I call it
Love
<< Sorellona! Alzati, avanti!!
>> gridò Ryan Evans alla gemella, saltandole addosso. Sharpay era
bellamente addormentata nel suo letto, strettamente abbracciata al suo cuscino,
quando si sentì un elefante caderle pesantemente sulla schiena. Spalancò gli
occhi nocciola e si voltò di scatto, fulminando con lo sguardo il suo adorato gemello, che se la rideva della
grossa, ancora a dorso della sorella.
<< Ryan Evans, scendi
immediatamente dalla mia schiena! >> ringhiò la bionda, girandosi di colpo
con il corpo. Il fratello scivolò e cadde a terra, ancora contorcendosi dalle
risate. << Smettila di contorcerti, sembri un verme! >> sghignazzò
lei. Il gemello la guardò negli occhi sorridente, e la sorella non si trattenne
più. Rise anche lei, evento più unico che raro.
<< Dai gemellina, alzati che
tra un’ora c’è il provino! >> trillò il biondo, saltando in piedi con
un’agilità a noi sconosciuta.
<< Perché, tanto io non lo
faccio il provino… >> si incupì lei, mettendosi a gambe incrociate sul
letto. Il fratello le sorrise dolcemente e le si sedette accanto, fasciandole
le spalle con un braccio.
<< Lo so che non lo fai, ma
dobbiamo andare. Non sei curiosa? Troy e Gabriella si sono dati tanto da fare!
>> provò lui. Sharpay guardò un punto nella sua tenda bianca, poi annuì.
<< Va bene. Dammi sono un
secondo. >> sorrise e si alzò di scatto, spingendo fuori il gemello. Dopo
aver chiuso la porta, spalancò le ante dell’armadio e ne tirò fuori un paio di
jeans e una maglia a collo alto bianca. Infilò tutto poi corse in bagno. lì si
truccò e si fece una perfetta coda di cavallo alta, lasciando che qualche
ciuffo le cadesse scompostamente sugli occhi.
Uscì dalla camera e scese in quattro
balzi le scale, per trovarsi in cucina dove Ryan aveva diligentemente preparato
le frittelle.
<< Frittelle! >>
annunciò lui, gonfiandosi d’orgoglio. Sharpay tagliò una fetta di frittella e
la mise in bocca, masticando piano. Ryan davanti a lei, stava fermo immobile in
attesa di una risposta. La bionda masticò e masticò, fino a che non mandò giù e
sorrise al gemello.
<< Sono le migliori, fratello.
>> si complimentò, prendendone una. In realtà, già dall’odore si sentiva
che erano buonissime, solo che lei si divertiva da matti a far stare sulle
spine il gemello.
Dopo mezz’ora, erano fuori. Ryan
prese il suo motorino, vi ci salì sopra e lanciò un casco alla gemella, che lo
prese al volo e se lo infilò prontamente. Saltò in sella e partirono.
Arrivarono davanti alla East High in
anticipo, così da poter prendere i posti migliori in prima fila.
<< Speriamo almeno non sia
deludente. >> borbottò lei, incrociando le braccia al petto. Dopo qualche
minuto, le spesse tende rosse si aprirono e si vide Troy Bolton in piedi con il
microfono in mano. La cosa che incuriosì di più i presenti, non fu che era Troy Bolton ad essere sul
palco, ma che era da solo, senza Gabriella.
<< Prova, prova.. okay! –batté
due dita sul microfono per tastare se funzionava, poi lo avvicinò alla bocca. –
Bene, eh, sono solo. Sì, perché Gabriella arriverà appena avrò finito. Volevo
cantare una canzone prima di cominciare. Dedicata ad una persona molto
importante. >> finì di parlare e fece segno a Kelsi di partire. Dolci
note si diffusero in teatro, mentre Troy cominciava a cantare.
I Look At You
You Look At Me
(You Can't Help It You're Feeling Butterflies)
Its obvious,
We have Chemistry
(I think I know it cuz it feels so right)
Girl I wanted so long to know
Now Your telling me you gotta let it go
(Dont Tell Me I have to start all over again)
I Never thought that this day would come
(This is somthing that i've wanted in my life)
I relize that you're the one
(and you're telling me its time to say goodbye)
To Put this out of my heart It ain't gonna change
So it shouldn't be so easy to walk away
(You feel it I feel it lets not be tense)
Troy lanciò uno sguardo nella platea sotto di sé. C’era
davvero tanta gente. I suoi amici erano seduti nel mezzo, insieme agli altri
Wildcat e al Club di Chimica. Ma lei dov’era?
Baby, I Don't Know
What Love Is
Maybe I'm A Fool
I Just Know What I'm Feeling
And It's All Because Of You
Don't Tell Me
I Don't Know
I Want The Truth
Cuz They Call It
We Call It
You Call It
I Call It Love
Camminò per il palco, con lo sguardo che correva su ogni
alunno della scuola, per trovare lei. La vide, in prima fila. Ryan gli fece
l’occhiolino, alla fine ce l’aveva fatta a convincerla. Gli occhi azzurri di
Troy si fermarono in quelli nocciola di Sharpay, che dal canto suo non poteva
crederci.
