No,
I dont wanna love
If
it's not you
I
dont wanna hear the wedding bells bloom
Ti immagino già, lo sai. Ti vedo aprire questa lettera, storcere il naso, e pensare che non avrei mai dovuto scriverti. Voglio solo dirti che non intendo riprovarci; so riconoscere una partita persa, e in questo caso direi che non c'è neanche la possibilità di una rivincita. Solo, non posso lasciarti andare senza neanche dirti quello che avrei dovuto dirti tanto tempo fa. Se ci fai caso, il verbo 'dispiacere' è formato dal suffisso 'dis', che significa 'non', e dal verbo piacere. Quindi, è come se 'mi dispiace' significasse 'non mi piace'. E, in effetti, non mi è piaciuto per niente. Non mi piace che sia finita così, senza neanche una ragione sensata poi; non mi è piaciuto starti a guardare mentre te ne andavi via, non mi è piaciuto essere orgoglioso e non venirti a chiedere di darmi un'altra possibilità, di darci un'altra possibilità. Ma credo che ormai sia un po' troppo tardi, giusto? Chissà cosa provavi tu. Voglio dire, se anche tu mesi dopo ti svegliavi come se qualcosa ti mancasse dentro, come se avessi un buco che nessuno avrebbe più potuto riempire. Se i brividi ti attraversavano tutta la schiena quando sentivi il mio nome per caso, se al supermercato trovavi la mia marca preferita di cereali e subito pensavi a me, se portavi ancora il braccialetto che ti avevo regalato al nostro primo anniversario, a giugno. Io lo porto ancora. E' strano sai, perché evidentemente tu hai trovato qualcuno che, in un modo o nell'altro, è riuscito a riempire quel buco, mentre io lo sento ancora aprirsi la notte, fare male. Sembra una di quelle ferite che non guariscono mai, perché continui a togliere la crosta, pur conoscendo le conseguenze. Forse dovrei smettere di tormentare la mia ferita. Forse dovrei smettere di pensarti. Dovrei smettere di tornare nel passato a quei mesi con te, alla mia vita con te. La cosa più brutta è pensarti al fianco di un altro, all'altare. Voglio, perciò, chiederti scusa se non verrò. Non sono pronto per vederti andare via per sempre. Non sono pronto per vederti con il velo bianco, se quello non è il nostro matrimonio. Credevo che tu potessi tornare, anzi, che saresti sicuramente tornata da me. Era un bel sogno, da cui tu però mi hai svegliato con una secchiata d'acqua. Scusami, ma non voglio sentire le campane delle vostre nozze.