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Autore: Nisi    07/03/2013    4 recensioni
Sherlock. Molly. Dopo la caduta.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Molly Hooper, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E’ seduta accanto a me, sul sedile di pelle dell’auto che Mycroft ci ha mandato e che ci aspettava dietro al camion dei rifiuti ospedalieri.
Lei è piccola, tanto piccola. Forse è un buon venticinque centimetri più bassa di me. Avevo individuato la sua altezza precisa ventiquattro secondi dopo averla vista per la prima volta, ma l’informazione era stata classificata come “irrilevante”, e pertanto cancellata; ora i farmaci che lei mi ha iniettato e l’adrenalina che mi scorre in corpo non mi permettono di determinare con esattezza quanto lei sia alta. O bassa.
Ha i capelli scarmigliati, sotto le unghie ancora qualche traccia del sangue che mi ha levato dalla faccia, dai capelli, dal petto. Non ha fatto nemmeno a tempo a togliersi il camice che una volta era bianco e a lavarsi le mani decentemente che siamo dovuti scappare via come dei criminali; un non-morto e una criminale, per essere precisi: Molly Hooper ha firmato il certificato di decesso per un uomo il cui cuore ancora pompa sangue.
Ha gli occhi sbarrati, trema, si torce le mani e non parla. Ogni tanto trasale. Comprensibile, vista la situazione. Forse ha pianto, ma il suo sguardo è piantato dritto davanti a lei e io non riesco a capire.
E’ pallida come un morto, anche se a rigor di logica il cadavere dovrei essere io.
E così, Molly, ora tocca a te, è arrivato il tuo turno di occuparti di me.
Prima c’è stato  Mycroft ed è andata come è andata. Lui sa tutto di me, ed è per questo che lo odio.
Poi è venuto John, ma lui non conosce tutto quello che mi riguarda e se non fossi così restio nei confronti dei  sentimenti, potrei quasi dire che gli voglio bene.
E ora ci sei tu, piccola patologa timida e balbettante, col tuo gusto orrido in fatto di vestiti, coi tuoi stupidi libri d’amore letti  e riletti mescolati  ai testi di anatomia nel caos della tua libreria. Con le tue labbra sproporzionate rispetto al tuoi viso e coi tuoi seni troppo piccoli. Mai pensato che non fossero belli, però.
Tu  non sai proprio niente, ma hai visto.
Mi hai visto, hai visto me.
Ho sempre avuto bisogno di qualcuno che in qualche modo mi rimettesse in carreggiata, ma non lo ammetterò mai con anima viva. Il mio palazzo mentale è un bel posto, ma starci troppo tempo per me è pericoloso, mi fa perdere il contatto con la realtà. Proprio come  la droga, beh, la droga, quella vecchia faccenda. E la nicotina, che fa schizzare verso l'alto le mie facoltà sensoriali.
Non so cosa succederà, piccola Molly. Non so se tra un anno saremo entrambi ancora vivi.
Ora l’unica cosa tangibile siamo io e te e questa auto che si allontana velocemente da Londra e dalla nostra vecchia vita, quest’auto che ci conduce non so dove.
Via.
 
* * *
Eccomi qui, mi affaccio timidamente al fandom di Sherlock. Per me è Sherlock e Molly, tutto qui. Spero abbiate gradito, anche se di solito non scrivo cose tanto deprimenti.
Baci dalla Nisi
   
 
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