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Autore: Kia85    16/10/2007    9 recensioni
C'era una volta un principe di nome Syaoran...C'era una volta una principessa di nome Sakura... Le loro strade si sarebbero incrociate presto, prima di quanto essi stessi credessero. Perchè, quando il destino ci mette il suo zampino, può accadere quello che non si può neanche immaginare...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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“Crossed destinies”

“Crossed destinies”

 

Capitolo 9: “In the depths of heart

 

Il principe Syaoran avrebbe voluto accompagnare la ragazza a casa, ma lei, non appena furono fuori dalla foresta, lo ringraziò per tutto quello che aveva fatto e disse che avrebbe proseguito da sola. Perciò lui la guardò allontanarsi per qualche secondo e prese la via verso casa.

Si costrinse a non pensare a quello che era appena successo: ci avrebbe riflettuto meglio in un secondo momento.

Arrivato a palazzo, affidò il bandito alle guardie reali, affinché lo rinchiudessero nelle prigioni sotterranee, e corse nella sua camera. Si avvicinò alla sua scrivania e appoggiò una mano sul primo cassetto, aprendolo. Cercò in fondo e trovò una scatoletta di velluto verde con rifiniture dorate: dentro vi era la rodocrosite, la pietra dell’amore, la stessa che indossava la ragazza che lui credeva essere Yukito. Ma non aprì la scatoletta. Ripensò, invece, al giorno in cui sua madre gliela aveva regalata: era il giorno del suo 12° compleanno. Quando Syaoran vide la pietra, chiese a sua madre che cosa fosse.

“Mio caro Syaoran…-aveva detto sua madre-…questa pietra è la rodocrosite. È una pietra molto rara e viene chiamata pietra dell’amore perchè il suo compito è aiutare la persona che la indossa a trovare la propria anima gemella.”

“L’anima gemella?”

“Esatto. Una persona con cui trascorrere tutta la vita e, soprattutto, una persona da amare. Un giorno, Syaoran, conoscerai una ragazza che ti farà innamorare e che ti amerà con tutto il suo cuore!”

“Ma come farò a sapere che è lei la mia anima gemella?” aveva chiesto Syaoran.

“Perché ogni volta che penserai a lei, ogni volta che le sarai accanto, la tua pietra si illuminerà intensamente! La rodocrosite è davvero una pietra magica: quando la persona che la possiede trova il vero amore, la pietra acquisisce poteri incredibili!”

Syaoran non aveva creduto a quelle parole, però, dopo aver visto quella stessa pietra al collo della ragazza da lui salvata, gli era sorto qualche dubbio. Forse funzionava davvero, forse anche la sua pietra in quel momento brillava. Il cuore di Syaoran batteva forte e lui respirava con fatica. Decise che avrebbe aperto la scatoletta. La prese tra le mani, ma…

In quel momento, qualcuno bussò alla porta. Syaoran sobbalzò per lo spavento e appoggiò la scatoletta sulla scrivania.

“Avanti!”

La porta si aprì ed entrò Eriol.

“Syaoran! Ho visto Spinel nelle scuderie. Sei tornato presto oggi…” lo chiamò Eriol.

“Sì!” disse lui, pensieroso.

Eriol si accorse dello stato d’animo dell’amico e gli si avvicinò.

“E’ successo qualcosa? Se vedessi la tua faccia…”

Syaoran si sedette sul letto, appoggiando il gomito destro sul ginocchio e il mento sul palmo della mano. Sempre più preoccupato, Eriol si sedette accanto a lui, aspettando una risposta.

Eriol…ricordi Yukito?”

“Il ragazzo a cui stai insegnando a duellare con la spada?”

“Beh…quello non è un ragazzo! È…una ragazza…”

Eriol sorrise: “Capisco…e come lo hai scoperto?”

Syaoran, con un lieve rossore sulle gote, gli raccontò per filo e per segno ciò che era successo nella foresta.

“Mm…ti sei comportato come un vero principe che salva la giovane donzella dai malintenzionati! Che bravo!”

