“Crossed
destinies”
Capitolo
9: “In the
depths of heart”
Il principe
Syaoran avrebbe voluto accompagnare la ragazza a casa, ma lei, non appena furono
fuori dalla foresta, lo ringraziò per tutto quello che
aveva fatto e disse che avrebbe proseguito da sola. Perciò lui la guardò
allontanarsi per qualche secondo e prese la via verso
casa.
Si
costrinse a non pensare a quello che era appena successo: ci avrebbe riflettuto
meglio in un secondo momento.
Arrivato a
palazzo, affidò il bandito alle guardie reali, affinché lo rinchiudessero nelle
prigioni sotterranee, e corse nella sua camera. Si avvicinò alla sua scrivania e
appoggiò una mano sul primo cassetto, aprendolo. Cercò in fondo e trovò una
scatoletta di velluto verde con rifiniture dorate: dentro vi era la rodocrosite,
la pietra dell’amore, la stessa che indossava la ragazza che lui credeva essere
Yukito. Ma non aprì
“Mio caro Syaoran…-aveva detto sua
madre-…questa pietra è la rodocrosite. È una pietra molto rara e viene chiamata pietra dell’amore perchè il suo compito è
aiutare la persona che la indossa a trovare la propria anima
gemella.”
“L’anima
gemella?”
“Esatto. Una persona con cui
trascorrere tutta la vita e, soprattutto, una persona da amare. Un giorno,
Syaoran, conoscerai una ragazza che ti farà innamorare e che ti amerà con tutto
il suo cuore!”
“Ma come farò a sapere che è lei la
mia anima gemella?” aveva chiesto Syaoran.
“Perché ogni volta che penserai a
lei, ogni volta che le sarai accanto, la tua pietra si illuminerà intensamente!
La rodocrosite è davvero una pietra magica: quando la persona che la possiede
trova il vero amore, la pietra acquisisce poteri
incredibili!”
Syaoran non
aveva creduto a quelle parole, però, dopo aver visto quella stessa pietra al
collo della ragazza da lui salvata, gli era sorto qualche dubbio. Forse
funzionava davvero, forse anche la sua pietra in quel momento brillava. Il cuore
di Syaoran batteva forte e lui respirava con fatica. Decise che avrebbe aperto
In quel
momento, qualcuno bussò alla porta. Syaoran sobbalzò per lo spavento e appoggiò
la scatoletta sulla scrivania.
“Avanti!”
La porta si
aprì ed entrò Eriol.
“Syaoran!
Ho visto Spinel nelle scuderie. Sei tornato presto
oggi…” lo chiamò Eriol.
“Sì!” disse
lui, pensieroso.
Eriol si accorse dello stato d’animo
dell’amico e gli si avvicinò.
“E’
successo qualcosa? Se vedessi la tua faccia…”
Syaoran si
sedette sul letto, appoggiando il gomito destro sul ginocchio e il mento sul
palmo della mano. Sempre più preoccupato, Eriol si
sedette accanto a lui, aspettando una risposta.
“Eriol…ricordi Yukito?”
“Il ragazzo
a cui stai insegnando a duellare con la
spada?”
“Beh…quello
non è un ragazzo! È…una ragazza…”
Eriol sorrise: “Capisco…e come lo hai
scoperto?”
Syaoran,
con un lieve rossore sulle gote, gli raccontò per filo e per segno ciò che era
successo nella foresta.
“Mm…ti sei
comportato come un vero principe che salva la giovane donzella dai
malintenzionati! Che bravo!”
“E dai,
smettila di prendermi in giro!- esclamò Syaoran, alzandosi in piedi e camminando
nervosamente nella stanza- Non riesci a capire come mi sto
sentendo in questo momento?!”
“Perché non
provi a spiegarmelo?” gli chiese lui dolcemente.
Syaoran
sospirò, cercando le parole adatte a esprimere il suo tormento: “ Io…ho sempre
pensato a lui come a un ragazzo, quindi in questo momento credo di essere
confuso perché…insomma…Yukito è una ragazza, io ho
passato tutto questo tempo con lei e…lei mi ha sempre
mentito!”
“Beh…ma,
Syaoran…anche tu le stai mentendo dall’inizio sulla tua vera identità.”
Syaoran
guardò l’amico, fermandosi in mezzo alla stanza: sì, in effetti…Eriol aveva ragione. Chi era lui per giudicare il
comportamento di quella ragazza? Inoltre era stato lui ad averla scambiata per
un ragazzo quando si erano conosciuti…era colpa sua.
Sicuramente lei, quel giorno, non aveva voluto dirgli niente per non metterlo in
imbarazzo e si era dovuta adeguare alla situazione.
“Sei sicuro
che il motivo della tua confusione non sia un altro?” domandò maliziosamente
Eriol.
La domanda
fece arrossire violentemente il giovane principe.
“Un altro
motivo…”
“Prova a
rifletterci un attimo!”
