Capitolo 2

:-Mi scusi signorina,cercavo il cd Ciast-Ciasten Bibep-: :-Justin Bieber?Si certo,quale cerca,Believe?Mi segua-: :-La ringrazio signorina-:
La donna uscì dal negozio,con Believe tra le mani,era sicuramente un regalo per qualcuno più giovane di lei :-Sbaglio o non sapeva pronunciare Justin Bieber?-: Mi disse Charlie,che stava sistemando gli ultimi arrivi. :-No,non lo sapeva proprio pronunciare,dai sono della vecchia generazione,Charlie,cosa vuoi che ne sappiano della musica di oggi?Era peggio se chiedeva della Minaj Ahahahah-:
Io e Charlie amavamo sfottere la gente,che veniva dentro quel negozietto di cd e chiedendoci cose stranissime :-Jennifer c’è una chiamata per te, è Josh-: Mi disse Melanie dal microfono.
Corsi più veloce che potevo :-Amore,come va a Los Angeles?-: :-Qui è una favola,mi dispiace che tu non sia potuta venire,ma ho intenzione di portarti una cosa che ti piacerà tanto,Jess ehm Jen,scusami,mia sorella si chiama Jess,ti amo-:
Le mie conversazioni con Josh erano sempre così corte,era una cosa da cambiare ma non volevo fare la parte dell’appiccicosa.
Josh faceva il fotografo,era bravissimo,anche se non mi aveva mai ritratto in una di esse
.Dopo essere salita sulle nuvole tornai con i piedi per terra ed andai a tornare a dare una mano a Charlie.In quel momento mi si avvicinò un ragazzo :-Ciao,mi manda qui un amico,dicono che questo è il miglior negozio di musica di Londra,cercavo Misteltoe di Justin Bieber-: :-Si certo-: Lo guardai un secondo.
Lo avevo già visto da qualche parte.Era altino,occhi color oceano e i capelli tinti di biondo,quando mi vide arrossì :-Ehi,per caso ci siamo visti da qualche parte?-: Gli chiesi io,con aria interrogativa mentre cercavo Misteltoe :-Ieri,alla festa di una mia amica,c’era Dj Malik,accompagnato da una ragazza,mi sembri proprio tu!-: Mi disse lui,tintinnante.Ah,sì ora ricordavo!Si chiamava Niall
:-Ah,tu sei Niall,tieni questo è Misteltoe,ti va se dopo la pausa pranzo ci andiamo a prendere un caffè alla caffetteria qui vicino?-: :-Ma,il Dj non ti dice nulla?Io sarei geloso a farti andare con qualunque ragazzo-: :-Zayn?Il mio ragazzo?Ahahahah,no è soltanto il mio migliore amico-coinquilino,tranquillo non dice nulla comunque-:Gli brillarono gli occhi :-Ma perché ti chiamava amore?-:Mi chiese abbastanza curioso :-Zayn ama il suo lavoro,ma non sopporta il fatto che tutte le ragazzine gli sbavino attorno.Devono amare la sua musica,non il suo faccino,perciò mi porta con sé,per fare da esca,anche perché è da poco che sto a Londra e mi vuole portare con sé per evitare che combino disastri.Non mi sono presentata,mi chiamo Jennifer,per gli amici Jen,vabbè fra mezz’ora stacco,ci vediamo,ciao!-:
Rimasi all’incirca dici minuti a fissare la porta,fino a quando Jade,non mi fece tornare con i piedi per terra :-Se vuoi puoi staccare prima chiamalo,ha appena girato l’angolo,non ti avevo mai visto così contenta-: :-Grazie,Jade!Scappo-: Corsi per raggiungerlo e sbraitai per strada,fino a quando non si fermò e mi aspettò per portarmi alla Caffetteria Gran Caffè
:-Jen,come mai sei venuta qui a Londra,con Zayn?-: Mi disse mentre si gustava il muffin al cioccolato come un bambino
:-Io sono di Bradford,lo stesso posto di Zayn,ed è stato tutto merito suo,se sono qua.I miei genitori per lavoro,si dovevano traferire in posto sperduto nelle Wales,ed è stato Zayn a proporre ai miei di fermarmi a Londra,con lui,così sarei stata anche più vicina a Josh,il mio ragazzo-:
Mi sentivo in qualche modo di averlo ferito,però la nostra chiacchierata continuò comunque.
Lui era irlandese,ma si era trasferito a Londra perchè anche i suoi non avevano un posto di Lavoro fisso,ma aveva deciso di andare a vivere con due ragazzi di nome Liam e Harry,i suoi migliori amici.
Come era bello parlare a lungo con lui,come amici,intendo,perché io amavo Josh e Josh non lo avrebbe mai accettato un tradimento da parte mia
:-Ehi,perché non ci scambiamo i numeri,così ci possiamo sempre sentire,come amici intendo-: :-Va bene,Niall,questo è il mio numero,quando vuoi chiamami-:Uscii da quella caffetteria molto sollevata.Tornai a casa,trovando Zayn che sistemava tutto a posto,mettendo a posto a sua volta :-Zayn,una domanda ma ieri cosa è successo?Non ricordo nulla-: Gli dissi io,mentre lo aiutavo.Zayn portava  solo un paio di boxer,ma io c’ero abituata a vederlo così.