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Autore: TsukiKozui    08/03/2013    0 recensioni
Sono passati numerosi anni dalla tirannia di Galbatorix, ma non tutto si è risolto al meglio e tante altre peripezie vedremo vivere dai nostri amati personaggi, e dai nuovi che nel frattempo sono nati.
Vedremo intrecciarsi i destini di nuovi cavalieri in una nuova pericolosa avventura, un'avventura che riapre vecchie ferite mai rimarginate e ne produce altrettante. Il passato, in parte ed inesorabilmente, ritorna.
E' la mia prima fan fiction, quindi spero interessi a tanti!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.

Eragon,
qui la situazione è grave. Ultimamente in molti hanno messo gli occhi sul trono degli elfi, e non è facile smentire tutte le falsità che vengono dette sul mio conto. Arrivano a dire che tradisco il regno, che voglio far rinascere l’impero di Galbatorix e che ho intenzione di dichiarare guerra aperta a tutte le razze di Alagaësia. Non sai quante volte ho dovuto disturbare Firner per mettere a tacere queste voci. Per fortuna quelli che credono in me sono molti.
Ma cambiamo argomento.
Ho saputo che le due uova di drago si sono schiuse, da un nano e da un urgali proprio come volevi. Adesso li sto facendo scortare qui ad Ellesmera per dargli quel poco di addestramento che potrebbe aiutarli a cavarsela da soli, penso che arriveranno da te tra circa due mesi.
Aspetto la tua risposta.
Arya.

 
Arya,
ti capisco, non deve essere facile sopportare tutto questo e vorrei essere lì ad aiutarti, ma resisti e comincia a farti rispettare di più. Ormai i danni di guerra, almeno nella Du Weldenvarden, sono stati riparati quindi puoi dare sfogo ai progetti che hai in mente per il tuo popolo, solo così potrai farti rispettare in modo pacifico e tranquillo.
Riguardo ai nuovi cavalieri, sarò lieto di accoglierli senza problemi.
Sto ancora aspettando qualche consiglio per il nuovo nome di questa terra. Qui si deciderà il destino dei “Nuovi” ed è giusto che siano i primi di questo giovane ordine a battezzarne la “scuola”. Mi dispiace solo che uno dei primi, e tu sai a chi mi riferisco, non possa vedere o solo venire a conoscenza di tutto questo…ma è giusto che stia un po’ in pace.
Ti manderò le prossime uova quando i due cavalieri saranno arrivati.
Eragon.

 
Due mesi dopo circa…
 
Arya,
finalmente i miei primi allievi sono arrivati. Non immaginavo di trovarmi davanti due ragazzini, ma molto meglio così. Addestrare un urgali o un kull adulto non deve essere una missione facile per nessuno, poi di esperienza io non ne ho moltissima a dire la verità…ma, per ora, nessuno può assolvere questo fondamentale compito: Murtagh non sappiamo dove sia rintanato e tu rimani bloccata lì, Arya, a lottare per mantenere un trono che sarebbe tuo di diritto. Sinceramente vorrei essere con te ad Ellesmera, ma solo perché convincerti a raggiungermi qui sarebbe impossibile.
Riguardo alle uova, provvederò a mandartene subito altre due. Queste dovrai farle girare per tutta  Alagaësia, quindi puoi dire a Varen di andare con calma. Sai vorrei avere un po’ di tempo per abituarmi a fare l’Ebrithil, senza fretta.
In questo poco tempo, però, sono riuscito a farmi un’idea sui neo-cavalieri:
Roth, il nano, sembra non essersi ancora reso conto del suo ruolo. Pensava che per addestramento s’intendeva solo il “giocare alla guerra”, di certo studiare l’antica lingua e la storia dei cavalieri non lo intrigherà molto, ma è ancora giovane ed inesperto.
L’urgali Skelh, al contrario, l’idea di essere il primo urgali cavaliere lo ha lunsigato troppo. Non che sia una brutta cosa, s’impegna costantemente, ma non esagero se dico che ogni volta che vede Saphira s’inchina o quando vede il suo drago Kolher gli vengono le lacrime agli occhi. Non so cosa abbia fatto vedendo Firner, ma si rende spesso ridicolo. La dragonessa di Roth, Fijel, costringe il povero Skelh ad inchinarsi ogni volta che le passa vicino, immagina la situazione!
Che le stelle ti proteggano.
Eragon.

 

Eragon,
mi fa piacere constatare che il ruolo di maestro ti calza bene. Effettivamente sì, Skelh è un po’…eccessivo, ma è un valido guerriero, saprà onorare la sua razza. Per Roth non saprei che fare, i nani gli hanno narrato solo la parte “bruta” della guerra senza fare riferimento alla magia o a noi elfi. Un allievo alquanto difficile per un neo-maestro, credo però che saprai cavartela.
Inoltre volevo dirti grazie per il tuo incoraggiamento, ma il tuo posto è QUELLO ed è così che deve essere, non pensare a me per ora.
Tengo comunque a dirti che un elfo, Mak’ret, sta attirando molti consensi tra il popolo. Sa usare bene le parole, troppo bene, e, anche se per ora è solo un bravo condottiero, mi preoccupa non poco. Non si fida di me, io non mi fido di lui, e non crede sia giusto rifondare l’Ordine.
Ad oltre due anni dalla morte del regno di Galbatorix, gli equilibri politici stanno prendendo svolte pericolose, anche peggio che durante la guerra stessa. Terrò duro fino alla fine, ma tu fai attenzione, laggiù non sei del tutto al sicuro.
Ah, a proposito delle uova. Potresti mandarmene di più questa volta, quattro, così avrai più tempo per istruire i primi due cavalieri.
Aspetto notizie e buona fortuna Ebrithil.
Arya.

 
Spazio autrice (se può interessare a qualcuno).
Allora, premettendo che questa è la mia prima fan fiction, avvisatemi di qualsiasi microminimo errore o doppio senso.
Quindi siamo a due anni dalla Grande Guerra e i primi draghi sono già nati, ma vi avverto non sono loro i protagonisti di questa storia, e i guai non sono finiti, per niente.
In conclusione, ritorneranno i vecchi e tanto cari personaggi del libro e ne aggiungerò di nuovi. Siate gentili e, se vi piace, recensite!
TsukiKozui.
  
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