“E dai, smettila di prendermi in giro!- esclamò Syaoran, alzandosi in piedi e camminando nervosamente nella stanza-  Non riesci a capire come mi sto sentendo in questo momento?!”

“Perché non provi a spiegarmelo?” gli chiese lui dolcemente.

Syaoran sospirò, cercando le parole adatte a esprimere il suo tormento: “ Io…ho sempre pensato a lui come a un ragazzo, quindi in questo momento credo di essere confuso perché…insomma…Yukito è una ragazza, io ho passato tutto questo tempo con lei e…lei mi ha sempre mentito!”

“Beh…ma, Syaoran…anche tu le stai mentendo dall’inizio sulla tua vera identità.

Syaoran guardò l’amico, fermandosi in mezzo alla stanza: sì, in effetti…Eriol aveva ragione. Chi era lui per giudicare il comportamento di quella ragazza? Inoltre era stato lui ad averla scambiata per un ragazzo quando si erano conosciuti…era colpa sua. Sicuramente lei, quel giorno, non aveva voluto dirgli niente per non metterlo in imbarazzo e si era dovuta adeguare alla situazione.

“Sei sicuro che il motivo della tua confusione non sia un altro?” domandò maliziosamente Eriol.

La domanda fece arrossire violentemente il giovane principe.

“Un altro motivo…”

“Prova a rifletterci un attimo!”

Syaoran chiuse gli occhi, concentrandosi sui momenti trascorsi insieme a lei: “C’è sempre stato qualcosa in Yukito che mi ha fatto sentire strano. I suoi occhi, primi fra tutti, sono davvero speciali: hanno la capacità di farmi provare qualcosa di unico, un turbamento intenso mai provato prima. Mi sono sempre sembrati strani per appartenere a un ragazzino come Yukito. Inoltre, ieri…l’ho costretta a fare il bagno con me…”

E qui Syaoran venne travolto da un’improvvisa ondata di calore; ma si sentì anche tremendamente in colpa nei confronti di quella ragazza.

“Questo invece non è molto principesco da parte tua!” commentò Eriol, ridacchiando.

“Lo so!- esclamò Syaoran, tornando a sedersi sul letto, con le mani tra i capelli- Oh, quanto sono stato stupido!! Lei mi aveva anche detto che si vergognava e invece io l’ho spinta a…ah, che idiota!!! Avrei dovuto capire che c’era qualcosa sotto. Chissà cosa deve aver pensato di me!”

“In effetti, quello che hai fatto, considerando che lei è una ragazza, non è stato proprio carino, però…- disse Eriol, sorridendo fra sé e sé-…tu non potevi sapere qual’ era la sua vera identità. Quindi, Syaoran, come mai ci tieni così tanto a difenderla?”

“Difenderla…io?” chiese Syaoran, incredulo.

“Ma certo! Ti stai dando dello stupido e cerchi in ogni modo di discolparla per quello che è successo!”

Syaoran non riusciva a capire dove volesse arrivare Eriol e questo lo rendeva ancora più confuso. Tanto valeva essere diretti: erano pur sempre amici.

“Cosa stai cercando di dirmi, Eriol?”

“Sto cercando di dirti, amico mio, che potresti essere…innamorato…”

Innamorato…Syaoran…di quella ragazza…Allora la confusione che gli tormentava anima e corpo in quei giorni era dovuto a quello? Syaoran corse alla scrivania e, senza pensarci due volte, aprì la scatoletta di velluto: la pietra brillava intensamente e il giovane principe la prese tra le mani, fissandola con un sorriso. Dopo aver preso coscienza di quel sentimento che lo aveva travolto in quei giorni, Syaoran si sentì improvvisamente calmo e sereno e un dolcissimo tepore si impossessò di lui.

“Inconsciamente credo di aver sempre sperato che fosse una ragazza!” disse poi il principe.

“Però…c’è il problema del matrimonio con la principessa Sakura…” aggiunse Eriol.

“Già, se questa ragazza fosse la principessa Sakura, il problema sarebbe risolto. Ma le principesse non vanno in giro a farsi credere ragazzi!”

“E i principi non vanno in giro a farsi credere scudieri!” ribattè prontamente Eriol.

