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Autore: yolima90    03/03/2013    0 recensioni
La leggenda sul Sole e la Luna ,i due amanti dal triste destino come Gold e Belle
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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<<  Lei e Belle siete come il sole e la luna  >>  disse Henry seduto sul tavolo con le gambe a ciondoloni, Gold si voltò e lo guardò 

<< Cosa scusa?  >>

il ragazzo gli sorrise

<< La leggenda del sole e la luna. I due amanti che non possono mai stare insieme  >>

Gold lo fissò , il ragazzo scosse la testa, strano una cosa che il signore oscuro non conosceva… WOW . Sospirò e iniziò a raccontare

 

<<  C'era una volta due amanti , uno era il Sole e l'altra era la Luna. La sua futura sposa. Si amavano follemente i due giovani, non passava giorno che il sole declamava il suo amore alla giovane fanciulla pallida sotto la madre salice che in silenzio li guardava felice. Era stata lei che li aveva fatto incontrare in una giornata di pioggia. Il sole era un giovane forte e coraggioso, un vero e proprio guerriero mentre la Luna era una dolce dama ma per niente fragile, ben testarda che raramente cambiava opnione e non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno neanche dal Sole. Ma era questo carattere che faceva impazzire quest'ultimo.

 Il carattere forte della sua amata Luna. Ma un triste destino incombeva sù di loro e il Padre di ogni divinità un giorno andò dalla Madre Salice e disse : devo parlare con Sole e Luna,sai dove posso trovarli? Devo affidare a loro un importante incarico. 

Madre Salice disse che gli avrebbe trovati al fiume dove ogni giorno s'incontravano e dove passavano tutto il pomeriggio insieme prima di separarsi solamente quei pochi minuti. Quando la luce andava a letto e faceva spazio all'oscurità. Così il Padre degli Dei andò al fiume e li' vi trovò i due amanti che sdraiati si baciavano. 

"Ho da parlarvi figli miei " disse il vecchio con la lunga barba argentata " Ho un compito importante da affidarmi, e so' che non mi deluderete. " continuò mentre i due giornai lo fissavano senza capirci molto " Non basta la luce e l'oscurità. Agli uomini serve qualcosa di più per darli speranza e non farli scappare nelle loro case. Ho bisogno qualcuno che riscaldi i loro cuori e qualcuno che di notte non faccia perdere loro la via di casa. Ho bisogno di voi.Tu Sole illuminerai le giornate insieme alla luce dando speranza e coraggio agli umani e tu mia cara Luna illuminerai insieme alle stelle la via di coloro che viaggiano di notte. ,

A queste parole i due amanti si guardarono stringendosi le mani impauriti dal nuovo compito che gli aspettava ma la cosa che mise loro disperazione furono le ultime parole pronunciate dal Padre degli Dei che disse a loro prima di sparire " il mio cuore piange dicendo che questo compito vi porterà a  non vedervi mai più, " .  >>  Henry addentò un panino mentre Gold ora seduto gli teneva fisso lo sguardo ,poi il ragazzo riprese a parlare 

 <<  E così il triste destino dei due amanti si avverò . Il Sole con i suoi raggi riscaldò le speranze degli esseri umani e Luna illuminò la via ai viaggiatori. Ma Luna non voleva credere alle parole del Padre degli Dei. Non voleva convincersi che non avrebbe più rivisto il suo amato Sole. Lei lo amava,l'aveva sempre amato, e si sa' l'amore non si può spegnere con delle semplici parole e se poi è un'amore folle è ancora più dura spegnerlo completamente.

Luna perse la sua brillantezza e raramente usciva allo scoperto . Dalla disperazione si nascondeva tra le nuvole facendosi intravedere qualche volta dagli umani i quali erano ignari di tutto ciò ma se Luna si disperava,Sole non si nascondeva e portava avanti il suo compito ,  Ma non c'era giorno che Sole non pensava alla sua amata,le mancava terribilmente. Non vederla lo rendeva debole e  stanco lasciando spazio alla pioggia e alla neve. 

Si diffuse la triste storia dei due amanti in tutto il globo , di come si amavano e di come tristemente stavano affrontando il loro destino. Madre Salice chiese in ginocchio al Padre degli Dei di far rincontrare i due innamorati ma egli disse di no. Che avevano un compito  e che l'amore poteva aspettare.  Ma il Padre degli dei era cieco e sordo ,perché costui diversamente dagli altri dei non sentiva i pianti della giovane Luna che ogni notte affacciandosi sulla terra piangeva disperata vedendo due amanti che si baciavano, per poi nascondersi tra le nuvole per scappare perché il dolore che sentiva era troppo forte per fare il suo lavoro. La stessa cosa valeva per il Sole. Il ragazzo aveva perso tutto il coraggio di un tempo, non era il guerriero che era stato una volta era come se dentro di lui si fosse spento qualcosa.

