Sei mai stato innamorato, Sebastian?

Era stato strano per Kurt e Sebastian ritrovarsi a New York, dopo quindici anni di assenza, in un ridicolo bar dove s’erano rifugiati per ripararsi da un temporale. Furono sorpresi nel vedersi, un po’ disagevole forse. Erano pur sempre stati migliori amici, non vedersi per tutto quel tempo aveva determinato la fine di un rapporto stretto, fu strano. Eppure, come se non si vedessero dal giorno prima, presero subito a parlare e scherzare come una volta.

“Sei mai stato innamorato, Sebastian?” se ne uscì Kurt, dopo tanto che parlavano davanti cioccolate calde, ormai terminate.

Il sorriso sornione di Smythe sparì per lasciare spazio ad un'espressione di puro stupore. Lo stomaco gli si strinse, il cuore perse un battito. Lo sguardo vagò ovunque, purché non fosse in quelle iridi cerulee che lo osservavano, forse con troppa attenzione perché non si sentisse a disagio. Rimase in silenzio spiazzato. Contemplava la tazza vuota davanti a lui.

“Puoi anche non rispondere” sussurrò allora Kurt, osservando le espressioni che produceva “è una curiosità, non mi hai mai parlato di qualcuno come ti parlavo io di Blaine” continuò “magari in questi quindici anni…” lasciò cadere la frase, come a incitarlo a rispondere.

Sebastian, intento a mordicchiarsi un labbro nervosamente, produsse una smorfia e si raddrizzò sulla sedia, giungendo le mani sul tavolo. Non solo il nome del nano l’aveva infastidito, ma anche ciò che capì dalle parole di Kurt.

“Me lo chiedi perché vuoi sapere se sono ancora lo stronzo che vuole solo scopare?” chiese alzando gli occhi, serio, puntandoli in quelli di Hummel. “Come mi dicevi ogni santo giorno?” scosse il capo, deluso, con un sorriso amaro che spuntava sulle sue labbra “non sarò stato una persona esemplare, Kurt, ma mi conosci bene, ero il tuo migliore amico, sai tutto di me, dovresti sapere che non ho un cuore di ghiaccio” fece, prima di rispondere finalmente alla sua domanda “sì, sono stato innamorato.”

Kurt aprì la bocca facendo per rispondere, ma la richiuse subito deglutendo. Si accorse di non saper cosa dire davanti ad una rivelazione del genere. Si umettò le labbra abbassando lo sguardo, le sue guance si imporporarono. Intenerì Sebastian, il quale sospirò e si allungò sul tavolo alzandogli lo sguardo con due dita sotto il mento.

“Sono stato innamorato” ripeté “mi faceva così male vederlo con un altro. Uscivo ogni sera, mi costringevo  a farmi qualcuno nonostante non volessi, provavo a togliermi la sua immagine dalla testa, il suo sorriso, i suoi occhi...” aspettò una manciata di secondi, prima di continuare a parlare amareggiato “Per quanto provassi non riuscivo, vivevo con la consapevolezza che avresti sempre amato Blaine e solo lui, senza mai accorgerti di me.”

Si accorse solo dopo del modo esplicito in cui gli aveva fatto capire che era lui la persona di cui era stato innamorato. Abbassò gli occhi smeraldo, sperando che Kurt non se ne fosse accorto.

Invece l’aveva sentito e non aspettò a sporgersi dalla sedia sul tavolo, per prenderlo dal colletto della camicia e baciarlo. 

mael

Stamattina ho pensato a questa cosa, non ricordo neanche come è uscita fuori 'sta cosa. Fatto sta che ho pensato di buttar giù qualcosa di piccolino, senza esagerare troppo, ed è uscito fuori questa cosa. Cinquecento parole precise, una Kurtbastian e tanto amore. <3 Spero vi sia piaciuta questa piccola cosina. uwu