...:”NARUTOOOOOOOOOOO!”
Nar:”SASUKEEEEEEEEEEEEE!”
Mi sono sempre chiesto il perché urlavamo sempre i nostri nomi quando lottavamo, eppure, gridavamo, ma non gridavamo solo i nostri nomi, ma i nostri sentimenti, il nostro dolore, il nostro rancore, ma anche la nostra amicizia.
…:”Sasuke!”
Nell’enorme e rosso palazzo del paese del fuoco, del villaggio della foglia, in una delle tante stanze un bambino dai capelli biondi e gli occhi azzurri si alzava dal suo piccolo lettino, richiamato dalla dolce voce della madre che si trovava fuori dalla porta.
…:”Sasuke sei sveglio!”
Sas:” Si mamma, tra un po’ scendo!”
…:”Okay piccolo non metterci  molto se no Jiraya e  Minato mangeranno purè la tua parte!”
Sas: ”Okay!”
Non che al piccolo Sasuke fregasse qualcosa se i fratelli maggiori mangiassero anche la sua parte, ma per non morire di fame durante le lezioni di Kiba-sensei  doveva pur fare qualcosa.
Quindi abbandono il suo lettino prese un paio dei suoi pantaloncini neri e la maglietta blu se li infilo e scese le scale.
Nella sala pranzo i fratelli che al contrario di lui avevano preso le caratteristiche della famiglia della madre, ossia capelli blu e occhi lilla, si stavano litigando su chi dovesse mangiare l’ultimo pezzo di torta.
Sas:” Tra i due litiganti il terzo gode!” disse dopo essersi preso il pezzo, e dopo essersi seduto.
I due incoro lo mandarono al quel paese mentre il capo famiglia che si trovava a capo tavala se la rideva di gusto e la moglie ridacchiava senza farsi vedere per non essere di parte.
Sasuke osservo la sua famiglia. I fratelli gemelli Jiraya e Minato erano uguali stesso colore di capelli stesso taglio corto dietro e lungo avanti, stessi occhi l’unica cosa che li distingueva era che Minato aveva la pelle più scura rispetto a quella chiara di Jiraya. Minato aveva preso quel colorito dal padre, l’eroe di Konoha, l’eroe della guerra, Uzumaki Naruto, che ora aveva 26 anni e ben 4 figli, i suoi occhi erano sempre del solito azzurro cielo, i capelli sempre biondi come l’oro e la sua pelle sempre abbronzata, al contrario della moglie che aveva una pelle color perla, gli occhi lilla e i capelli lunghi e colorati di un bel blu scuro, lei era la luce dell’eroe, Hinata Hiuga, da cui Jiraya eredita il suo colorito.
Sasuke aveva notato che la piccola Kushina non era ancora arrivata, era sempre una dormigliona, ne prendeva sicuramente dal padre, quando arrivo fece un grande trambusto non trovando quasi nulla da sgranocchiare. Kushina aveva i capelli rossi e gli occhi azzurri di Naruto. Aveva sicuramente preso tutte le sue “caratteristiche” dal clan Uzumaki non c’era dubbio.  Era molto aperta e rumorosa, per essere una ragazza, era anche particolarmente forte.
Jir:”Se fossi scesa un po’ prima forse ora non sarei costretto a dover sentire le tue lagne!”
Kus:” Non rompere Jiraya, dovresti smettere di mangiare la roba che non è tua, forse così…. Scenderesti di qualche chilo!”
Jir: “Come ti permetti…. Piccola!”
Dopo essere arrossito, gli salto addosso iniziando una furiosa lotta in cui vinse Kushina.
Ogni santa mattina era la stessa cosa in casa Uzumaki.
Dopo la rumorosa colazione i 4 Uzumaki si avviarono verso l’accademia.
Min: “ Voi che avete alle prime ora, io e Jiraya siamo confinati alle noiose lezioni di Shino-sensei!”
Kus: “Io sono con il prof Rock Lee oggi lezione all’aperto!”
Jir:” Come sei fortunata!”
Kushina gli rispose con una linguaccia.
Min:” Sasuke invece tu cos’ai alla prima ora?”
Sas:” …….”
Il fratello maggiore, il solito a preoccuparsi per tutti, ne aveva preso dalla madre, si preoccupo quando il fratello più piccolo era perso in chi sa quali pensieri, cerco di capire a cosa pensasse, ma lo sguardo di Sasuke era perso in una strana direzione, doveva essere qualcosa fuori dal villaggio, pensò Minato.
Min:”Fratellino tutto be….!”
Non fini la frase che questo si precipitò verso l’uscita ovest.
Jir:” Sasuke dove cazzo vai?”
I fratelli lo inseguirono preoccupato.
Kush:” Ti vuoi fermare Teme!”
Quando furono vicino al portone est la scena che videro gli raggelo il sangue.
Un uomo dagli occhi neri come il buio più tetro e i capelli del medesimo colore era entrato.
Non l’avevano mai visto, e ripeto, mai visto.
Faceva paura, pensarono, tanta paura.
Min:”Sasuke vieni subito qui!”
A quelle parole l’uomo si giro verso il bimbo.
Min:” Sasuke ti ho di venire qui!” rimprovero ancora il maggiore preoccupato da quella presenza.
A quel punto l’uomo si avvicino al bambino sollevandolo in alto con solo una mano.
Min:”Scappate!”
Gli altri impauriti scapparono.
Kush: “Andiamo a chiamare Papà resisti Mina!”
Alla porta ovest ora vi erano solo Sasuke, Minato e l’uomo che incuteva paura.
Chi poteva mai essere quell’uomo e soprattutto perché se la stava prendendo con Minato?