Sofia Greendelvald
Studente
Si ritirò stanca dalla lezione di filosofia.
Era stata una mattinata intensa e ora voleva solo riposare.
Si fece una doccia fredda, come piaceva a lei, si asciugò i capelli e si coricò con ancora l'asciugamano legata al seno, che la copriva fino alla coscia. Aveva sentito parlare di una festa, ma non aveva voglia di andarci, non da sola. E aveva intenzione di aspettare Lizzy, poichè era convinta che lei avrebbe potuto aiutarla. Si soffermò a guardare il soffitto.
Elizabeth White
Studente
Vidi Sofia ancora con l'asciugamano addosso e supina sul letto ed alzia gli occhi al cielo esapserata
Sofia noi due dobbiamo parlare!!!
sbottai e senza tanti termini la presi per mano la costrinsi ad alzarsi e l'abbracciai
Mi casa es tu casa
ammicai complice
so che
aprii il mio immenso guardaroba mostrandole i miei vetsitini un po' osè, apposta per ''certe occasioni''
Ho rovinato i tuoi vestiti ma
Mi inginocchia ai peidi dell'armadio estraendo il mio borsone verde oliva
posso sempre rimediare, non sono così in ''ritardo''
estrassi del sale marino iodato
questo glielo ficcai in mano fra la sua incredulità toglierà il pennarello ''indelebile''
le sorrisi a trentadue denti schiacciandole l'occhiolino
amica mia
riportai la sua focalizzazione sui miei vestiti stasera abbiamo una festa
Io un ragazzo che mi aspetta a braccai aperte e tu uno spasimante nascosto che non vede l'ora di incontrarti
dissi misteriosa prendendola sotto braccio
scegli quello che vuoi diedi carta bianca fra quello che rimane poi io scelgo
Aggiusi poi pensandoci su
I miei vestiti sono i tuoi finché non risolvi con il tuo guardaroba
mi sdraia sul letto in attesa che facesse qualcosa
non c'è nemmeno bisogno che tu mi dica grazie è il minimo che io posso fare dopo quello che ti ho combinato anzia dovrei farti le mie più sincere scuse
chiusi gli occhi è deciso Lizzy sei cambita la vecchia te non avrebbe mai fatto una cosa del genere
su smuoviti!!!.
scaccia quel pensiero
o faremo tardi!!!
ed io non voglio arrivare tardi
mi imbroncia.
Sofia Greendelvald
Studente
Sofia rimase incredula per tutta la conversazione.
Quando Lizzy finì di parlare, sorrise, un sorriso a trentadue denti, e l'abbracciò forte.
Grazie, davvero ma..
Posò il sale nel suo letto e tirò fuori lo scatolone dei vestiti da sotto il letto. Ecco.. il tribunale mi ha mandato qualcosina..
Rovistò ed estrasse un vestitino a balze nero con dei brillantini argentati.
Avevo intenzione di mettere questo, comunque conta che metterò qualche tuo vestito. le fece l'occhiolino senza smettere di sorridere.
Si fiondò in bagno. Mentre si cambiava pensava a cosa dirle.
Ho bisogno del tuo aiuto Lizzy.. cominciò. Ecco, un ragazzo che non vedevo da molto tempo è ripiombato nella mia vita, e io non sò che fare.. Mi consiglieresti qualcosa?
Uscì. Il vestitino gli arivava appena sopra metà della coscia.
Ma quale razza di porco invierebbe ad una sedicenne questo genere di abbigliamento, in un correzionale poi.. ci pensò sù schifata. La società di oggi.. scosse la testa.
Tirò fuori dallo scatolo dei tacchi neri.
Almeno così sembro più alta scherzò. Appuntò, sembro..
Si rivolse a Lizzy. Allora?
Elizabeth White
Studente
mi complimentai
e poi non sono diversi dai miei
la incoraggia ruotando su me stessa
Non credi?
sorrisi accativante
Mentre lei era in bagno mi ero cambiata in un lampo
avevo scelto, ok con molta indecisione davanti la mia vasta varietà, un vetsitino rosso fuoco a fascia molto aderente così tanto che non c'era bisgno di fantasticare molto ''sulle mie prosfere forme''
sciolsi i capelli scuotedoli un po' per ravvivarli.
presi i tacchi 12 neri e una rosa dai miei fermagli preferiti che appuntai nella parte destra del capo.
Andai in bagno misi il rossotto rossso, il mascara ed ero pronta per andare
Forse
la presi per mano uscendo
parliamo della stessa persona
ci pensia un po' su
Neal, giusto?
osservai la sua reazioni sbalordita
dissi il suo nome fra un sorrisino è l'altro
sai ha già fatto la mai conoscenza
gli rivelai ironicamnete parlando
Passiamo da Joel lo prendiamo ed andiamo
comuqnue mi bloccai un attimo fissandola negli occhi
devi riconciliarti con lui...
le consiglia sapendola lunga rivelando poi:
gli manchi tanto e parla di te quasi come se fossi una divinità
enfatizziai un po' la cosa
Stanza 22/Corridoio
Neal Serwood
Studente
Dopo la lezione di filosofia Neal si diresse a mangiare qualcosa in mensa. Tornò in camera con il forte desiderio di farsi una doccia calda e togliersi quei vestiti di dosso.
Tu e i tuoi discorsi saggi.. si rimproverò.
Entrò in camera sbattendo la porta, gettò il quaderno e la penna nel suo letto e cominciò a spogliarsi come se i vestiti fossero catene. Si diresse in bagno e si fece una doccia rovente.
Aveva bisogno di pensare.
