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Autore: SimpleButEffective_    21/03/2013    4 recensioni
L'amore è più forte di qualsiasi altra cosa.
Ma Stavolta,sarà quella giusta?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Dare to Dream ∞'
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*Capitolo cinque.*

 
Il giorno seguente mi trovavo sulla soglia della porta di casa,accerchiata da vari bagagli e valigie,con un nuovo senso di abbandono.
Perché mi sembrava di rivivere l’esperienza con Niall?
Perché ogni singolo avvenimento mi riportava lui alla mente?
“Okay,tutto pronto.” Mi richiamò fuori dai miei pensieri la voce di Finn,che aveva appena posato a terra l’ultima delle sue enormi borse.
“Sei sicura di farcela da sola?” mi ripetè per la millesima volta.
“Non preoccuparti. E poi non sono sola,posso contare su quei quattro,sai sono bravi con i bambini!” risposi abbozzando un sorriso che lasciò trasparire ogni mia paura,sconforto e pensiero. Finn mi conosceva troppo bene. Fin troppo per i miei gusti.
“So che ti senti abbandonata. Di nuovo. Ma io…”
“Finn.”
Gli presi la mano,calda e tremante. “Tu non sei come lui. Capisco.”
Anche se non volevo ammetterlo,il mondo mi crollava addosso per una seconda volta,tutte le persone che amavo erano destinate ad andarsene.
“So che in teoria non stiamo più insieme ora ma…posso avere un ultimo bacio?” mi chiese come se m’implorasse.
Come se quello fosse un addio.
Annuii,perché anche io avevo bisogno di ricordare.
Ricordare il sapore delle sue labbra.
Il suo respiro sul viso.
Il contatto con la sua pelle.
Le sue mani.
Lui.
Non esitammo nemmeno un secondo dall’avvicinarci lentamente l’uno all’altra,a fare accarezzare i nostri nasi,chiudere gli occhi e imprimere nella nostra mente ogni singolo particolare dell’altro. Quando ci dividemmo,realizzai una volta per tutte,che mi sarebbe mancato,dannatamente,ma che non saremmo mai tornati insieme.
“Ti amo.” Furono le sue ultime parole prima di uscire dalla porta con tutti i suoi bagagli,lasciando penetrare in casa una ventata d’aria gelida,che sembrava fosse determinata proprio dalla nostra separazione.
E con il rumore della sua auto,che pur essendo flebile,a me pareva assordante,fui costretta a lasciarmi alle spalle un'altra parte della mia vita a cui ero davvero affezionata.
Era mattino presto,fuori casa si udiva ancora il silenzio delle prime ore del giorno,ma nel nostro giardino,l’albero di ciliegio era quasi in fiore.
Diversi boccioli erano spuntati di qua e di là tra i rami,ma ancora non si erano schiusi.
Sarebbe successo presto. Ormai mancava poco.
Sam dormiva beata nel suo letto. Speravo con tutta me stessa che al suo risveglio le sue prime parole non fossero ‘dov’è papà?’ perché in quel momento non avrei potuto risponderle nulla di confortante.
Riuscii a riaddormentarmi per qualche minuto sul divano di casa,ma venni interrotta dal suono del campanello.
Dentro di me speravo fosse lui,che tornava indietro,da me,ma mi resi conto di che pensiero egoista fosse e quando aprii la porta,
fui piacevolmente sorpresa dal vedere il viso sorridente e arrossato per il freddo,di Louis.
Teneva la sciarpa fin sopra il naso,e un cappello gli copriva il resto del viso,lasciando scoperti solo i suoi occhi. I suoi meravigliosi occhi.
“Posso entrare?” farfugliò battendo i denti.
Lo accolsi al caldo della casa,nel quale sospirò di sollievo. Ero felice di averlo qui in questo momento.
Lui c’era sempre per me e sempre ci sarà,di questo ne sono certa.
Si liberò di tutti gli accessori e del giubbetto,ma era evidentemente ancora infreddolito.
Cominciai a preparare della cioccolata calda,mentre lui tremava dietro di me.
“Ehi,tremi come una foglia!” dissi dirigendomi verso di lui,che teneva le mani nelle tasche della felpa e lo abbracciai per scaldarlo.
Improvvisamente fece scivolare le mani fuori dalle tasche,gelide anch’esse,e le intrecciò alle mie,facendomi rabbrividire.
“Non sai quante volte ho desiderato di farlo.” Confessò guardandomi fissa negli occhi,da cui non potevo scappare.