Per la seconda volta Madre Salice ritornò dal Padre degli Dei e per la seconda volta chiese all'uomo di permettere ai due di incontrarsi. Il padre degli Dei disse che ci avrebbe pensato. E così passò 100 anni prima che egli diede una risposta. 

Era Primavera e il Padre degli Dei scese sulla terra, e la leggenda della luna e del Sole , dei due tristi innamorati ,  si era diffusa anche tra gli uomini e vedendo che anche loro chiedevano un finale felice per i due amanti , egli finalmente decise. Sole e Luna si sarebbero incontrati. >> Henry si portò alla bocca un bicchiere colmo d'acqua e poi continuò <<  .. Arrivò il giorno che i due giovani dopo 100 anni si rincontrarono. Sotto la Madre Salice dove si erano incontrati per la prima volta. Luna quando vide il suo amato corse tra le sue braccia e lui accogliendola giurò nuovamente amore eterno. Passarono la giornata e la notte insieme e quando la luce del secondo giorno si alzò ecco che il sole dovette lasciare nuovamente la sua amata che piangendo lo strinse a se'. Sapevano tutti e due che non potevano disubbidire al Padre degli Dei ma mai e poi mai si sarebbero lasciati nuovamente,non ci sarebbero stati altri 100 anni d'attesa. Così  i due giovani innamorati decisero che un giorno all'anno si sarebbero rincontrati sotto il Salice Madre e nessuno si sarebbero accorti che Sole e Luna sarebbero mancati perché  avrebbero festeggiato la loro riunione.  >>

Henry sorrise a Gold che lo guardò triste

<< Io non avrò più la mia Luna. Si è dimenticata di me  >>

<< Non è vero. >>  Henry scosse la testa 

<< E' una bella storia comunque, grazie per averla raccontata.  >>

Si alzò e prendendo il bastone uscii dalla stanza ,il ragazzo lo seguii con lo sguardo prima che sparisse.

Gold scese le scale e camminando arrivò all'ospedale dove vi era Belle.

In silenzio arrivò alla camera della ragazza , essa non c'era e così si sedette. L'avrebbe aspettata disse tra se' il vecchio uomo dall'aria stanca.

Quando Belle ritornò in camera si bloccò vedendolo seduto, Gold si mise in piedi e andò da lei, le prese il volto fra le mani lasciando cadere il bastone e le disse

<<  Ti aspetterò sempre. Anche se si dovesse trattare per l'eternità ,io sarò qui ad aspettarti perché tu sei il mio amore e io senza di te non sono nulla come il Sole è niente senza la sua amata Luna. Avremmo la nostra giornata di riunione dove tu ti ricorderai di me e io allora ti potrò nuovamente amarti ..fino ad ora io sarò li' ad aspettarti sotto la Madre Salice  >>   lasciò che le mani gli cadessero lungo i fianchi mentre i suoi occhi si perdevano nei suoi,

<< Dimmi che mi ami. Ti prego dimmelo  >>

Belle lo fissò senza espressione, Gold annui, riprese il suo bastone e si avviò. Era ormai fuori dall'ospedale quando una voce calda lo chiamò

<< Sole  !   >> 

Gold si bloccò e il suo cuore ritornò a fare le capriole all'indietro

<< Sole !  >> la voce lo richiamò, lui si voltò di colpo , una ragazza pallida gli stava sorridendo , un bastone cadde per terra facendo rumore e gambe corsero senza badare al dolore di un povero ginocchio.Due braccia strinsero forte un corpo esile ma forte mentre due labbra baciavano altre labbra con passione .

<< Sei il tornato. >>  disse Belle  << Lo sapevo che saremmo ritornati insieme  >>  sorrise

<< Ti amo. Pensavo di averti persa per sempre  >>

<< Che sciocco che sei! Sei sempre stato uno sciocco Sole. Io ero qui che ti aspettavo e tu sei corso da me, sei riuscito a farmi ricordare e io ora sono qui. Non ci lasceremmo mai vero amore mio?  >>

Gold le spostò dolcemente una ciocca di un capello finito negli occhi

<< No non ci lasceremmo. Fanculo gli esseri umani,per una volta dovranno fare meno di noi>>

Belle a quelle parole scoppiò a ridere

<< Ti prego portami via da qui,portami dalla Madre Salice .  >>

Gold la sollevò e senza bastone si allontanarono. Quel giorno fu' una giornata nuvolosa e di pioggia,ne il sole e luna si videro in cielo. La gente disse che era la primavera faceva brutti scherzi ma il giovane Henry invece di essere triste per il tempo , sorrise e festeggiò. Il Sole e la Luna si erano ritrovati dopo tanto tempo ora potevano stare assieme e nessuno gli avrebbe separati,mai più.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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