Ero completamente assorta nei miei pensieri,quando.
" katie?!" Mi girai di scatto verso quella bambina a cui volevo un mondo di bene.
" scusa Jasmine,pensavo!" Lei scosse la testa e poi mi prese per mano aiutandomi ad alzarmi dal pavimento freddo.
Mi capitava spesso quando andavo in Ghana,vedere cosí tanti bambini poveri e poterne aiutare cosí pochi era frustrante. Ogni tre mesi andavo a fare volontariato, mi faceva stare bene con me stessa.
Camminai per mano a Jasmine lungo tutto la struttura in pietra che avevamo fatto costruire per ospitare i bambini senza una casa o senza genitori. Mi portó fino alla cucina dove Sonnič stava cucinando il riso, quando,buttai l'occhio su un ragazzo girato di schiena. Non l'avevo mai visto e a quanto pareva era uno nuovo.Jasmine notó il mio interesse.
"si chiama Harry,č molto carino! Č arrivato oggi." Strizzai leggermente gli occhi per vedere meglio. I capelli ricci e scompigliati spiccavano sulla maglia bianca e stropicciata.
Non mi accorsi di essere rimasta impalata a fissarlo fino a quando non si giró di scatto, inquadrandomi con quei meravigliosi occhi color smeraldo. Io spostai lo sguardo altrove arrossendo tremendamente. Mi girai e feci finta di non averlo visto,anche se sarebbe stato impossibile non vederlo!
"Hey!" Mi fece un cenno con la mano in segno di saluto. Io rimasi paralizzata. Davvero un ragazzo mi stava facendo quell'effetto? Alzai timidamente la mano e salutai. Mi sorrise. Dentro di me pregavo che non si muovesse,e che non venisse a parlami. Mi girai rigidamente e uscii a passo svelto dalla piccola stanza, fermandomi ad origliare appoggiata al muro. Ma dopo qualche minuto qualcuno mi toccó la spalla da dietro e mi fece sobbalzare. Mi girai.
"Ciao,che ascolti?" Sgranai gli occhi vedendo che quel ragazzo meraviglioso era difronte a me.
"I-io... io...nulla!" Si mise a ridere sfoggiando il piu bel sorriso che avessi mai visto.
" č da molto che sei qua?"
"Qualche mese..."quasi sussurrai. Fece un espressione interrogativa,come se non avesse mai visto una ragazza timida!
" Jasmine č simpatica..." Io annuii. Non sapevo cosa dire. E se dicevo qualcosa di stupido? Se dopo questa 'chiaccherata' non mi avesse mai piu rivolto la parola? Troppe domande, cosí, presi la decisione piú facile: scappare.
Mi misi a correre cercando di allontanarmi il piů possibile dalla sua traiettoria di vista. Mi girai velocemente all'indietro e vidi stampata sul suo volto un espressione divertita, quasi come se quella fosse stata una sfida.
Appena mi fui allontanata abbastanza, mi sedetti su una sedia in paglia di fiaco ad un albero. Avevo il fiatone per l'appena terminata corsa. Sppoggiai le mani alle ginocchia e mi piegai leggermente per prendere respiro. Quando mi tirai su,lo trovai di fronte a me.
"Faccio cosí paura?"mi chiese con aria divertita.
Rimasi impalata per qualche secondo elaborando il gesto.
"N-no..."
"Allora vuol dire che ti stavi allenando per una maratona?.!" Affermň in tono scherzoso.


Nota dell'autrice


Questo č il primo capitolo, ho intenzione di continuare presto :) se vi va, lasciate qualche recensione per sapere cosa ne pensate, se devo cambiare qualcosa, ecc. Grazie,
baci. xx