Capitolo
1
-Kyla?-
chiamò e lanciò un’occhiata all’orologio, erano quasi le due e mezza. Raggiunse
il salotto e trovò la sua amica addormentata sul divano con il cellulare nella
destra e il cordless nella sinistra, non si era nemmeno spogliata e aveva
persino le scarpe ai piedi. La biondina sorrise. Aveva sempre pensato che tra
le due, Kyla sarebbe stata quella che avrebbe sofferto di meno la lontananza da
Ville…invece era esattamente il contrario. Non era la prima volta che Mia la
trovava addormentata col telefono in mano. Beh, era anche vero che lei aveva
quasi raddoppiato i suoi turni all’Hard Rock Café pur di tenersi occupata e non
pensare a Migé perso in qualche tour.
Erano
due mesi che non lo vedeva, le mancava un sacco.
-Mmm…Mia?-
mormorò Kyla tirando su la testa e stropicciandosi gli occhi -che ore sono?-
-Le
tre meno un quarto, dai vai a letto-
Kyla annuì e si alzò, sbadigliando. Lasciò cellulare e cordless, poi
andò in camera -ti manca- la mora annuì.
-Non
pensavo-
-Visto?
Che ti avevo detto? Avanti…dillo!- esclamò Mia tutta sorridente -dai dai!-
-Avevi
ragione- borbottò Kyla infilandosi il pigiama e sedendosi poi sul letto -però
sono così spaventata all’idea di sposarlo che a volte vorrei stesse in tour per
altri sei mesi-
-Davvero?
Io non vedo l’ora!- trillò Mia sorridendo da capo a piedi e saltellando per poi
finire sul letto dell’amica -sono così felice…-sospirò lasciandosi cadere e
prendendo poi un cuscino da abbracciare. Kyla sorrise, felice era un aggettivo un po’ riduttivo per descrivere lo stato
d’animo di Mia.
-Che
hai?- la biondina si era tirata su con una strana espressione sul viso, agitò
una mano, si alzò e andò a chiudersi in bagno di corsa. Allarmata, Kyla si
precipitò da lei, bussando forte alla porta -Mia? Dimmi cos’hai! Ti prego!
Mia!- ma dal bagno non provenne nulla per lunghi istanti, poi di colpo…una
serie infinta di conati di vomito -Mia…tutto bene?-
-No!-
urlò la bionda -per niente!- Kyla attese con calma quasi mezz’ora, finché Mia
non riemerse con una faccia stanchissima e l’espressione sconvolta. Sollevò
quello che sembrava un astuccio bianco -Kyla…- balbettò con le lacrime agli
occhi.
-Cosa?
Cos’hai?-
-Io…io…scusa
se non ti ho detto nulla…ho cominciato ad averne il sospetto una settimana fa
ma…- venne prese per le spalle e scossa con energia.
-Cosa?
Mia ti prego!- Mia sollevò l’astuccino
bianco.
-Sono
incinta- Kyla spalancò la bocca, afferrò il test di gravidanza, corse a
prendere le istruzioni che l’amica aveva piantato a terra e lesse tutto almeno
una decina di volte, prima di tornare a guardare la biondina che a sua volta la
fissava con aria colpevole.
-Migé…-
-Non
sa nulla-
-Allora
chiamalo. Adesso-
-Ma…-
-Niente
ma- Kyla andò a prendere il telefono e lo passò all’amica. Mia compose il
numero di Migé e attese, prendendo la mano di Kyla e stringendola tanto da
farla sbiancare. Il bassista degli Him rispose dopo diversi squilli, la voce
era assonnata ma sembrava ugualmente felice di sentire la propria ragazza.
-Ciao amore-
-Ciao-
-Qualcosa non va?- domandò perplesso. Mia
fece un lunghissimo respiro -Migé devo dirti una cosa, scusami se ti ho chiamato
a quest’ora, ma l’ho appena scoperto e…-
-E cosa? Mia non tenermi sulle spine!-
-Sono
incinta- sparò la bionda mordendosi poi le labbra. Dall’altra parte ci fu un
attimo di silenzio, poi un urlo di gioia e un’esclamazione in suomi che lei non
comprese. Poi però, avvertì chiaramente le urla di Migé mentre andava a
svegliare tutti gli altri per dare loro la grandiosa notizia -Migé?-
-Oddio!
Sono così felice! Sarò papà! Avrò un mini-Migé in casa!- altre urla e le
imprecazioni di Linde e Gas sul chiasso che stava facendo.
-Sei
davvero felice?- domandò la ragazza mente si rilassava, abbracciata da Kyla.
-Certo!
Anzi! Anticipiamo tutto! Voglio sposarti subito, appena ti vedo! E comprare una
casa gigantesca!-
-Non
sappiamo nemmeno dove andremo a vivere…-
-Credi
che mi interessi? Saremo genitori! E’ la notizia più bella che potessi
darmi…assieme al si per la mia
proposta di matrimonio è ovvio. Ti amo tanto Mia-
-Anche
io…quando torni?-
-Non
lo so, ma vedrò di anticipare tutto. Voglio starti vicino, mi manchi un sacco e
voglio prepararti la colazione da portarti a letto tutte le mattine! Squoio
Seppo vivo se non mi lascia andare-
-Ehi…non
c’è bisogno di tanta violenza- ridacchiò Kyla -sono felice per voi-
-Ah,
ciao Kyla grazie- le due inglesi non potevano vederlo, ma Ville, Linde, Burton
e Gas si…Migé era l’emblema della felicità, gli si era stampato un sorriso che
andava da un orecchio all’altro e sembrava avergli paralizzato la faccia. La
moretta lasciò Mia e Migé al telefono da soli, tornando sul divano -visto che
Mia aveva occupato il suo letto per parlare- prese il telecomando e riaccese la
tv, tanto per quella notte non sarebbe riuscita a chiudere occhio.
Salve a tutti! Eccoci con il seguito (speriamo attesissimo!) di When love and Death Embreace...questo capitolo è solo un assaggino, ne vedrete delle belle è assicurato! Un bacio e a presto! kuji&music.
Naturalmente tutto quello scritto in questa fanfic non rispecchia la realtà, non è attinente a fatti reali e non vogliamo assolutamente offendere nessuno. Non conosciamo i protagonisti, questo lavoro è frutto solo delle nostre menti malate! Bye!