In the right time, in
the right place:
‘Giovanotto il biglietto.’ Disse il controllore.
‘Mi dispiace ma non ce l’ho.’ Disse il ragazzo con i capelli corti.
‘Allora te ne torni a piedi, mi dispiace.’
‘Ma io non posso, ho un appuntamento.’
‘Mi dispiace Liam, non posso farti questo favore oggi.’ Il controllore parve
dispiaciuto.
Liam s’incamminò
verso l’ospedale anche se ormai sapeva che sarebbe arrivato dopo la fine dell’orario
visite.
Era una delle poche occasioni in cui avrebbe potuto vedere sua madre prima di
non poterla vedere mai più. Iniziò a pregare Dio affinché facesse trovare la
persona giusta, al momento giusto, nel posto giusto.
Dov’era quell’angelo che stava aspettando? Forse era dietro l’angolo.
‘Bisogno di un passaggio?’ urlò una ragazza da una macchina nera.
‘Si, si, si.’ Rispose Liam piangendo di gioia. ‘Mhissy sei un angelo, al
momento giusto.’
‘Dove devi andare Liam così di fretta?’
‘All’ospedale.
Ti va di accompagnarmi?’
‘Certo. Chi vai a trovare?’ chiese la ragazza ignara del segreto che Liam
portava dietro.
‘Vado… ehm… vado da mia madre.’ Il ragazzo abbassò gli occhi sul fondo della
macchina.
‘Non
voglio entrare nei particolari ma che ha?’ chiese la ragazza. I suoi occhi si
erano fatti scuri mentre quelli di Liam erano diventati lucidi di lacrime.
‘Il
cancro. Dicono che non le rimane molto da vivere e io voglio godermela più che
posso.’
Mhissy
e Liam arrivati all’ospedale entrarono nella camera della signora Payne. La
donna aveva un viso stanco, era allo stremo delle forze. La donna dopo aver
parlato con Liam decise di scambiare due parole anche con la ragazza.
‘Come
ti chiami piccola?’ disse la donna con un filo di voce.
‘Mhissy.’
‘Ciao
Mhissy. Allora come vedi io sto per lasciare questa terra. Per Liam sarà un
duro colpo. Ha bisogno di una ragazza che gli stia vicino e io ho pensato che
se ti ha portato qui da me allora forse si fida di te e forse gli piaci.’
‘Io, a lui? Non credo.’
‘Ad
ogni modo avrei un ultimo desiderio prima di morire. Mi piacerebbe che tu
stessi vicino a Liam.’
‘Sono la sua migliore amica,lo farò.’
La
donna sorrise e un medico fece uscire la ragazza dalla sala.
I due
ragazzi decisero di andare a prendersi un frullato insieme e poi andarono a
casa di Liam.
‘Allora? Da quando tua madre sta così?’ chiese Mhissy.
‘Da
circa due anni. Sono due anni che tiro avanti.’
‘Scommetto
che non hai avuto il tempo d’innamorarti.’ La ragazza abbassò lo sguardo.
‘Negli
ultimi tempi c’è una ragazza che mi ha rubato il cuore.’
Il ragazzo prese il mento della ragazza e la baciò. Fu un bacio lunghissimo ma
che solo una telefonata riuscì a fermare.
‘Pronto.’
Disse il ragazzo.
‘Ciao Liam, chiamiamo dall’ospedale, volevamo dirti che tua madre se n’è
andata.’
Gli occhi di Liam iniziarono a lacrimare lasciando la ragazza sorpresa. Non
aveva ancora capito quel che stava succedendo.
‘Oh. Ascolti. Non so che fare.’
‘Non ti preoccupare ce ne occupiamo noi.’
Il ragazzo abbracciò la piccola Mhissy e decise di proteggerla per non pensare
a sua madre ma adesso aveva bisogno di tutto l’affetto possibile così strinse
la ragazza al petto e le tolse la maglia.
Questa è la mia seconda os. Volevo anche scriverla la parte hot
ma volevo puntare l’attenzione sulla tenerezza del momento, sul ‘sacrificio’ di
Liam e sull’affetto che c’è tra lui e la madre. So che è un po’ triste ma la
mia scrittura rispecchia il mio stato d’animo.
Se vi è piaciuta lasciate una piccola recensione.
-Vale xx.