Libera, felice, rinata.
Non son nomi di donne, ma miei stati d'animo. Li voglio tutti e tre, li provo tutti e tre, li sento addosso, sulla pelle, sui vestiti, dentro, nelle ossa, nella carne, nelle vene.
Che spettacolo! Spettacolo scoppiettante. Come un fuoco d'artificio, come una bolla di sapone che buca la tela grigia di un pittore ricoperta di ragnatele.
Che poesia. Wow, fa schifo! Ma io son tutta un fuoco, mi sento ubriaca! Elettrica e spettacolare!
Ma mi piace. Mi piace tutto, adesso! Oops! Rischio di scadere nel banale e nella superficialità noiosa. Ma non m'importa.
Mi basta stare bene adesso. Sto talmente bene, adesso, che il resto non conta. Che la vita è diventata leggera come una siesta sull'amaca.
Un bicchiere di limoncello, una marlboro rossa, una passata di smalto nero. Sono pronta a fotterti.
Anzi, a questo punto non ce n'è più bisogno.
L'amore per la bellezza è pur sempre un tipo d'amore. Ma stanca presto.
Stanca talmente presto che non ci credi finché non lo provi.
Sei bellissimo, sì, stupendo come un dio greco, come un divo hollywoodiano, tu, come il sole e la luna. Abbagli, raggeli e bruci con uno sguardo. Fai palpitare le membra con un sorriso. Sei Dorian Grey, sei l'uomo perfetto. Tutte ti vogliono, ti cercano, ti sognano, ti pretendono.
Ma sei vuoto.
Una splendida scatola regalo decorata magnificamente, sì.
Ma ci manca la sostanza.
Una scatola vuota non serve a niente. Non la vuole nessuno.
E allora prenditi Nessuno. Che se lo cerchi e lo trovi, Polifemo te ne sarà perennemente grato.
Sai, volevo farti soffrire. Ma non è stato necessario. Mi sono accorta di una cosa stupenda. Mi sono accorta di amarmi!
Siccome mi amo, voglio amare una persona vera. Non una scatola vuota.
Ho capito che non mi servi.
Stammi bene, che io sto bene. Senza te,
Libera, Felice, Rinata.
Ti ringrazio! Grazie di essere uscito dalla mia vita!