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Autore: A li    20/09/2007    17 recensioni
Ho scritto questa fanfiction dopo aver letto “Le Cronache del Mondo Emerso”, al mare, poco tempo fa. Quello che più mi è rimasto di questo libro stupendo è l’amore di Sennar, taciuto per anni, ma proprio per questo più vero e profondo. In questa song-fic ho voluto esprimere questo amore con parole mie, come secondo me lo stesso Sennar avrebbe fatto, se avesse avuto più coraggio e stima di se stesso.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho scritto questa fanfiction dopo aver letto “Le Cronache del Mondo Emerso”, al mare, poco tempo fa

Ho scritto questa fanfiction dopo aver letto “Le Cronache del Mondo Emerso”, al mare, poco tempo fa. Quello che più mi è rimasto di questo libro stupendo è l’amore di Sennar, taciuto per anni, ma proprio per questo più vero e profondo.

In questa song-fic ho voluto esprimere questo amore con parole mie, come secondo me lo stesso Sennar avrebbe fatto,  se avesse avuto più coraggio e stima di se stesso.

 

Una poesia anche per te

- Le parole di Sennar nella foresta della Terra della Notte –

 

Dalla canzone di Elisa

 

 

Nihal mangiava i lamponi in silenzio, mentre io cercavo, con gli stessi, di dimenticare il mio imbarazzo. Avevo cercato di baciarla: ma come avevo potuto essere tanto stupido?

Il tramonto funse da calmante per il mio cuore, che decelerò i battiti.

Riuscii finalmente a guardare Nihal. Per la prima volta mi apparve veramente per quello che era: una donna vissuta, piena di una vita che aveva saputo donarle solo dolore, un dolore che l’aveva sciupata, consumandola poco a poco.  Ora mi sembrava piccola, sola e addolorata come non mai. Sola perché aveva costruito attorno a sé una barriera impenetrabile. Capii finalmente quanto l’amavo e quanto desideravo fosse felice.

Mi avvicinai a lei e l’abbracciai. Stavo per fare qualcosa che probabilmente non mi sarei mai perdonato.

 

Forse non sai quel che darei

perché tu sia felice

 

“Ti amo, Nihal. Ti amo da quando ti ho incontrata la prima volta. Mi è bastato un attimo per comprenderti, per capire il tuo animo. Questa non è presunzione, è amore. Ed è sempre stato così: sono il solo che ti capisca. L’unico da tenere così tanto a te da darti il suo cuore.

Perché il mio cuore è tuo, Nihal, tuo soltanto.

Sta lì, davanti a te, aspetta che tu lo scorga. Possibile che tu non lo veda? Che tu non capisca quanto ti amo? Non ho mai avuto  il coraggio di confessartelo, è vero, ma l’ho sempre dimostrato coi miei gesti. Ti ho curata, ti ho aiutata, ti ho consolata, Nihal. Forse non capisci che darei la mia vita, la mia anima, il mio corpo, pur che tu possa essere felice.”

 

Piangi lacrime di aria,

lacrime invisibili

che solamente gli angeli

san portar via

 

“Hai sofferto tanto, Nihal, più di quello che una qualsiasi donna avrebbe potuto sopportare. Hai visto tuo padre morire, la tua città bruciare. Hai dovuto lasciare la tua terra, uccidere ancora prima di amare. Hai visto morire il tuo amore, partire il tuo unico affetto famigliare. Sei diventata insensibile, hai smesso di vivere, tanto che quando sono tornato da te, a malapena udivo il battito del tuo piccolo cuore. Eri come una spada ormai, potende e indomabile, ma pur sempre fredda e solamente arma senza vita.

Ti ho assistita mentre un po’ e lentamente tornavi a scaldarti. Mi hai di nuovo voluto bene, ti ho scorta sorridere, anche se per poco. Ma so che soffri, e tanto, Nihal. So che, di nascosto, piangi ancora. Ne hai tutto il diritto: fallo, sfogati, picchia me se vuoi.

 A volte vorrei tanto essere un angelo.

Per esserti vicino anche quando ti chiudi in te stessa, per raccogliere le tue lacrime e baciarti lievemente, come non potrò mai fare.”

 

Ma cambierà stagione,

ci saranno nuove rose

 

“Ma non sarà sempre così, Nihal. Un giorno cambierà tutto. Finalmente potrai avere la felicità che meriti. Forse io non sarò compreso in quella felicità, ma non m’importa. Voglio solo che tu smetta di soffrire. Perché soffro anch’io.

Questo inverno finirà e allora, in primavera, fioriranno nuove rose e tu sarai una di quelle. La più bella.”

 

E ci sarà

dentro te e aldilà dell’orizzonte

una piccola poesia…

Ci sarà

o forse esiste già aldilà dell’orizzonte

una poesia anche per te!

 

Vorrei rinascere per te

e ricominciare insieme come se

non sentissi più dolore

 

“Ti amo, Nihal. Non mi stancherò mai di dirlo. Ma tu non mi ami. Per te farei qualsiasi cosa. Sarei disposto a morire come Sennar, come tuo migliore amico e rinascere come Fen, che tu ami così tanto ancora adesso. Se potessi lo farei, veramente, per leggere lo stupore nei tuoi occhi, la felicità nel tuo sorriso e quell’amore pieno che, come Sennar, non avrò mai. Sarei anche disposto a mentire sulla mia identità per tutta la vita, so che sarebbe meschino, ma un uomo innamorato può fare tutto.

Mi piacerebbe ricominciare dall’inizio, da quando ci siamo incontrati, avere il coraggio di dirti che ti amo e restare insieme sempre. Ma ormai non posso più. Perché quello che voglio è rimanere con te, aiutarti a cercare la risposta che rincorri, a combattere i fantasmi del tuo passato. Come se il dolore non esistesse, come se ci fossimo solo noi due.”