It's so clear for
you to see
(dont let anybody tell you what to do)
Why they can't they just let us be happy
(i dont want to find somebody new)
If you know whats real in your heart
Then dont let them tear us apart
(Cuz you feel it I feel it Lets think this through)
Oh
mio Dio… il cervello di
Sharpay era andato in tilt. Cosa stava facendo Troy? Perché cantava e fissava
lei?? Non lo capiva, o forse… forse solo non voleva capirlo. Perché innamorarsi
di Troy Bolton è uguale a dire soffrire, e Sharpay non voleva più soffrire.
Baby, I Don't Know What Love Is
Maybe I'm A Fool
I Just Know What I'm Feeling
And It's All Because Of You
Don't Tell Me
I Don't Know
I Want The Truth
Cuz They Call It
We Call It
You Call It
I Call It Love
Si guardarono negli occhi, incatenati, senza riuscire a
staccarsi. Nessuno dei due sapeva bene cosa stesse succedendo, ma lui aveva
capito prima di lei una cosa. Era innamorato. E non della dolce Gabriella Montez, ma
della fredda Sharpay Evans, la Regina di Ghiaccio. Aveva capito tutto quando
aveva sofferto come un cane nello scoprire che lei stava con Zeke. Ma adesso,
non l’avrebbe mai lasciata sola. Mai più, ora che aveva capito…
We Have a
bond thats unbreakable
And its not time to let it go
And now that we know its real
We are going to let it show
To the whole world
That I'm yours forever
and you're my girl
Troy scese gli scalini e andò a fermarsi davanti alla
bionda, che sgranò gli occhi, incredula. Il ragazzo le porse la mano, lei
l’afferrò e Ryan la spinse verso di lui. Troy la condusse sul palco, tenendola
strettamente per mano.
Baby, I Don't Know
What Love Is
Maybe I'm A Fool
I Just Know What I'm Feeling
And It's All Because Of You
Don't Tell Me
I Don't Know
I Want The Truth
Cuz They Call It
We Call It
You Call It
I Call It Love
(Repeat 2)
La attirò a sé e la strinse forte, di fronte a tutti, di
fronte alla scuola, i fronte al mondo intero. Lei era Sharpay Evans, la sua
Sharpay, la sua Regina, la sua e basta. Unica ed inimitabile Regina di
Ghiaccio.
Love
They Call It Love
I Call it
Love
Ansante,
la guardò negli occhi.
<<
Sharpay Evans. Vuoi essere la mia ragazza? >> chiese al microfono lui,
poi lo mise sotto le labbra di lei. Sharpay boccheggiò un attimo, senza sapere
cosa dire. Troy Bolton, la sua cotta segreta, le chiedeva di mettersi con lei,
davanti a tutta la East High, che per quanto non la sopporti, stava aspettando
una risposta. Spostò lo sguardo su Troy, sui suoi grandi occhi azzurri
luminosi, sulle sue labbra rosse… prese il microfono in mano e con l’altra afferrò
quella di Troy. Lo condusse in mezzo al palco, si voltò verso la platea, che
guardava con il fiato corto, e avvicinò il microfono alle labbra.
<<
Loro lo chiamano amore… perché io non dovrei chiamarlo così? Sì, Troy Bolton,
diventerò la tua ragazza. >> sorrise e si voltò. Troy la prese in braccio
e la fece girare, tenendola stretta tra le sue braccia. Sharpay rise,
accoccolando il viso nell’incavo della spalla del ragazzo. Si staccarono e si
unirono in un bacio. Dolce, semplice, puro. Un bacio che Troy non aveva mai
provato con nessun’altra. A poco a poco si levò un applauso dalla platea e in
poco tempo tutti gli studenti della East High applaudivano la nuova coppia.
Compresi Taylor, Chad e Gabriella, che erano rimasti a fissare il loro amico
dall’ultima fila. Chad si lanciò un fischi d’ammirazione, subito seguito
dall’Evans in platea.
Troy e
Sharpay si staccarono e si guardarono negli occhi, fronte contro fronte.
Sorrisero.
<<
Per sempre. >> sussurrò lui, alzando il mignolo della mano destra.
<<
Per sempre. >> ripetè lei, incrociando il suo sinistro con quello di lui.
Si voltarono sorridenti verso la platea e si inchinarono.
Okay,
la canzone è I Call It Love di Lionel Richie. Mi ha fatto immaginare questa
scena, comunque, passiamo alle cose principali. La dedico ad *AqUa PrInCeSs* perché ha detto di stare passando un brutto compleanno. Mi
dispiace! E visto che sei del ’93, un motivo in più per dedicartela! ^^ spero
ti piaccia! Beh, ciau a tutti!