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Autore: LUcy__    27/02/2013    7 recensioni
L'Olimpo è diviso in due fazioni. Da una parte Zeus, con Atena, Ares, Era, Dionisio e Demetra. Dall'altra Poseidone, Apollo, Artemide, Efesto, Afrodite e Ermes. Solo Ade è rimasto neutrale e entrambe le fazioni aspirano ad averlo come prezioso alleato. Colpa della sua calma apatica e dell'interesse che ha ad avere così tanti morti.
Così, mentre la guerra infuria fra mari e cieli, nell'Olimpo i semidei vivono con tensione la situazione.
In particolare Louis, figlio insicuro e isolato di Poseidone, Harry, giovane figlio di Zeus, Olympia, la solitaria e inquietante figlia di Ade, Niall, freddo e un poco cattivo fratellastro di Harry, Liam, l'intelligente figlio di Atena e Zayn, quel misteriosissimo figlio di Ermes che nasconde qualcosa di oscuro.
{Harry/Louis, Zayn/Liam, Niall/Nuovo personaggio.}
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Prefazione: Alor, bisogna assolutamente dire che questa storia è un AU. E che è ambientata nell’Olimpo. No, non è una Percy Jackson!AU, anche se parla di semidei.
Ah, questa storia ha sia het e sia slash. Quindi non vi consiglio di leggere se non siete proprio convinti, perché ci saranno scene omosessuali. Maschietto e maschietto.

 

Prologue

 

È notte.
È sempre notte quando Poseidone scatena le onde dei suoi oceani. È sempre notte quando Zeus fa tuonare i suoi fulmini.
Semplicemente, è sempre notte quando i due fratelli litigano.
Litigano per qualsiasi cosa, ora che Ade ha deciso di non immischiarsi più nelle faccende dell’Olimpo e loro non si possono più coalizzare contro di lui.
Ma quella notte le voci erano più irate del solito.


Poseidone aveva semplicemente aperto il suo scrigno d’oro. Ogni fratello ne aveva uno, perché conteneva il più importante dei loro averi.
Quello di Poseidone era la Perla. Una Perla grigia, grossa come un albicocca, forse l’oggetto più importante nella vita del Dio.
Poseidone aveva aperto lo scrigno d’oro e la Perla era scomparsa. Aveva alzato il tridente in aria e le onde erano entrate dentro le finestre del palazzo, costruito in mezzo all’Oceano.
Aveva chiamato la sua carrozza trainata da purosangue bianchi e l’aveva fatta correre fino all’Olimpo, dove era entrato di forza nel palazzo di Zeus.
Pessima scelta.
Zeus odiava essere interrotto mentre lucidava le folgori. Si voltò verso il fratello e lo guardò irato. Nello sguardo dell’altro c’era la medesima espressione.
“Dammela, Zeus. Ora.”
La voce imperiosa del Dio del mare irritò ulteriormente il Re. Era dai tempi della Ribellione che non veniva così oltraggiato dal fratello.
“Non so nemmeno di cosa tu stia parlando, Poseidone!”urlò. Quando Zeus urlava tremavano le pareti del suo palazzo.
“La Perla, Zeus! So che l’ha presa tu, sei invidioso del mio potere!”
Forse la peggiore accusa che un Dio potesse fare al grande Re degli Dei. Ma, si sa, Poseidone era molto impulsivo da irato.
“Questo è un affronto! Verrai punito della tua insolenza!”
Che si trattasse di un parente o no, Zeus scatenava sempre la sua ira contro gli irrispettosi.


La mattina dopo, Iride non portò il suo arcobaleno che seguiva i temporali.
L’Agorà degli Dei vide lo spaccamento finale della pace che c’era stata tra gli Dei per lunghi anni.
Atena fu la prima a dichiararsi dalla parte del padre e Ares, non volendo essere da meno della sorellastra, fece lo stesso. Era, ovviamente, non potè non essere d’accordo con loro. Mai si sarebbe messa contro il marito.
Apollo e Artemide, però, preferirono credere a Poseidone. Efesto li appoggiò e, alla fine, Afrodite seguì il marito nella sua scelta, anche se trovava noiose le guerre. Ermes fece come loro e Dionisio e Demetra scelsero di allearsi con Zeus.
Non lo sapevano ancora, ma quello era solo l’inizio della grande agonia che li avrebbe tormentati per anni.


All’annuncio della mattina dopo, i semidei rimasero stupiti.
Nessuno mai avrebbe immaginato l’arrivo di una guerra, che sicuramente non avrebbe portato nulla di buono.
Ma, fra tutti, solo una di loro osò intervenire nella folla.
“Quindi i due grandi fratelli, da sempre alleati, ora sono in guerra? Ma che ilarità...”disse, secca.
Gli dei minori, incaricati di portare la brutta notizia, la guardarono sconvolti. Come osava una semplice ragazzina parlare così a loro? Che erano mille volte più potenti?
Ma lei li guardò sprezzante e girò a loro le spalle, abbandonando l’agorà e andandosene, per poi svanire nell’oscurità, facendo fare un grugnito di disapprovazione a un altro semidio, che sentiva solo odio nel guardarla.
Intanto, due occhi blu come il mare scrutavano la gente, spalancati e nervosi.
Quasi incantato dalla folla, il possessore di quegli occhi rimase a fissare quella visione, impaurito e affascinato.
Scorreva lo sguardo su ogni persona, ogni essere, ogni Dio, fino a quando non incontrò due occhi verdi, che lo misero in soggezione, facendolo sparire tra la gente.
Più lontano, due mani di due ragazzi tentavano di incontrarsi, anche sapendo che non potevano, che non era il momento, che sarebbe stato solo motivo di imbarazzo fino alla fine delle loro vite.
Ma, presto, quella guerra avrebbe portato qualcosa. Qualcosa di nuovo.





The writer is IN
 
Ok, salve!
Se siete arrivati fino a qui vi faccio i complimenti, anche perché il prologo della storia non dice molto sui personaggi di questa storia, tranne l’ultimo pezzo.
Quindi sì, la storia parla della Guerra dell’Olimpo. Ma anche di sei semidei, quelli di cui ho parlato un poco, che hanno anche loro le loro storyline. Legatissime alla guerra, ma anche abbastanza carine.
Posso dire che questa storia era prima un dannato RP, ma che adesso è diventato una storia perché senza una long in ‘sto fandom mi sa che ho problemi a restare.
 
Ok, ho da dire due o tre cosette…
1.       Non ho sparato minchiate sugli Dei. Trust me. Li conosco da quando avevo sette anni, e so a memoria i loro miti.
2.       La Perla non esiste, è una cosa inventata da me per dare un pretesto alla guerra. Sì, Zeus è un permalosone.
3.       I protagonisti sono, ovviamente, i One Direction. Più una ragazza. This girl:
 

So, its all!
Vi prego, se vi è piaciuta e la volete mettere nelle seguite, recensite, lasciatemi un parere, ditemi qualcosa, anche una critica, giusto per sapere com’è la storia! So che è inusuale come cosa qui, però gradirei moltissimo un parere, tutto qui.
 
A presto,
-Lu.

  
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