Syaoran
chiuse gli occhi, concentrandosi sui momenti trascorsi insieme a lei: “C’è sempre stato qualcosa in Yukito che mi ha fatto sentire strano. I suoi occhi, primi
fra tutti, sono davvero speciali: hanno la capacità di farmi provare qualcosa di
unico, un turbamento intenso mai provato prima. Mi sono sempre sembrati strani
per appartenere a un ragazzino come Yukito. Inoltre,
ieri…l’ho costretta a fare il bagno con me…”
E qui
Syaoran venne travolto da un’improvvisa ondata di
calore; ma si sentì anche tremendamente in colpa nei confronti di quella
ragazza.
“Questo
invece non è molto principesco da parte tua!” commentò Eriol, ridacchiando.
“Lo so!-
esclamò Syaoran, tornando a sedersi sul letto, con le mani tra i capelli- Oh,
quanto sono stato stupido!! Lei mi aveva anche detto
che si vergognava e invece io l’ho spinta a…ah, che idiota!!! Avrei dovuto capire che c’era qualcosa sotto. Chissà cosa
deve aver pensato di me!”
“In
effetti, quello che hai fatto, considerando che lei è una ragazza, non è stato
proprio carino, però…- disse Eriol, sorridendo fra sé
e sé-…tu non potevi sapere qual’ era la sua vera
identità. Quindi, Syaoran, come mai ci tieni così tanto a
difenderla?”
“Difenderla…io?” chiese Syaoran,
incredulo.
“Ma certo!
Ti stai dando dello stupido e cerchi in ogni modo di discolparla per quello che
è successo!”
Syaoran non
riusciva a capire dove volesse arrivare Eriol e questo
lo rendeva ancora più confuso. Tanto valeva essere diretti: erano pur sempre
amici.
“Cosa stai
cercando di dirmi, Eriol?”
“Sto
cercando di dirti, amico mio, che potresti
essere…innamorato…”
Innamorato…Syaoran…di quella
ragazza…Allora la confusione che gli tormentava anima e corpo in quei giorni
era dovuto a quello? Syaoran corse alla scrivania e,
senza pensarci due volte, aprì la scatoletta di velluto: la pietra brillava
intensamente e il giovane principe la prese tra le mani, fissandola con un
sorriso. Dopo aver preso coscienza di quel sentimento che lo aveva travolto in
quei giorni, Syaoran si sentì improvvisamente calmo e sereno e un dolcissimo
tepore si impossessò di lui.
“Inconsciamente credo di aver sempre
sperato che fosse una ragazza!” disse poi il principe.
“Però…c’è
il problema del matrimonio con
“Già, se
questa ragazza fosse
“E i
principi non vanno in giro a farsi credere scudieri!” ribattè prontamente Eriol.
Syaoran
sorrise, guardando l’amico.
“Seriamente, Syaoran…che cosa farai
adesso? Continuerai a vederla?”
“Certo…soprattutto perché vorrei
sapere chi è veramente e vorrei anche chiederle scusa per il mio comportamento
di ieri; però…- disse Syaoran, mentre un dubbio atroce lo assaliva-…dopo quello che è successo oggi, non so se lei tornerà nella
foresta domani!”
Eriol gli
sorrise e gli mise una mano sulla spalla: “L’unico modo per sapere se lei
verrà è quello di recarti lì, domani mattina. Proprio come facevi gli altri
giorni!”
Sì, Eriol aveva ragione. Quello era l’unico modo per poterla
vedere di nuovo. E nessuno poteva immaginare quanto lui desiderasse rivederla, starle accanto, sentire la sua risata,
perdersi nel verde speranza dei suoi occhi…
Syaoran
indossò la rodocrosite al collo e annuì: “D’accordo. Ci
andrò!”
*****
Non appena
“Ciao,
Yue!” lo salutò lei, prendendolo in
braccio.
Le tornò in
mente la brutta esperienza di quella mattina e le sue gambe divennero
improvvisamente molli. La principessa si lasciò cadere per terra, stringendo a
sé Yue. Tutta la paura che aveva provato la fece
tremare nuovamente.
Il gattino
miagolò e, in quel momento, nella camera entrò Tomoyo.
Vedendola a terra, la dama di compagnia si preoccupò e le si
inginocchiò di fronte.
“Sakura,
cos’è successo?” chiese Tomoyo, notando che la
principessa indossava un haori diverso dal
suo.
Sakura la
guardò con occhi infinitamente tristi e le raccontò ogni cosa: di lei poteva
fidarsi, era la sua migliore amica.
Alla fine
del racconto, Tomoyo era inorridita: “Oh..Sakura,
che brutta esperienza! Stai bene?”
“Sì, ho
solo avuto molta paura. Ma grazie a Eriol sto
bene!”
“Già, per
fortuna è arrivato subito!”
Sakura
sorrise, ma era un sorriso che nascondeva una sorta di
malinconia.
“Che
succede, Sakura? Non sei d’accordo?”
“Sì…però…”
“Però
cosa?”