 

Ma tu hai tessuto sogni di cristallo

Troppo coraggiosi e fragili,

per morire adesso

solo per un rimpianto

 

“Adesso mi viene da ridere a pensare a quando eravamo piccoli. Lo so, è da quando ti conosco che sogni. Sognavi di diventare cavaliere e ce l’hai fatta, volevi combattere il Tiranno e lo stai facendo. Ma non è così che desideravi fosse, non è vero? Tu vedevi per te la felicità, una guerra senza dolore, un gioco. Ma tu giocavi alla guerra senza conoscerla, Nihal, te l’avevo detto. E ora soffri. Ti dicono tutti che è il tuo destino, ma non è vero: ribellati, compirai quella missione, ma la tua vita non finirà lì, ci sarà un’epoca nuova.

Ancora adesso sogni la felicità, lo leggo al fondo del tuo sguardo impassibile. Beh, non stufarti di credere o di sognare. I tuoi sogni sono fragili, perché troppo coraggiosi, ma non puoi permetterti di soffocarli per il rimpianto di essere morta con il tuo popolo. Devi resistere, Nihal.” 

 

Ci sarà

dentro te e aldilà dell’orizzonte

una piccola poesia

Ci sarà

dentro te e aldilà dell’orizzonte

una poesia anche per te!

 

Perdona e dimenticherai

per quanto possa fare male

in fondo sai

che sei ancora qui

 

“Ma non basta resistere. Per essere felice devi perdonare, Nihal. So che è difficile e so benissimo anch’io che il Tiranno merita la fine. Ma se non saprai perdonare la rabbia che senti dentro occuperà il posto della felicità e non potri mai più sperare di essere serena. Dopo la morte del Tiranno non sarai libera come pensi: i ricordi scaveranno la tua mente, cercheranno di tarparti le ali, perché tu non possa più volare verso nuovi orizzonti, nuove realtà. Non ti permetteranno di vivere. Se riusciremo a sconfiggere il Tiranno allora nascondi lui, il tuo popolo e la guerra nell’angolo più remoto della tua coscienza. Per quanto posso ti aiuterò, ancora una volta ti starò vicino e cercherò d’infonderti una sicurezza che in realtà non ho. Dimentica, Nihal, fallo per te.

Anche se fa male, se soffri nuovamente in questo viaggio verso la libertà, di cui tu non hai deciso niente, pensa che hai resistito, ricorda che sei ancora qui, che sei forte. E che ci sono io accanto a te.”

 

Dare tutto e dare tanto

Quanto il tempo in cui

Il tuo segno rimarrà

 

“So che darai tutta te stessa, Nihal. So che finchè sarai su questa terra darai tutto ciò che puoi per salvare il Mondo Emerso. E so che, se dovesse essere il solo modo, darai la tua vita. Ma io ho paura per te, non voglio perderti e per questo anch’io darò tutto me stesso. Perché se ti accadrà qualcosa di male non saprò perdonarmelo.”

 

Questo nodo lo sciolga il sole

come sa fare con la neve

 

“Ma forse mi sbaglio, forse non dovrei pensare tutto questo, forse non mi dovrei preoccupare. Perché non sta a me decidere come si concluderà, alla fine. Anche questo nodo della storia, che in fondo, è solo uno dei tanti, infine sarà sciolto. Dal destino.”

 

E ci sarà

dentro te e aldilà dell’orizzonte

una piccola poesia…

Ci sarà

o forse esiste già aldilà dell’orizzonte

una poesia anche per te!

Per te!

 

“Sì, sarà il destino a decidere le nostre strade. E anche se potrò sembrarti stupido, so che, alla fine, il tempo cambierà e anche tu, Nihal, potrai raggiungere la felicità per una volta e per sempre.

E allora anch’io sarò felice.

Per te.”

 

Anche per te!

 

Sentii la mia voce smorzarsi lentamente e scivolare, in un’eco lontano, sulla foresta.

Per la prima volta vidi la potenza di ciò che avevo fatto.

Avevo confessato l’amore disperato di quattro anni rassegnati.

Avevo finalmente lasciato che Nihal vedesse il mio cuore, l’altro lato del mio cuore, che eppure era stato lì, davanti a lei, per molto tempo.

La fissai intensamente negli occhi.

Piangeva.

Calde lacrime le bagnavano le guance arrossate, i capelli blu le disegnavano la forma perfetta del viso, le labbra, che mentre parlavo, avevano continuato a combattere con i denti per la vittoria, ora erano semiaperte.

Non leggevo il suo sguardo. Sembrava perso, lontano, forse nei ricordi di anni prima, sepolti nel suo cuore.

Attesi: non avevo di che spaventarmi delle mie parole, o vergognarmi. Quelle frasi avevano premuto alla mia gola per uscire, da troppo tempo. E quello era stato il momento giusto. Anche se poi me ne fossi pentito, sapevo che era ciò che dovevo fare.

Finalmente i suoi occhi tornarono ad incrociarsi con i miei. E io li lessi.

Le avevo posto davanti la sua vita, gliel’avevo raccontata, gliel’avevo presentata infelice, eppure legata alla mia come a nessun’altra.

E anche lei aveva capito.

“Baciami”

Fu tutto quello che disse.

E io lo feci.

Lo feci con delicatezza, ma con passione, lavando via dalla sua anima tutto il dolore.

Quella notte fu solo per noi.

E nel Mondo Emerso i nostri due nomi s’intrecciarono, in un grido di salvezza, che fu il solo a dissolvere l’inganno del silenzio, in una notte che fu unica e irripetibile.  E fu per sempre.

 

Aki

 

 

 

 

 

   
 
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