Syaoran sorrise, guardando l’amico.

“Seriamente, Syaoran…che cosa farai adesso? Continuerai a vederla?”

“Certo…soprattutto perché vorrei sapere chi è veramente e vorrei anche chiederle scusa per il mio comportamento di ieri; però…- disse Syaoran, mentre un dubbio atroce lo assaliva-…dopo quello che è successo oggi, non so se lei tornerà nella foresta domani!”

Eriol gli sorrise e gli mise una mano sulla spalla: “L’unico modo per sapere se lei verrà è quello di recarti lì, domani mattina. Proprio come facevi gli altri giorni!”

Sì, Eriol aveva ragione. Quello era l’unico modo per poterla vedere di nuovo. E nessuno poteva immaginare quanto lui desiderasse rivederla, starle accanto, sentire la sua risata, perdersi nel verde speranza dei suoi occhi…

Syaoran indossò la rodocrosite al collo e annuì: “D’accordo. Ci andrò!”

*****

Non appena la principessa Sakura si assicurò che Eriol non la seguiva più con lo sguardo, tornò a palazzo e, tramite il passaggio segreto, raggiunse camera sua. Qui Yue le corse incontro, miagolando.

“Ciao, Yue!” lo salutò lei, prendendolo in braccio.

Le tornò in mente la brutta esperienza di quella mattina e le sue gambe divennero improvvisamente molli. La principessa si lasciò cadere per terra, stringendo a sé Yue. Tutta la paura che aveva provato la fece tremare nuovamente.

Il gattino miagolò e, in quel momento, nella camera entrò Tomoyo. Vedendola a terra, la dama di compagnia si preoccupò e le si inginocchiò di fronte.

“Sakura, cos’è successo?” chiese Tomoyo, notando che la principessa indossava un haori diverso dal suo.

Sakura la guardò con occhi infinitamente tristi e le raccontò ogni cosa: di lei poteva fidarsi, era la sua migliore amica.

Alla fine del racconto, Tomoyo era inorridita: “Oh..Sakura, che brutta esperienza! Stai bene?”

“Sì, ho solo avuto molta paura. Ma grazie a Eriol sto bene!”

“Già, per fortuna è arrivato subito!”

Sakura sorrise, ma era un sorriso che nascondeva una sorta di malinconia.

“Che succede, Sakura? Non sei d’accordo?”

“Sì…però…”

“Però cosa?”

Eriol ha scoperto che non sono un ragazzo e, se venisse anche a sapere che sono la principessa promessa sposa al suo amico d’infanzia…non mi vorrà più vedere. E questo mi spaventa più di ogni altra cosa!”

Sakura, con il terrore di perdere la cosa più bella che le fosse capitata in quei 19 anni di vita, cominciò a piangere e a singhiozzare tra le braccia di Tomoyo, mentre Yue riuscì a sgattaiolare via dall’abbraccio della sua padroncina.

L’amica la guardò con stupore: “Sakura…tu…ti sei innamorata di lui?”

Nonostante piangesse disperata, Sakura annuì e Tomoyo sospirò, divenendo improvvisamente pensierosa.

Dopo qualche minuto in cui cercò di consolare la principessa, Tomoyo la fece sollevare e le porse un fazzoletto per asciugare le lacrime.

“Coraggio, andrà tutto bene!- le disse Tomoyo, sorridendole dolcemente- Tu vuoi continuare a vederlo?”

“Sì!” rispose Sakura, stringendo il fazzoletto tra le mani.

“Allora, domani torna da lui!”

“Ma se lui non ci fosse?”

“Non penso che sarà così. Da quello che ho capito, oggi non ti ha chiesto qual è la tua vera identità.

“Esatto!”

“Ecco, e sono sicura che in questo momento Eriol stia morendo per la curiosità di sapere chi sia la bella fanciulla che ha salvato da quei brutti ceffi, la bella fanciulla che per tanto tempo è stata accanto a lui sotto le spoglie di un ragazzo e che gli ha addirittura chiesto di insegnargli a duellare con la spada! Quindi domani lui ci sarà. E tu…tu gli dirai che sei Tomoyo, la dama di compagnia della principessa Sakura.

