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Autore: _Kiiko Kyah    26/02/2013    5 recensioni
Spesso i puri di cuore sono quelli che non si accettano per quello che sono.
E, cercando di cambiare, feriscono sé stessi quasi volontariamente.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jordan/Ryuuji, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Midorikawa Ryuuji.
Nella mente di Hiroto, quel nome suonava come la più melodica delle sinfonie.
Guardando il suo compagno allenarsi duramente, però, quella melodia si smorzava con un suono sordo, soffocato dall’amarezza.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Midorikawa era diverso.
Anche sotto il nome di Reize, lui era diverso da tutti gli altri.
Si sforzava di essere indifferente, rispettoso.
Di aumentare la sua forza, affinare le sue abilità, apparire come gli altri.
Però lo sguardo consapevole di Hiroto non poteva essere ingannato.
Reize –no, Ryuuji, non era affatto come gli altri.
 
 
 
 
 
 
 
 
Lui era..
un amore.
Nei suoi occhi, neri e taglienti, si poteva cogliere la perfezione assoluta.
Accostandosi a lui, si percepiva perfettamente il suo profumo, caldo e rassicurante.
Chi lo conosceva sapeva che era il ragazzo più dolce e romantico della Terra.
Altro che alieno.
Il suo essere il meno forte dell’Aliea era un indizio.
Non era debole.
Era troppo dolce per essere aggressivo e potente come gli altri.
Temeva sempre di essere troppo poco.
Sforzava sé stesso.
Dava sempre il massimo.
Spesso falliva.
 
 
 
 
 
Il suo sguardo era come un libro che tutti potevano leggere.
Non aveva amici, all’Aliea.
Prima ne aveva avuti, ma..
si concentrava tanto sull’essere il meglio possibile, che perdeva di vista il resto.
Solitario, privo di sentimenti.
Fatta eccezione per la paura di non essere abbastanza.
Quel suo terrore, il suo modo di sforzarsi eccessivamente, tutte quelle volte che aveva perso completamente le forze cercando di cambiare sé stesso.
Contribuivano solo al far pensare questo, a Kiyama.
Il suo amico d’infanzia era estremamente fragile, dolce.
Un uccellino appena nato che aveva bisogno di protezione, non di pressione per diventare abile nel volo come gli altri uccelli.
Così, era Midorikawa.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nessuno sembrava capirlo.
Nessuno, neanche il diretto interessato.
Solo Hiroto, vedeva quella dolcezza.
Perché a lui, al contrario degli altri, preoccupava.
Al diavolo le regole dell’Aliea, quello era il suo amico d’infanzia più caro.
Prima o poi quel desiderio di essere forte come gli altri avrebbe portato Ryuuji alla rovina.
Prima o poi.
 
 
 
 
 
Ora, mentre scrutava con mestizia il suo compagno di squadra, il suo amico d’infanzia, quello che aveva sognato di essere al suo pari, sentiva solo amarezza crescergli in corpo.
La sua previsione si era avverata.
Nella divisa blu dell’Inazuma Japan, Midorikawa si stava facendo male.
Correva, in piena notte, sudava, andava a sbattere contro quei paletti che aveva fissato nel terreno.
Gli occhi verdi del rosso si socchiusero.
Lo doveva fermare.
Doveva salvarlo.
Doveva impedire che il suo dolce Midorikawa si ferisse da solo.
Sapeva di non poterlo fare.
Quel ragazzo, da sempre, sin da piccolo, finiva inevitabilmente con il ferirsi da solo.
Perché Ryuuji aveva la qualità migliore del mondo: era dolce, se non puro. Ma..
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Spesso i puri di cuore sono quelli che non si accettano per quello che sono.
E, cercando di cambiare, feriscono sé stessi quasi volontariamente.  
  
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