«Salvami, Kyubey.»
A ripensarci ora, il modo in cui mi ingannò ha un non so che di ironico.
Desiderai la vita, e lui mi propinò una morte mascherata da salvezza.
Sì, perché ormai ho capito tutto. I desideri, le maledizioni… è così ovvio: è solo un tragico gioco di equilibri, in cui noi maghe veniamo usate come mera carne da macello.
Ma non andrò a disperarmi da lui. Non gli concederò questo piacere.
Continuerò a reprimere tutto dentro di me –come ho sempre fatto, d’altronde- fino alla fine.
Finché il freddo abbraccio della Morte non mi darà pace.
«Salvami, Charlotte.»