Sakura sbatté le palpebre perplessa: “Ma…così sarebbe mentirgli di nuovo!”

Tomoyo sbuffò, sorridendo: “Oh…sottigliezze! In amore e in guerra tutto è concesso. E questo è l’unico modo per continuare a vederlo, Sakura!”

“Hai ragione, Tomoyo!- esclamò Sakura, sorridendo- Gli dirò proprio così!”

Sakura si strinse nel soprabito donatole da Eriol, lasciandosi inebriare dal suo profumo e dal calore che proveniva dal suo corpo. Era una sensazione molto dolce ed estremamente intima, che rese la principessa molto felice.

La felicità era tornata di nuovo negli occhi verde smeraldo della principessa e la sua felicità era l’unico scopo che si era prefissata Tomoyo. Purtroppo c’era sempre il problema del matrimonio con il principe Syaoran e questo lo sapeva bene anche la principessa. Ma Sakura era troppo felice per pensare all’evento che si avvicinava sempre di più. Ciò che contava davvero era assicurarsi che Eriol volesse continuare a frequentarla anche dopo aver scoperto che lei gli aveva mentito.

E, quella notte, Sakura sognò il suo amato Eriol, con la speranza che un giorno, proprio lui avesse potuto diventare il suo principe.

 

 

Ciao! Piaciuto il capitolo? Spero di sì. Sakura dovrà mentire ancora al suo Syaoran, però, come dice Tomoyo, in amore e in guerra tutto è concesso. Il prossimo capitolo si intitola “Make friends again”, ovvero riallacciare un’amicizia!

Prima dei ringraziamenti, un piccolo spot pubblicitario: se a qualcuno di voi interessa una fanfic su sailor moon, leggete “beyond good  & evil” pubblicata da mamogirl, ma scritta a 4 mani insieme alla sottoscritta ben 6 anni fa, sui banchi di scuola! Che brave, eh? ^_^

Ringraziamenti…

Shainareth: il capitolo di oggi ha già risposto alla tua domanda. Syaoran non scopre che lei è una principessa adesso. Passerà ancora un po’ di tempo. Io mi costringo a scrivere anche quando non ho l’ispirazione. Quando poi arriva, rifinisco il capitolo! Anche se, come mi hai fatto notare, ci scappa sempre qualche errore, nonostante lo rilegga più volte prima di pubblicarlo. Vorrà dire che d’ora in poi conterò sul tuo occhio attento per gli errori! Grazie mille!^_^

Sakura182blast: esatto, sarebbe un vero spreco! Sono contenta che ti sia piaciuto il modo in cui Syaoran scopre che Yukito in realtà è una ragazza. A dire il vero avevo molti dubbi a riguardo. Per fortuna è andata bene.  

Sakurabethovina: grazie per la recensione. Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!

Piajoe22: ah, sono contenta che il capitolo precedente sia stato emozionante. Questo magari è un po’ più lento e noiosetto, però spero ti possa piacere allo stesso modo.

Manu: sì, per fortuna Syaoran è arrivato e ha salvato la sua Sakura! È un bellissimo personaggio da descrivere, soprattutto il suo animo gentile. Spero solo di rendergli giustizia in questa storia e spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!

Sakuretta94: grazie per la recensione. Spero che il capitolo ti sia piaciuto!

Yumemi: sono davvero contenta che ti siano piaciuti questi due capitoli. Comunque, non devi preoccuparti, prima di mettere la parola fine a questa storia devono passare ancora come minimo una decina di capitoli, perché la prima parte è tutta very romantic, nella seconda parte ci sarà un po’ più di action!^_^

Maddy94: grazie per la recensione. Sono contenta che ti stia piacendo. Tutte queste idee dove le prendo? Boh! °__° No, seriamente…sono il risultato di tanti elementi messi insieme: i libri, per esempio,  stimolano moltissimo la mia fantasia e per rendere i personaggi più veri prendo qualcosa anche dai sogni delle persone. Chi non vorrebbe avere uno come Syaoran al proprio fianco?^///^ *kia in versione mad*

 

 

A presto

Kia85

   
 
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