“Eriol ha scoperto che non sono un ragazzo e, se venisse anche a sapere che sono la principessa promessa sposa
al suo amico d’infanzia…non mi vorrà più vedere. E questo mi spaventa più di
ogni altra cosa!”
Sakura, con
il terrore di perdere la cosa più bella che le fosse
capitata in quei 19 anni di vita, cominciò a piangere e a singhiozzare tra le
braccia di Tomoyo, mentre Yue riuscì a sgattaiolare via dall’abbraccio della sua
padroncina.
L’amica la
guardò con stupore: “Sakura…tu…ti sei innamorata di lui?”
Nonostante
piangesse disperata, Sakura annuì e Tomoyo sospirò,
divenendo improvvisamente pensierosa.
Dopo
qualche minuto in cui cercò di consolare la principessa, Tomoyo la fece sollevare e le porse un fazzoletto per
asciugare le lacrime.
“Coraggio,
andrà tutto bene!- le disse Tomoyo, sorridendole
dolcemente- Tu vuoi continuare a vederlo?”
“Sì!”
rispose Sakura, stringendo il fazzoletto tra le mani.
“Allora,
domani torna da lui!”
“Ma se lui
non ci fosse?”
“Non penso
che sarà così. Da quello che ho capito, oggi non ti ha chiesto qual è la tua
vera identità.”
“Esatto!”
“Ecco, e
sono sicura che in questo momento Eriol stia morendo
per la curiosità di sapere chi sia la bella fanciulla
che ha salvato da quei brutti ceffi, la bella fanciulla che per tanto tempo è
stata accanto a lui sotto le spoglie di un ragazzo e che gli ha addirittura
chiesto di insegnargli a duellare con la spada! Quindi domani lui ci sarà. E
tu…tu gli dirai che sei Tomoyo, la dama di compagnia
della principessa Sakura.”
Sakura
sbatté le palpebre perplessa: “Ma…così sarebbe
mentirgli di nuovo!”
Tomoyo sbuffò, sorridendo:
“Oh…sottigliezze! In amore e in guerra tutto è concesso. E questo è l’unico modo
per continuare a vederlo, Sakura!”
“Hai
ragione, Tomoyo!- esclamò Sakura, sorridendo- Gli dirò
proprio così!”
Sakura si
strinse nel soprabito donatole da Eriol, lasciandosi
inebriare dal suo profumo e dal calore che proveniva dal suo corpo. Era una
sensazione molto dolce ed estremamente intima, che rese
la principessa molto felice.
La felicità
era tornata di nuovo negli occhi verde smeraldo della principessa e la sua felicità era l’unico scopo che si
era prefissata Tomoyo. Purtroppo c’era sempre il
problema del matrimonio con il principe Syaoran e questo lo sapeva bene anche
E, quella
notte, Sakura sognò il suo amato Eriol, con la
speranza che un giorno, proprio lui avesse potuto
diventare il suo principe.
Ciao! Piaciuto il
capitolo? Spero di sì. Sakura dovrà mentire ancora al suo Syaoran, però, come
dice Tomoyo, in amore e in guerra tutto è concesso. Il
prossimo capitolo si intitola “Make friends again”, ovvero
riallacciare un’amicizia!
Prima dei
ringraziamenti, un piccolo spot pubblicitario: se a qualcuno di voi interessa
una fanfic su sailor moon,
leggete “beyond good & evil” pubblicata da mamogirl, ma
scritta a 4 mani insieme alla sottoscritta ben 6 anni fa, sui banchi di scuola!
Che brave, eh? ^_^
Ringraziamenti…
Shainareth: il
capitolo di oggi ha già risposto alla tua domanda. Syaoran non scopre che lei è
una principessa adesso. Passerà ancora un po’ di tempo. Io mi costringo a
scrivere anche quando non ho l’ispirazione. Quando poi arriva, rifinisco il
capitolo! Anche se, come mi hai fatto notare, ci scappa sempre qualche errore,
nonostante lo rilegga più volte prima di pubblicarlo. Vorrà dire che d’ora in
poi conterò sul tuo occhio attento per gli errori! Grazie
mille!^_^
Sakura182blast: esatto, sarebbe un vero spreco!
Sono contenta che ti sia piaciuto il modo in cui Syaoran scopre che Yukito in realtà è una ragazza. A dire il vero avevo molti
dubbi a riguardo. Per fortuna è andata bene.
Sakurabethovina: grazie
per
Piajoe22: ah, sono contenta che il capitolo
precedente sia stato emozionante. Questo magari è un po’ più lento e noiosetto, però spero ti possa
piacere allo stesso modo.
Manu: sì,
per fortuna Syaoran è arrivato e ha salvato
Sakuretta94: grazie per
Yumemi: sono
davvero contenta che ti siano piaciuti questi due capitoli. Comunque, non devi
preoccuparti, prima di mettere la parola fine a questa storia devono passare
ancora come minimo una decina di capitoli, perché la prima parte è tutta very romantic, nella seconda parte
ci sarà un po’ più di action!^_^
Maddy94: grazie per
A
presto
Kia85