Rainfall
...Gioia...
...Rabbia...
Si capiscono dagli occhi,
dal timbro della tua voce, da come ti muovi, da come vivi...
...da come muori.
Lo puoi capire persino da
una melodia, dal modo in cui viene suonata.
Anche il rumore della pioggia è melodia: all’inizio è
lenta, è piccola...
TINTINNA.
Poi diventa
più forte, più dura, più dolorosa...
GRAFFIA.
Inizialmente, però, la
pioggia bagna, semplicemente: i vestiti ti si appiccicano addosso, i capelli
t’incorniciano il viso che sembra essere bagnato da migliaia di lacrime.
Ma non puoi piangere, non
ora, perché sarebbe troppo semplice mischiare acqua con altra acqua e nessuno
se ne accorgerebbe.
Ti concentri su
quell’unico rumore e sulla pioggia che ti appanna appena la vista...
...NON DEVI SENTIRTI IN COLPA...
Ma l’unica cosa che senti,
l’unica cosa che il tuo orecchio percepisce in quella melodia è
soltanto...
RABBIA.
«Gaara?»
«Mh?»
«Non stare fuori o ti raffredderai!»
Gaara odia la pioggia.
Per fortuna che a Suna ne
cade sempre poca.
Ma
quando cade...
la
vuole sentire sulla sua pelle.
GRAFFIARLO.
Però...
Non potrai mai sentire abbastanza
dolore
da poter
dimenticare quello che hai fatto.
Il mondo è solo uno,
Gaara. Non puoi scappare.
Ed ora, sta
piovendo.
Owari