Si allontanò, seguita dalla sorella. Avrebbe giurato di sentirsi ancora addosso lo sguardo dell’appeso.
Chiuse gli occhi, scacciando quel pensiero folle, e infilò le mani distrattamente in tasca.
Non più caramelle. Solo un biglietto. Arrivata all’uscita ebbe il coraggio di tirarlo fuori. Lo lesse ad alta voce.
“Ti prego, amore, ricorda”