Sixtar era stata micidiale e le W.i.t.c.h. erano spaventate da loro stesse. Non si aspettavano di essere così pericolose sotto forma di Sixtar. Era stata Sixtar a fare un vero macello nella dimensione dei Runici, ma in fin dei conti erano state loro a muoverla.
Si erano mosse in perfetto sincrono e il robottone era stato efficace e super efficente. Non avrebbero mai immaginato cosa potessero fare con le armi in dotazione:
Tutta la forza era concentrata nei bracciali del robot che gemellati , da ogni foro, ne traeva un'arma diversa.
1A Sixtar bastava posizionare gli avambracci avanti a mò di scudo e fuori usciva uno scudo laser che poteva dividersi in due , uno per ogni avambraccio.
2Posizionate le braccia in avanti, potevano sparare dardi di fuoco.
3 Diverse armi erano in dotazione tra cui: arco e frecce o spade o pistole. Le ragazze ne avevano avuto un esempio: se da un foro usciva un arco, dall'altro le frecce fatte sempre in laser.
4Il Codice Morse: Wil in caso Sixtar venisse danneggiata, poteva digitare questo codice e le ragazze si sarebbero staccate e sarebbero tornate nella loro forma originale.
5 Le ali, una volta aperte erano come quelle degli aerei, e sotto i piedi aveva dei propulsori che le davano una spinta verso l'alto ( tipo Space Shuttle della NASA). La velocità di volo era impressionante.
6 Nel cervello aveva un computer e, proprio gli occhi, per Will erano una sorta di schermo dove tenere sotto controllo tutto. Oltre a mille altre funzioni, c'era anche un antispy contro i satelliti spia di mezzo mondo.
7Sulle ginocchia e nei palmi e sulle punta dei piedi, il robot aveva delle calamite per scalare superfici di ogni tipo di metallo. Sulle ginocchia erano state poste queste calamite in caso una mano fosse scivolata da una superficie scivolosa.
8 Gli scaldamuscoli servivano a Sixtar in caso si fosse messa in acqua , erano due gommoni galleggianti. Insomma, Sixtar era un vero gioiellino della tecnologia e i risultati si erano da subito visti quando avevano combattuto contro il robot dei Runici. La sorpresa più bella fu quando Will, per sbaglio, pigiò un tastino rosso. La pettorina nera di Sixtar si aprì rivelando cosa lo alimentasse: un cuore ma non un cuore come tanti , era proprio il Cuore di Kandrakar.