18/03/2013
6 recensioniLightning and Thunder
Lampi, tuoni, fulmini.
Tutto ciò che odi.
Possibile che, come al solito, ti debba trovare da sola, nel suo Regno, ogni qualvolta arrivi una tempesta?
Un tuono.
Ti tappi le orecchie.
Un lampo.
Chiudi gli occhi.
Un fulmine.
Cadi a terra, in ginocchio.
La pioggia continua a cadere, bagnandoti tutta.
Senti i tuoi lunghi capelli appiccicarsi al tuo viso, ai tuoi vestiti, che sembrano una seconda pelle, che neanche si noterebbe, se non fosse per il colore celeste del tuo leggero abito.
Un altro fulmine squarcia il cielo qualche ora fa azzurro ed ora coperto di nuvole color grigio scuro.
Urli.
A te stessa puoi ammetterlo: hai paura.
No, sbagli, ne hai il terrore, l’hai sempre avuto e mai ti passerà.
Senti dei passi.
Qualcuno ti chiama, ma non riesci a capire chi.
I tuoi sensi si stanno lentamente offuscando.
Quanto tempo sei rimasta, in questa radura, sotto la pioggia, da sola?
Ti chiamano, non ti volti, non ne hai la forza.
Un altro fulmine, questa volta più potente degli altri.
Urli, ma non senti la tua voce.
Forse, non hai neanche la forza di urlare.
Qualcosa di morbido si posa sulle tue spalle percosse dai tremiti e dopo qualche attimo vieni sollevata da terra.
Ti risvegli in una stanza che non è la tua, ma la riconosci subito.
Quell’inconfondibile mantello rosso poggiato su una sedia accanto alla scrivania, accelera il battito del tuo cuore.
Senti dei passi dietro la porta, subito ti stendi sul letto e fingi di dormire.
La porta si apre.
Il suo profumo al muschio ti inebria le narici, cerchi di non farci caso, mentre il tuo cuore batte all’impazzata. Talmente forte che temi che lui lo possa sentire.
Poi due labbra si posano delicatamente sulla tua fronte, mentre le tue guance avvampano, facendoti diventare le goti rosee.
Dopo qualche istante, senti le labbra staccarsi e dei passi allontanarsi.
Quando la porta si chiude, apri gli occhi, ti siedi, porti una mano sulla fronte, nel punto in cui le sue labbra hanno incontrato la tua pelle, mentre l’altra corre al petto, sul cuore che martella all’impazzata nella cassa toracica.
Piccola Rein, sai che il principe Bright non avrebbe mai potuto approfittarsi di te, nonostante entrambi proviate qualcosa per l’altro.
Chiudi gli occhi e ti lasci cadere sul morbido letto che profuma di muschio.
Forse, d’ora in avanti, non odierai più così tanto i fulmini. Pensi sorridendo e lasciandoti andare ad un sonno ristoratore.
Angolino Autrice:
Buonasera!
Ultimamente le idee si impossessano letteralmente della mia mente ed io non posso fare altro che appuntarmele su un pezzo di carta.
In realtà non so come si possa definire il rapporto tra Bright e Rein in questa flashfic, che ho provato a scrivere.
Detto sinceramente, è la prima flashfic che scrivo e non mi sento così tanto sicura del risultato finale..
All’inizio avevo pensato a Shade, ma poi lui sicuramente avrebbe fatto qualche battuta o si sarebbe accorto che lei era sveglia ed allora addio aurea romantica, se così si può definire.
Bright mi sembrava il personaggio adatto, per un contenuto del genere.
Tra i personaggi ho inserito Bright, anche se è solo accennato.
Devo ringraziare in modo particolare Dreamer_98 che mi ha dato questa idea e che mi ha fatto conoscere meglio la coppia Bright-Rein. Grazie! <3
Grazie a tutti coloro che leggeranno e a coloro che recensiranno.
Spero vi piaccia,
Dolcemente Complicata