La musica assordante cominciò a farmi girare la testa.
Scorsi da lontano una figura alta, magra dai foltissimi capelli ricci.
Fece qualche passo in avanti.
Da lontano riuscii a vedere i suoi profondissimi occhi verde smeraldo.
Tutto ad un tratto la forte musica cessò di rimbombare nell'enorme salone della discoteca colmo di ragazzi presi dal divertimento e l'alcol.
Iniziarono ad echeggiare le dolci e lente note di 'Kiss Me'.
Il mio sguardo fissava un punto nel vuoto, quando vidi quella figura alta e magra raggiungermi.
In quel fratto di secondo decine di occhi si voltarono a guardarmi, incredule che il bersaglio di quel cupo ragazzo fossi io.
Appena si fermò davanti a me annegai nei suoi occhi così profondi.
Capii subito di chi si trattava; quel ragazzo su cui tutti avevano da dire, di cui le mie amiche mi avevano parlato tanto.
Non appena si avvicinò un pò di più tutti coloro che guardavano indiscretamente, voltarono lo sguardo.
Aggiustai immediatamente la visiera del mio cappellino.
In quel momento il ragazzo si chinò su di me e sussurrò al mio orecchio.

''Posso ballare con te?'' disse la sua voce calda.

Un brivido attraversò la mia schiena.
Non dissi nulla.
Mi guardò, fissandomi e inchiodando i suoi meravigliosi occhi nei miei.Girò la visiera del mio cappellino all'indietro; sulla mia nuca ormai,
campeggiava la scritta 'obey' a caratteri cubitali.
Fu un attimo, solo dopo si avvicinò al mio orecchio e sussurrò nuovamente.

''Chi tace acconsente.''

Mi guardò di nuovo.
Spostai lo sguardo sul suo volto.
Era un qualcosa di indescrivibile.Il suo sguardo era insostenibile tanto era bello.
Abbassai quindi il mio e vidi la pelle del mio braccio, su cui campeggiava un grande tatuaggio, contrarsi in un brivido.
Una carezza attraversò la mia schiena.
Erano le sue mani che percorrevano l'incavo al centro della mia spina dorsale prima di fermarsi sui miei fianchi.Rimasi immobile.
Iniziammo a muoverci a tempo di quella lieve musica.
Poggiò la testa sul mio collo, così feci pure io.
Chiusi lievemente gli occhi.
Iniziò a baciarmi dolcemente.
Con quel gesto mi aveva spedita in un altro mondo, ero estraniata dal resto della folla che guardava quasi invidiosa del nostro dolce ed improvvisato momento.
Tanto estraniata da non far caso alla mano del ragazzo che penetrava la mia tasca estraendone il mio cellulare.
Appena mi accorsi di ciò, tornai nel nostro comune universo.
Compose il suo numero, si fece uno squillo per poter memorizzare il mio; successivamente memorizzò il suo sul mio cellulare.
Mi spinsi via dal suo collo, era incredibile il modo in cui mi aveva ipnotizzata.
Gli presi il cellulare.

''Non volevo spaventarti, piccola.Io sono Harry.''

Non ero arrabbiata o tanto meno spaventata.Ero solo stupita.
Sulle sue labbra rosee si curvò uno splendido sorriso, uno dei più belli.

''Cloe.'' risposi.

''Ciao Cloe, sei stata dolcissima, devo andare.'' mi disse, chinandosi per lasciare un ultimo morbido bacio sulla mia guancia.

''C-ciao Harry.'' risposi attonita.

Mi fece l'occhiolino e si inoltrò tra la numerosissima mole di gente che guardava ormai stupita.
Riuscii a distinguere la sua sagoma imponente finché non varcò la porta.
Ero innamorata e avevo capito che l'amore a prima vista esisteva, ne avevo avuto la prova.