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Autore: telesette    23/03/2013    2 recensioni
Niente da fare!
Quel dannato autore aveva la testa più dura del marmo.
Non solo non mostrava alcuna paura dinanzi alle intimidazioni, ma andava deliberatamente a provocare e a non curarsi in alcun modo delle conseguenze. Ancora infatti continuava a scrivere storie su storie, prendendo in giro e ridicolizzando oltremodo la nobile gilda delle Fanwriters, e nessuno sapeva più come fare per incutergli paura o quantomeno per scoraggiarlo a scrivere ancora...
Genere: Parodia, Satirico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO


Peter, no! Dicono che, se leggi questo autore, poi morirai...
"Aah, sono un mucchio di balle!

***

La "telesette production"
è lieta di presentarvi:

Obiettivo: distruggere telesette

- Non è possibile, quell'autore schifoso e degenerato va fermato assolutamente, dobbiamo impedirgli di scrivere a qualunque costo - esclamò la presidentessa del GF ( Grandi Fanwriters ), battendo violentemente il pugno sul tavolo.
- Io non capisco, ma dove la trova la voglia, se nessuno poi si caca le storie che scrive?
- Semplice, perché è pazzo - osservò un'altra, scattando in piedi per prendere la parola. - Lui non ha regole, non rispetta niente e nessuno, è solo un arrogante che cerca di sfogare in qualche modo la sua frustrazione!
- Magari è furioso perché la sua ragazza lo ha mollato...
- Ma scherzi: brutto com'è, chi vuoi che lo prenda ?!?
- E poi lo sanno tutti chi è veramente: un essere immondo e disgustoso, abbiamo avvertito tutti su Facebook di stargli alla larga, perché è un maniaco pericoloso!
- Non basta - tuonò la presidentessa. - Io non voglio che ne parliate male, io voglio che lo facciate sparire: S-P-A-R-I-R-E, buttarlo fuori, eliminarlo, impalarlo, scorticarlo, sbudellarlo, squartarlo... Voglio che di costui non rimanga più traccia, perché mi fa solo schifo!

Le altre Fanwriters chinarono il capo con rispetto.
Era noto che la loro presidentessa "odiava" quell'autore con tutta sé stessa. Non era soltanto odio: se solo ne avesse avuto la possibilità, oltre a sparargli personalmente un colpo in testa, si sarebbe messa a sputargli addosso con soddisfazione e a danzare felice attorno al suo cadavere.
L'autore di fanfiction impuro.
L'essere abominevole.
Colui da evitare come la peste.
Tutte le esponenti del GF lo conoscevano bene, tanto la presidentessa aveva trasmesso loro tutto il suo ancestrale disprezzo; e poiché costui aveva il potere di mandare in collera la presidentessa anche a distanza, per via della quantità enorme di storie squallide da lui pubblicate, nessuna di loro aveva il coraggio di pronunciare ad alta voce il suo nome.
C'erano molti modi per definirlo, molti dei quali legati a tutto quanto di associabile allo sterco e alla putrescenza organica, e tutto ciò che scriveva era la prova tangibile di quello che ogni vera scrittrice di fanfiction non dovrebbe assolutamente imitare.
Purtroppo il maledetto stava facendo proseliti, e questo inspiegabile fenomeno era interpretato come una sorta di minaccia, cosicché le GF erano attonite dalla triste eventualità di non riuscire più a toglierselo dai piedi. Ormai le avevano tentate tutte per sbarazzarsene, passando dalle minacce verbali ad azioni molto più drastiche e incisive: scagliandogli delle pietre addosso, stando bene attente a non farsi vedere; urlandogli contro minacciosamente, dopo averlo quasi investito con un fuoristrada; spaccandogli la bicicletta a colpi di martello, assicurandosi che lui sapesse il motivo; oppure sorprenderlo in una strada buia, per mettergli addosso paura sufficiente e spingerlo così a smettere di scrivere una volta per tutte...
Niente da fare!
Quel dannato autore aveva la testa più dura del marmo.
Non solo non mostrava alcuna paura dinanzi alle intimidazioni, ma andava deliberatamente a provocare e a non curarsi in alcun modo delle conseguenze. Ancora infatti continuava a scrivere storie su storie, prendendo in giro e ridicolizzando oltremodo la nobile gilda delle Fanwriters, e nessuno sapeva più come fare per incutergli paura o quantomeno per scoraggiarlo a scrivere ancora...
Non era normale.
Le GF lo stavano sputtanando dappertutto, leggendo ogni suo nuovo aggiornamento in preda a cospicui e violenti travasi di bile, ciononostante costui continuava imperterrito a intendere la stesura di una fanfiction come niente di più che un gioco: una cosa alla portata di tutti, senza alcun talento né predisposizione particolare, e cosa peggiore... osava dileggiàre le Sacre Regole del genere yaoi e la religiosità intoccabile dei fandom e dei pairing relativi.
Un simile individuo non aveva alcun diritto di esistere.
Non poteva continuare a insozzare un sito di gente perbene, sostenendo simili oscenità e bestemmiando sul grande livello intellettuale di esperte scrittrici.
Ormai la misura era colma.
Il solo vedere quella sua faccia da schiaffi, il suo sorriso compiaciuto sotto quegli orrendi baffi e con quel paio di occhiali da rincoglionito, era motivo sufficiente per desiderare la sua morte con ogni mezzo.

- Sorelle - esclamò la presidentessa, sollevando il pugno verso il cielo. - E' tempo di passare all'azione: se vogliamo eliminare sul serio quell'ignobile farabutto, dovremo combattere per liberare il mondo dalla sua immonda presenza!
- Siamo con te, o sorella amatissima - rispose una delle GF, sollevando così l'eccitazione incontenibile delle compagne.
- Combatteremo - fece eco un'altra. - L'autore "paria" si pentirà di essere nato, lo rispediremo nel mucchio di piscio e letame dal quale proviene!
- Siete con me? - domandò ancora la presidentessa a gran voce, sollevando le braccia.
- CON TE - risposero le altre in coro. - CON TE !!! CON TE !!!

E così, issando alta la bandiera verso il cielo, le GF si aggregarono in massa dietro la loro invincibile condottiera. Costei le avrebbe guidate alla vittoria, schiacciando la testa dell'autore maledetto sotto i propri tacchi e gettando via i suoi resti, affinché gli sciacalli potessero saziarsi col suo cadavere puzzolente.
E nell'aria greve, all'alba di un mattino senza nuvole, le parole del loro inno si levarono dolci come la melodia che le accompagnava...

 

***

 

SORELLE DI STORIA
parodia di: "Fratelli d'Italia" - G. Mameli

( intro strumentale )

Sorelle di storia
la storia
è questa:
dell'autore
"pària"
vogliamo
la testa
dov'è mai
quel verme?
speriamo
che muoia
che crepi
che schianti
Iddìo lo
mazzò...

( interludio )

Sorelle di Storia
la storia è questa:
dell'autore "pària"
vogliamo la testa
dov'è mai quel verme?
speriamo che muoia
che crepi che schianti
Iddìo lo mazzò...

Stringiamoci a frotte
puntiam telesette
puntiam telesette
così che crepò...

Stringiamoci a frotte
puntiam telesette
puntiam telesette
così che crepò...

SI' !!!

 

***


FINE ?!? 

 

   
 
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