede là -
Gli altri due salutarono lo sciagurato, ed il manager partì con una sgommata alla volta della grande città.
- Uff.. Sono sempre io quello che ci rimette - piagnucolò Lore - solo perché sono il più giovane..- e si avviò alla stazione.
Dopo tre ore di macchina, per i tre quarti della band ed il manager, arrivarono a Milano.
- Senti - disse Baldo rivolto all’uomo - come avevi detto che si chiamava ‘sto programma?-
Il manager parcheggiò la macchina e scese, seguito dagli altri tre.
- Tra poco lo vedrete anche voi - disse, vago.
Insieme, presero la metropolitana fino a Piazza Duomo e si fermarono davanti ad un edificio.
Baldo & co. ci misero un po’ a realizzare dove si trovassero, ma dopo due buoni minuti di “riflessione” si misero ad urlare.
- TRL! NOOOO! - esclamarono, inorriditi fino all’ultimo capello.
- Come no? - chiese il manager stupito dalla reazione - Ragazzi, andiamo! Vi troverete sul balcone più famoso di Milano!! Ed in compagnia di Alessandro Cattelan, lo showman più figo della tivù italiana!!-
Come in preda a dei rapsus di rabbia, gli Slut (tranne Lore, che poverino stava ancora sul treno) iniziarono ad imprecare ad alta voce contro il manager, Trl e Cattelan.
Controvoglia, vennero trascinati dentro l’edificio di peso, dai bodyguard in servizio.
- Che Hoest vi maledica, brutti scimmioni!!- li insultò Baldo, prima di essere preso e portato all’interno.
Durante le due ore successive, i tre musicisti furono portati nella sala trucco, dove vennero sistemati e impaciugati a dovere dai make-up artist di turno.
Intanto, di Lore ancora nessuna traccia, ma nessuno se ne preoccupava granché, anzi.
Alle tre in punto, iniziò la trasmissione e una ventina di ragazzine urlanti e truzzette invase lo studio.
Cattelan, il presentatore, era già sul balcone preparato ad accogliere e salutare la band.
- Non è possibile - disse Baldo - Ditemi che non stiamo per farlo..-
- Ma perché? - chiese Paccia, uscendo dal camerino interamente truccato e vestito da donna - Sarà divertente! -
Liuk, alla scena, scoppiò a ridere (probabilmente per non piangere) e si sistemò meglio il cappello da cow-boy.
“Mio dio..” pensò il cantante “Ma come diavolo sono arrivato fin qui?”
Il momento tanto atteso e sofferto arrivò. Toccava a loro.
Appena misero piede nello studio, vennero invasi da un’onda di gridolini di tutte le ochette presenti.
- Baldo sei figoooo!!!-
- Liuk stuprami!! -
- Siete bellissimiii!!!-
Più un coretto molto stonato che incitava un pressante: - Nudi! Nudi! Nudi!-
- Ragazze, calmatevi! - urlò Cattelan, guardandole con gli occhi macchiati rosso sangue, poi ritornando all’espressione da coglione di sempre, si rivolse alla band - Benvenuti agli Slut Machines!! Accomodatevi! - e così li fece sedere.
- Allora, adesso che siete qui potete parlarci di.. Ma un momento! Non dovreste essere in quattro voi?- domandò il presentatore.
I tre Slut si guardarono intorno e notarono che, in effetti, Lore non era ancora arrivato.
In quel preciso istante, fece irruzione in studio il batterista.
Era sporco di terra, aveva un taglio sulla guancia destra e una tuta a righe bianche e nere.
- Cosa cazzo ti è successo? - gli chiese Baldo scocciato - Ti sembra il caso di arrivare in ritardo a questa trasmissione di merda?! -
Lore abbassò lo sguardo, colpevole.
- Scusate.. Prima ho dovuto aspettare il treno, poi alla fine del viaggio, una vecchietta mi ha tirato una borsata in faccia, tagliandomi e accusandomi di essere uno che l’aveva rapinata giorni fa. Così ha chiamato la polizia e mi hanno portato in carcere, dove mi hanno messo hai lavori forzati. Quando finalmente la vecchia si è accorta del suo errore, mi hanno rilasciato, ma per la fretta di venire fino a qui non ho fatto in tempo a togliermi la divisa del carcere e a darmi una ripulita..- spiegò tutto d’un fiato.
- Si, si.. storia interessante, ma ora siediti - tagliò corto Cattelan - siamo qui per un’intervista! -
