Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Vert_sama    17/03/2013    3 recensioni
Dopo la Battaglia delle Acque nere, Sansa capisce chi è il suo vero Florian, il suo vero eroe.
Genere: Drammatico, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sandor Clegane, Sansa Stark
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era ancora distesa sul pavimento, raggomitolata nella cappa bianca macchiata di sangue.
In piedi, sulla soglia della porta stava un’enorme figura nera, nascosta dalla tenebre. Le turbinanti maree verdi che si innalzavano nel cielo come lingue di giada si erano estinte, e ormai non restava altro che l’oscurità. “E’ tornato!”
Sansa stentava a crederci. Il Mastino ansimava, stremato dal peso dell’armatura.
«Uccellino…» Sussurrò.
La sua voce era raschiante come al solito, ma adesso le appariva così stranamente rassicurante. Attraversò la stanza, le si inginocchiò vicino e con un’insolita gentilezza la prese per la sottile vita e l’adagiò sul letto.
Le parole le si strozzarono in gola. L’unica cosa che riuscì a fare fu rimanere in silenzio, i suoi occhi piantati in quelli grigi del Mastino. L’odore di sangue, vino e morte le riempì i polmoni, finché l’uomo di cui aveva avuto tanto timore cominciò a parlare.
«E’ strano, uccellino. Qualche ora fa ti ho detto che non mi resta niente a questo mondo. Il fuoco mi ha portato via tutto; l’onore, il coraggio, i miei uomini…il mio viso, ma non te. Non voglio abbandonare questa merda di città senza l’unica cosa che mi appartiene veramente.»
Il suo respiro veniva fuori a rantoli. Sansa riuscì finalmente a capire.
Quell’uomo che in principio l’aveva terrorizzata, era l’unica persona di cui poteva realmente fidarsi. Aveva così dannatamente sbagliato a rifiutare la sua offerta, ma adesso poteva rimediare.
L’aveva salvata dal compiere follie sul camminamento che portava alle picche, coperto le nudità con il suo mantello, ma soprattutto, salvato la vita durante la “sommossa del pane”, passando a fil di spada i suoi aggressori. Era lui il suo vero eroe, la sua ancora di salvezza.
Il suo cuore accelerò e senza dire una parola, ricordandosi del gesto fatto in precedenza, prese il viso dell’uomo fra le mani.

Questa volta non l’avrebbe lasciato andare.

Quel volto, simile ad un campo di battaglia, era un caleidoscopio di devastazioni. Il Mastino fece lo stesso. La sue mani forti, possenti, indurite dal tempo e dalle guerre la sfiorarono dolcemente.
Avvampò.
A Sansa mancava l’aria; sentiva i piccoli e affannosi respiri del Mastino infrangersi sul suo viso. Sapeva cosa sarebbe successo, era questione di attimi.
I loro corpi si fecero sempre più vicini. Sansa sentì la pelle gelarsi al contatto con l’armatura, finché le loro ombre non furono una sola cosa.




E' la prima Flashfic che pubblico. Probabilmente farà abbastanza pena, ma la voglia di scrivere di Sansa e Sandor era troppa.
Mi sono sempre chiesta cosa sarebbe successo se il Mastino fosse tornato indietro o se Sansa avesse subito accettato. Martin mi ha lasciato un po' di amaro in bocca.
Spero vi sia piaciuta almeno un po' e ringrazio già ora coloro che la leggeranno.
Ringrazio tantissimo anche Martina che mi ha aiutata e sopportata dall'altezza della mia niubbaggine u.u
Au revoir,
Vert_Sama
  
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