“Buongiorno”
Pepper splende come ogni mattina, se ne rende conto anche mezzo sbronzo.

Grugnisce.

Caffècaffècaffè urla la sua testa.

La rossa allarga il suo sorriso e spinge verso di lui una tazza fumante sul tavolino.

“Oh tu...”
“Io sono molto impegnata con i preparativi per il... matrimonio, Mr Stark”

“Certo... ci sposiamo...”

“Oh... naturalmente! Ma non prima che lei si sia fatto togliere quel tatuaggio sulla mano” 

Tatuaggio?! 

“Questo?!” negare sempre, soprattutto l’evidenza “Non so come ci sia arrivato lì, Miss Potts!”

Pura verità!

“Bene, ma saprà come mandarlo via”

“Ehm... può contarci”

Beh... se l’è cavata bene, in fondo.

“Posso restare!”

Pepper alza gli occhi al cielo ancora una volta.

“Non può” gli rammenta, nuovamente “il mondo ha bisogno di Iroman”

“Ed io ho bisogno di lei, solo di lei!”

Vacilla Pepper, tutto il freddo controllo e la ferrea determinazione scricchiolano davanti agli occhi scuri di Tony.

“Ho bisogno di lei oggi, ho bisogno di sposarla!”

Stringe i pugni, spinge il groppo in fondo alla gola e nasconde le lacrime tra le ciglia.

Infine sorride, come se quel sorriso non le costasse tutte le sue forze.

“Allora torni presto, illeso” 

“Non lo faccio sempre?”

No, non lo fa mai...

“E’ stata una bella cerimonia”

Il sorriso si dispiega naturalmente sul viso.

“Lo hanno pensato tutti e due gli invitati”

Lui annuisce entusiasta e per nulla toccato.

“Quei vecchietti erano davvero simpatici, i migliori testimoni che potessimo avere!”

“Certo, potranno testimoniare la nostra unione per altri cinque... sei anni?”

“Via, Signora Stark, non mi dica che non è stato il matrimonio dei suoi sogni!”

“Potts” lo corregge.

“Memorabile!” insiste lui.

“Pepper Potts Stark, se proprio ci tiene!”

“Epico, oserei dire!” incalza.

Sorride e scuote la testa, lui la blocca catturandola fra le sue mani.

“Ci tengo, Signora Pepper Potts Stark”