Detto questo, cominciò con le domande.
- Allora, da dove viene fuori il vostro nome?-
Liuk fece per rispondere, ma Baldo gli rubò il microfono.
- Semplicemente perché noi siamo delle macchine del sesso e ci piacciono le putt*ne!- disse.
- Capisco.. Dunque, le vostre canzoni sono in inglese, ma voi siete italiani. Capite quello che cantate? -
Ancora una volta, il più veloce a prendere il microfono fu Baldo.
- Eh certo! Ma che cazzo di domande fai? -
Le ragazze dietro ridacchiarono e Baldo rabbrividì. Odiava quelle ragazzine simili a scimmie urlatrici.
L’intervista continuò con altre cinque domande, a cui ovviamente rispose il cantante.
- Ma perché parla solo lui? - sussurrò Paccia a Liuk.
Baldo si girò di scatto verso il bassista e lo fulminò con lo sguardo.
- Perché IO sono IL CAPOLAVORO! Voi siete solo dei MIEI dipendenti! Chiaro? -
Paccia annuì, visibilmente impaurito dal compagno.
- Bene! - intervenne Cattelan - è il momento di andare sul balcone e salutare le vostre fan qui sotto!- e, accompagnato dalla band, uscì sul terrazzo.
Appena si affacciarono per guardare giù (presentatore compreso), Baldo , in preda ad un attacco di rabbia, prese Cattelan per il colletto della maglietta e lo spinse giù.
- NOOOOOO!!!- gridò Paccia, saltando a sua volta.
Durante il volo, prese il suo amato Alessandro e usò le sue calze a rete a mò di ragnatela di Spiderman, salvando entrambi e scappando con lui attraverso i tetti di Milano.
Liuk, vista quella scena, che a lui parve un miracolo, venne illuminato dalla luce divina di Dio e iniziò a predicare in tutte le lingue del mondo.
Credendolo impazzito, il cantante stava per spingere anche lui, quando il manager accorse e lo fermò.
- Ikke utføre ham! (non farlo) - disse in un norvegese perfetto.
“Norvegese?” si chiese Baldo.
Il manager mise una mano sotto il mento e si tolse la pelle. Si scoprì che la faccia era una maschera e sotto vi si celava nientepopòdimenoche… Hoest!
Appena Baldo lo vide, si inginocchiò a lui e iniziò a fare riti satanici.
L’uomo non se ne curò più di tanto, occupato com’era a cercare di uccidere Liuk, che lo stava benedicendo.
Finito lo sporco lavoro, si occupò delle ragazzine presenti nello studio, uccidendole tutte con un alitata pestilenziale.
Lore era nascosto in un angolino, in preda al terrore più buio.
Hoest si parò davanti a Baldo, che continuava a pregarlo, fare riti e stargli tra i piedi.
- Muori - gli disse in italiano.
- Come muori?? Hoest io ti adoro!! Tu sei il mio idolo, il MIO DIO!!-
- Sì, ma mi infastidisci, perciò.. - disse - muori - concluse, indicando il balcone.
- Ai tuoi ordini, maestro -
Baldo si avvicinò al balcone e, salitoci, si buttò.
Durante la caduta, tirò un urlo mooolto femminile e molto sexy, che le ragazze sotto non apprezzarono, scappando.
- E ora - disse Hoest - Conquisterò Milano, poi l’Italia ed infine il mondo intero!! - concluse, con una risata satanica.
A quelle parole, Lore si incazzò come una bestia e, uscendo dal suo nascondiglio con una spada (venuta da non si sa dove), mirò al collo dell’uomo e sferrò il colpo.
Purtroppo, la dea della mira non lo assistette ed il colpo finì sulle parti basse di Hoest, trasformandolo in una donna.
La nuova ragazza, Hoesta, si mise ad urlare e sparì nel camerino del trucco. Poche ore dopo, la polizia lo ritrovò morto con della cipria sulla bocca ed il rossetto sugli occhi (nessuno le aveva insegnato a truccarsi, poverina).
Lore fu intitolato eroe del mese e futuro presentatore di Trl, in più venne premiato con una Porsche made in China, per aver salvato il mondo da Hoesta.

Morale della favola: se i deboli si incazzano, vincono sui forti, venendo premiati con cose tarocche e un lavoro stupido in tivù. Ma almeno vincono!

Allora... mi scuso con tutti gli Slut per avergli fatto fare queste cose demenziali xD

e mi scuso con Hoest per averlo trasformato in una donna xD

chi vuole, commenti!

  
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