Per l’ultima volta tornai con lo sguardo sui miei passi.
Non c’è tempo.
In entrambi i sensi.
Oltre ad avere Dusknoir alle calcagna, il mondo era sull’orlo della paralisi totale.
Letteralmente.
Forse dov’ero in quel momento era l’unico posto con ancora un alito di vita, un soffio di  vento.
Eppure, non molto lontano dai miei occhi, il mondo era già completamente buio, e fermo.
Non una foglia che si muovesse.

Non c’è tempo.

Pensandoci, non mi pareva di aver visto un singolo raggio di luce da quando sono nata.
Nonostante ciò, la vita continuava a crescere…
per poi paralizzarsi e diventar buia per sempre un secondo dopo.
“C’è una speranza”
Avevano detto.
Sì, c’era.
E saremmo stati io e Grovyle ad usare quell’ultimo barlume di speranza.
Avremmo salvato il mondo.
...Salvato il mondo.
Sembrava impossibile.
E stupido.
Sì, sembrava parte di una sciocca favola per bambini.
Ma doveva funzionare.
Dovevamo cambiare il passato.
Mi girai di nuovo, e tornai a guardare Grovyle di fianco a me, che mi fissava, impaziente.
Lui era il mio migliore amico. Da quand’era un piccolo Treeko.
E, in situazioni come questa, avrei tanto voluto che sapesse parlare.
-Tranquillo. Sono pronta.-
Gli sorrisi.
E fui sicura che quello che mi rimandò indietro fu un sorriso. Ne sono sicura.
Sono pronta.
Ad un viaggio? Sì.
A quest’avventura? Sì.
A prendermi la responsabilità di un eventuale fallimento? Sì.
A sentire la salvezza del mondo gravare sulle mie spalle? Sì.

A sacrificarmi?
Sì.
Cambiare il passato significava cambiare il mio presente.
Probabilmente, io, e Grovyle…
e tutti gli altri che conoscevo…
saremmo stati cancellati.
Sovrascritti da un nuovo presente derivato da un nuovo passato.
Ma andava bene così.
Perché, se potevo salvare il mondo, se potevo dare una possibilità a qualcuno di rivedere la luce del sole…
Andava bene così.
Per altro, non provare a cambiare il passato…
Significava comunque morire paralizzati in un mondo paralizzato.
Tanto valeva provare, e sacrificarsi per sperare di salvare qualcuno.
Dovevamo riuscirci.
Avanzammo verso quel leggero Celebi rosa che ci sorrideva, danzando attorno al portale che aveva creato per noi.
Presi un respiro,fermandomi ad un passo dal portale.
“Addio.”
Non sapevo esattamente a chi lo stavo dicendo.
Forse a tutto. Forse a niente.
Forse a me stessa.

A     D     D    I     O

Queste lettere volarono via dalla mia testa, mentre, facendo un passo avanti, una luce blu ci avvolse.
Abbracciai Grovyle.
Lo feci spontaneamente.
Sono sicura che fosse sorpreso anche lui.
-Addio.-
Sussurrai.
Questa volta era dedicato alle vite di entrambi.

“Ehy? Ce la fai?Resisti!”
“No.. io…”
“Forza, aggrappati a me!”
“No, io… io non ce la faccio… perdonami…”



Note dell'autrice:
Ehylà! E' la prima nota dell'autrice che scrivo, sapete?
eh, spero che questa flashfic vi sia piaciuta, anche perchè personalmente o pianto tanto su questo videogioco.
Mi sembrava giustofarvi notare che le parole alla fine, che sono praticamnete l'inizio di Mystery Dungeon, non sono esattamente quelle originali. Beh, perdonatemi, ma non le ricordavo.
Siccome il peronaggio principale del videogioco è maschio o femmina a seconda del giocatore, la protagonista qui è femmina.
Lasciate una recensione, mi raccomando!