Mi sentivo un po’ in colpa per il nostro comportamento,appena dopo aver salutato Finn,mi ritrovavo tra le braccia di quello che in teoria era il mio migliore amico,con il batticuore.
“Louis,non penso sia giusto nei confronti di-“ mi mise delicatamente un dito sulle labbra per farmi restare in silenzio,ma avvertii che avrebbe voluto che quel dito fossero le sue labbra. Era come se una strana forza ci spingesse l’uno verso l’altra.
Sono una persona disgustosa.
“Lo so. Non è affatto giusto. E’ per questo che dovremmo rimanere solo amici…” sussurrò a labbra strette,come se fosse stato forzato a dire esattamente quelle parole.
“Cosa? Hai già cambiato idea?” tolsi le mie mani dalle sue,un po’ scossa.
“Non fraintendermi. Io ti amo,con tutto me stesso,ma Niall-“
“Niall cosa? Niall c’era prima di te? Sono forse il suo giocattolo? La sua bambola che ogni tanto riprende dal vecchio baule per rigiocarci un po’ e poi dimenticarla di nuovo,eh?”
ero un po’ tesa,quello non era il giorno adatto.
“Lui ha dovuto,Vu…” abbassò lo sguardo e strinse i pugni.
“Che vuol dire?”
“Non hai letto le lettere?” mi guardò sorpreso.
“N-Non ancora,non sono pronta.” Gettai un fugace sguardo alla cioccolata.
Mi voltai travasandola in due tazze,e passandone una fumante a Louis.
“Scusa se ho reagito in quel modo…” ripresi sedendomi affianco a lui sul divano e bevendo due sorsi.
“Non preoccuparti.” Sorrise in quel suo amabile modo che non so descrivere.
“E’ solo che ieri in macchina mi hai chiesto una possibilità e ora sei qui a dirmi di fare finta che non sia successo nulla.” Presi altri due sorsi dalla tazza.
“Harry mi ha fatto una lavata di testa. Mi ha fatto capire alcune cose,ma ciò non cambia quello che provo per te.” Soffiò sulla sua cioccolata,facendo arrivare il torpore fino al mio viso. Mi sentivo un po’ a disagio.
“Oh,aspetta…” posò la sua tazza e si avvicinò a me con la mano per pulirmi le labbra,
ma si bloccò a pochi millimetri da essa e spostò lo sguardo su di me,
cercando una qualche sorta di consenso e poi ritornò a fissare le mie labbra sulle quali,
passai morbidamente la lingua.
“Pulita?” sussurrai quasi senza fiato.
“Ne hai ancora un po’ qua…” disse appoggiando dolcemente le labbra sulle mie e leccando via la cioccolata e allontanandosi subito dopo,sotto il mio sguardo perplesso.
“La tua è più buona.” Sorrise soddisfatto riferendosi alla bibita.
Anche in questa situazione riusciva ad essere immancabilmente scemo.
Sorrisi,ma non capivo davvero quali fossero le sue intenzioni.
Un attimo prima mi diceva che dovevamo restare solo amici,
l’attimo dopo mi confonde con un bacio a prova di stupro,ciò che mi trattenne fu solo il rispetto per Finn.
Non se lo meritava. Ma quel breve tocco con Louis mi aveva stranamente ricordato il primo bacio con Niall.
Ed ecco che ci risiamo. Penso di nuovo a lui.
“Voglio dimenticarlo,Lou.” Lo guardai cambiano atteggiamento.
Lui comprese subito di chi stavo parlando.
“Tu mi sei stato affianco per tutto questo tempo e mi hai aiutato a rialzarmi,
sei l’unico,con il quale riuscirei a dimenticarlo definitivamente.”
Mi espressi nel modo più sincero che conoscevo,
sperando che lui non interpretasse male le mie parole.
“Sei veramente sicura di volerlo fare,Vu?” mi disse con l’aria di chi sa che sta sbagliando ma non riesce a farne a meno.
“Sicurissima.” Nel preciso istante in cui pronunciai quella parola,lui mi si letteralmente gettò addosso,
finendo sdraiata sotto di lui,su quel divano troppo stretto per noi due.
Mi riempì di baci,puramente innocenti,contrariamente a ciò che pensavo io.
Eppure mi sentivo così felice. Amata.
“Mamma?” Sam era sulla soglia della cucina,con in mano il suo peluche di panda,che trascinava a terra e con l’altra mano,si stropicciava gli occhi.
Catapultai sotto Louis,che fece un gran tonfo sul pavimento e continuò a massaggiarsi la testa per una buona mezz’ora.
“Sam!” l’abbracciai prendendola in braccio e dandole un bacino sulla guancia.
“Mamma,dov’è papà?”
 
