Rivolge un’occhiata torva al cielo, avendo quasi l’impressione che l’Uomo della luna stia sghignazzando alle sue spalle, e si chiede se sia più strano il fatto di essere morto e divenuto improvvisamente lo Spirito della Neve o questo.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Bunnymund, Jack Frost
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Bla bla bla.
Salve a tutti! Alloooora, comincio col dire che io e le note d’autore non andiamo particolarmente d’accordo, quindi sarò molto sbrigativa.
Dunque, so di essere arrivata un pochino in ritardo – diciamo pure molto in ritardo – e che quasi nessuno mi cagherà di striscio (anche perché ‘sta cosa che ho scritto
fa schifo assai HAHAHA), però mi è venuta da scriverla all’improvviso e non ho saputo frenare l’impulso(?).
Questi due sono proprio l’ammmoreH ed io ho sentito l’irrefrenabile istinto di shipparli molto violentemente!
E so che sono uno dei rari esseri viventi che accoppia un coniglio gigante con un ragazzino morto (eh è proprio a questo proposito che mi sono ispirata!), ma va be’.
Anyway, se c’è qualche anima pia che ha avuto il barbaro coraggio di decidere di leggere ‘sto aborto… beh, non so dire altro che GRAZIE ♥
Ps: se mi lasciate (perché mi ostino a rivolgermi ai miei lettori immaginari, buh :c) una piccola recensione piango dalla gioia c:
Pps: se mi dovessero venire altri attacchi d’ispirazione su questi due (ma ne dubito, visto la mia pigrizia), pubblicherei i miei aborti quasi sicuramente qui :3
FALLEN IN LOVE WITH A RABBIT – OR A KANGAROO, MAYBE.
Jack Frost è sempre stato perseguitato da numerosi interrogativi.
E anche in quel momento, mentre fissa quell’enorme palla di pelo – che non sa ancora se definire un coniglio o un canguro – dipingere con maniacale precisione quelle piccole e inquietanti uova munite di gambe, numerosi “perché”, “quando” e “come” carichi di sconcerto lo tormentano senza dargli tregua.
« Che hai da fissare, moccioso? » sbotta d’un tratto Bunnymund, irritato dallo sguardo insistente dell’altro.
Jack sobbalza impercettibilmente, strabuzza gli occhi e, per qualche arcano motivo, trattiene il respiro.
E, davvero, ha come la netta sensazione di essersi accorto solo in quel momento di essere innamorato di un gigante coniglio – canguro? Cane? – di circa un metro e ottantacinque centimetri, che dipinge uova che camminano e che, inoltre, è il famosissimo e carinissimo simbolo della Pasqua – o almeno dovrebbe.
Rivolge un’occhiata torva al cielo, avendo quasi l’impressione che l’Uomo della luna stia sghignazzando alle sue spalle, e si chiede se sia più strano il fatto di essere morto e divenuto improvvisamente lo Spirito della Neve o questo.
***
« È NORMALE CHE IL CANGURO DI PASQUA E UN RAGAZZINO MORTO FACCIANO SESSO?! »
« … »
« … »
« ODDIO ».