Il vapore caldo appannò i vetri e ricoprì l'intero bagno, come se una nebbia triste volesse avvolgere tutto e risucchiarlo al suo interno.
Neal si avvolse un asciugamano alla vita, quindi si gettò nel suo letto affondando la faccia nel cuscino.
Dopo un tempo che gli sembrò interminabile si diresse alla finestra.
Il davanzale era ricoperto in più punti da pezzi di vetro.
Ne prese uno piccolo e cominciò a girarselo fra le dita.
Il buio stava cominciando a invadere il cielo, ricoprendo il cimitero.
Assorto nei suoi pensieri non si accorse di aver girato male il pezzo di vetrò, così si taglio all'indice.
Una punizione alla mia imprudenza.. sorrise amaro.
Lanciò il pezzo di vetro sporco del suo sangueattraverso le grate, fuori dalla finestra.
Aveva sentito dire che nel pomeriggio ci sarebbe stata una festa.
Perchè non andarci? Gli andava di conoscere gente e magari di divertirsi.
Quel tipo con i dread che aveva visto a lezione, Thomas o come aveva detto lui T-Bone, era l'organizzatore, e dal suo modo di fare, sembrava uno che amava divertirsi.
Si infilò il dito sporco di sangue in bocca, quindi si diresse al suo armadio. Ne tirò fuori una camicia nera con dei bottoni bianchi e un pantalone nero.
Lasciò aperta la camicia in prossimità dei primi due bottoni.
Si pettino la zazzera rossa per poi riscombinarla sembrando uno scappato di casa. Sorrise, amava infrangere le regole.
Strappò una pagina dal quaderno e scrisse: Mi trovi alla festa di quel Tommy stanza #10. Sono andato a divertirmi Neal.
Lo posizionò nel cuscino sgalcito di Joel ed uscì.
Joel MacMillan
Studente
Elizabeth White
Studente
Ok er un po' buffo
lasciai la mano di Sofia e gli corsi incontro accoccolandomi fra le sue braccia
Ciao Amore
lo salutai dolcemente sfiorandogli le labbra con le mie davanti a Sofy
Un gesto intimo alla luce del sole
Perché noi siamo fatti per il sole no per le tenebre...
poi feci una gran giravolta
come sto?
Sofia Greendelvald
Studente
Sapeva che Lizzy era un'ottima indagatrice, ma così era davvero scioccante. Arrossì violentemente quando pronunciò il nome di Neal, sbalordita dalle mille potenzialità di quella ragazza.
Abbassò lo sguardo. Hai tante qualità tu..
Giocherellò col bracciale con la rosa nera mentre arrivavano davanti alla stanza numero 22, Joel era davanti alla porta e le aspettava, o meglio, aspettava Lizzy.
Si salutarono e si baciarono. A Sofia parvero semplicemente dolci.
L'incontro tra lei e il ragazzo non era stato dei migliori, quindi cercò di rimediare.
Ciao Joel.. Stai davvero bene.
Ma che originalità Sofia..
Joel MacMillan
Studente
Sofia Greendelvald
Studente
Joel era un ragazzo cordiale e amichevole, Sofia era contenta che Lizzy si fosse innamorata di un tipo così.
Sono daccordo con te, è stata una cosa un pò imbarazzante.. Ma possiamo rimediare.. sorrise. Si guardò un pò in torno.
Allora... Noi non dovevamo andare ad una festa? Ho voglia di divertirmi come si deve. Fece per andare, ma si voltò verso gli altri due. A proposito.. Sò che la mia opinione non conta poi molto, ma state proprio bene insieme! disse facendo loro l'occhiolino.
Elizabeth White
Studente
esclamai
vi siete incontrati ieri mentre dormivo, il mio sonnelisno ristorastore anti stess
risi al ricordo
guardai Jeol per la conferma, nei suoi occhi limpidi trapels di tutto: niente mi sfuggiva...
poi Sofia
fortuna che non mi hai svegliata
rivelai
non era uno dei ''miei momenti migliori''
feci una smorfia buffa
avrei potuto sbranarti
poi portai alla mente di Joel che mi teneva stretta a se
come un drago che sputa fuovo
ne imitai un verso vedendo poi gli altri due ridere
e si
mi staccai e presi entrambi sotto braccio
una festa ci aspetta concordai
sorrisi a Sofy
ti ringrazio cara, ma vedrai che entro stasera sistemeremo anche te
così potremo formare un bel quartetto di amici
Le feci l'occhiolino
Si che Neal non mi può molto vedere ma si abituerà alla mia presenza pensia con ostinazione sono più ''buona'' ora no?.
e seria aggiunsi o non mi chiamo più Elizanbeth
mi volsi verso Joel
forse è meglio che mi scegli un 'altro nome amore...
in caso fallisca,spiegai
anche se sarebbe la pri
ma volta nella mia storeologia
mi acciglia
quindi non deve succedere no nono
scossi pià volte il capo
e mi diresse al party con entrambi i miei ''prigionieri''.
Dei complimenti che Sofy e Joel si scambiarono non feci caso
erano semplici formalità
Io non sono gelosa e non lo sarò mai al contraio della mia ''sentinella'' perché so di avere io suo cuore...
e questo mi basta e avanza.
Joel MacMillan
Studente
Angolo Autrice
E si anche qui ora posto integralmente come di la.
I Pessi Che In Passato O Le Ruolate Che Avevo Omesso Qui Ve Le Troverete Di La...
^_^
Con Il Rapporto Lizzy/Sofia
Siamo Moooltooo Più Avanti Dal Loro Primo Incontro E Di La Lo Approfondirò Bene E Lo Capirete Altrettanto Bene!!!
^_^
Un Bacione
A Presto
Vany!!!
^_^.