 
Niall Pov.
 
 
Per gli altri poteva essere un giorno come un altro. Ma per me.
Per me non lo era.
Presi le mie pillole,ormai mio pane quotidiano.
Dopo aver messo qualcosa sotto i denti,tornai in camera mia,dove sulla scrivania ormai c’era sempre un foglio di carta e una penna.
Scrissi una semplice frase,ma che per me,aveva un grandissimo significato:
‘Sto tornando,amore.’
Chiusi il foglio in una lettera,misi un francobollo e scrissi l’indirizzo.
Dopo una doccia, scesi subito sotto l’albergo,dove c’era già il taxi con tutte le mie cose,ma prima di entrare imbucai la lettera nella cassetta della posta,sperando che sarebbe arrivata prima di me,cosa impossibile,ma non importava.
L’importante era che io stavo tornando da lei.
Che l’avrei rivista.
Rivissuta.
Riassaporata.
Riavuta al mio fianco.
O almeno era ciò che speravo.
Chiusi lo sportello difettoso del taxi e mi lasciai portare fino all’aeroporto. Non c’impiegai molto,il volo era tra poche ore e io non vedevo l’ora di rincontrare i suoi occhi.
Speravo che non fosse solo un sogno,volevo davvero farmi perdonare per tutto.
Presi un gran respiro e mi avviai verso il mio cuore.
 
 
Lettera Numero Quattro
 
Mi hanno detto che mio padre ora sta bene ma che io non ho reagito bene all’operazione.
Questa potrebbe essere la mia ultima lettera.
Le mie ultime parole.
Voglio che tu sappia,che ho chiesto a Louis di starti vicino.
Vicino più che mai,se devi innamorarti di qualcun altro,che non sia io,
preferisco sia lui,che so prova dei sentimenti molto profondi per te.
Ma non profondi quanto i miei.
Se sopravvivo,voglio che diventiamo una famiglia.
Voglio sposarti. Avere dei bambini.
Una casa tutta nostra.
Una vita tutta nostra.
Pensi che sia impossibile.
Nulla lo è per il nostro amore.
Spero di vederti presto amore,perché non riesco a vivere senza di te.
Ti amo,più di chiunque altro.
Lotterò per te.



Spazio Autrice

I'm baaaaaaaack.
I know,non mi perdonerete mai,ma come ho scritto
anche sulla mia altra ff,
sto passando davvero un periodo brutto per il quale
inoltre,mi è stato tolto internet a casa
così ho comprato una chiavetta tutta mia
per continuare a scrivervi sti cessi di capitoli
per non farvi annoiare.

Conto davvero sulle vostre recensioni,
ditemi che non mia vete abbandonato,
ho davvero bisogno di voi,ora.

Grazie a tutte xx

 

   
 
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